“Un assassino gay ha la passione di una donna e l'efferatezza di un uomo”, sostiene [en/ar] il libanese Zaven Kouyoumjian, presentatore di Siree Wenfatahet, il programma di Future TV con il maggior indice di spettatori in Medio Oriente.
L'ultima puntata, che riguardava i “reati gay in Libano”, cercava di cogliere i motivi alla base dell’ “incremento nel numero degli omicidi passionali gay” avvenuti nel Paese.
La trasmissione, tuttavia, non è stata ben accolta dalla comunità omosessuale: sotto accusa alcune dichiarazioni, come quella sopra riportata, e il sensazionalismo dell'argomento scelto.
Il blogger Beirut Boy scrive [en, come tutti i link tranne ove diversamente segnalato] una lettera aperta a Zaven, che aveva dichiarato nel corso della trasmissione di voler “smentire gli stereotipi sui gay”:
Caro Zaven,
Non hai demolito nessuno stereotipo. In realtà, ne hai creato uno nuovo!
Invece di parlare dei reati gay in Libano (cioè reati in cui le vittime sono omosessuali e lesbiche, uccisi per il solo fatto di essere gay), hai parlato di quelli commesi DA omosessuali.
Avresti dovuto parlare di stereotipi gay e sfatare i miti che li riguardano.
Che rilevanza ha, secondo te, l'orientamento sessuale dell'assassino? Un gay ha ucciso qualcuno. C'era proprio bisogno di fare un'intera puntata sugli assassini gay e lesbiche?!
Sei fuori di testa? Non riesco a credere che il tuo programma sia seguito in tutto il mondo arabo.
Il gruppo libanese LGBT Monitor [ar] invece rilancia una serie di commenti apparsi sulla pagina Facebook di Zaven, dove si esprime il medesimo disappunto.
Tra questi, Hasan afferma:
Anche se العميد (il commissario presente in trasmissione) ha affermato di aver riscontrato negli ultimi 10 anni solo 5 casi di “crimini commessi da omosessuali”, tu hai basato un'intera puntata su un fatto così sporadico, isolando e stereotipando ulteriormente la comunità LGBT. In Libano le persone appartenenti a questa minoranza subiscono ogni giorno soprusi e ricatti, credi che se ne parlerà mai in un episodio di Siree Wenfatahet? Oppure non è forse un argomento che i media possano commercializzare facilmente?
Gay Middle East domanda:
Che ne dici di trattare, in una delle tue prossime trasmissioni, di omofobia e lotta agli stereotipi?
Omar aggiunge:
Credo che avresti potuto imparare un paio di cose da un “vero” giornalista come Riyad Kobeisi, che ha condotto un programma sull'omosessualità la stessa sera a quell'ora. Guardalo e impara.
La settimana scorsa, infatti, è andato in onda su New TV il primo episodio di un'altra trasmissione, Mithy Mithlak [ar]. La trasmissione, di cui sono previste due puntate, ha presentato un'esauriente analisi della sessualità e delle sue varie forme, ricevendo migliore accoglienza tra i telespettatori.
Myra Abdallah fornisce una sintesi dei due programmi su LGBT Monitor [ar]:
كانت حلقة تليفزيون الجديد مع رياض قبيسي جديرة بالمشاهدة. فإنه لم يوجه أي إتهام أو حكم على المثليين، بل إنه عرض
حالة المثليين الحقيقية في لبنان
Continua:
Il sito arabo gay di informazione Bekhsoos [ar] presenta un articolo sui due programmi aperto ai commenti dei lettori.
Phoenix commenta così:
ufff, Zaven Kouyoumdjian è la classica persona che farebbe di tutto per l'audience. Un venduto di prima categoria.
Ha usato il titolo solo per attrarre il pubblico, ma il suo show è stato una totale perdita di tempo, come sempre quando usa titoli allettanti come “awal zawaj li thakareyn fi loubnan” [primo matrimonio tra uomini in Libano] dove, in realtà, si parla di una donna il cui nome, per un errore di trascrizione sulla carta d'identità, risulta maschile, eppure è sposata con figli.Per quel che riguarda il programma di New TV, è stata una bella scelta quella di parlare di Helem [gruppo di pressione LGBTIQ locale] e delle persone coinvolte in tale progetto. Lo sguardo sulla questione era oggettivo, e illustrava i diversi punti di vista; non vedo l'ora di seguirne la seconda puntata.
I due programmi non avrebbero potuto suscitare opinioni più divergenti. In risposta al post di Beirut Boy, Gay Middle East scrive così su Twitter:
Un commentatore aggiunge:
Il Signor Zaven e Future TV dovrebbero chiedere scusa. Il programma è vergognoso e senza dubbio al di sotto degli standard della rete!
Rimane solo da chiederci se dopo aver offeso tante persone, il suddetto giornalista e il network TV chiederanno davvero scusa …