Oggi 3 ottobre si terranno in tutto in Perù le elezioni regionali e municipali e il referendum del FONAVI [es, come per tutti gli altri link, se non diversamente indicato]. Nella giornata di ieri si sono tenuti la maggior parte dei comizi di chiusura della campagna elettorale. E da oggi è in vigore la cosiddetta “Ley Seca“, che proibisce la vendita di bevande alcoliche e prevede altre misure per garantire la correttezza del voto.
Seppur ci siano quasi dieci candidati (nove in lizza e uno cancellato) per il comune di Lima, sono due donne, Lourdes Flores Nano [it] e Susana Villarán de la Puente [en] ad contendersi la carica sindaco della Città dei Re [it]. Vista la sua provenienza (il PPC [Partido Popular Cristiano, it], di destra), Lourdes Flores si presenta come continuatrice dell'opera dell'attuale sindaco di Lima, Luis Castañeda [en], mentre Susana Villarán rappresenta l'alternativa di sinistra, spregiativamente definita sinistra al caviale. La campagna è stata combattuta e, anche se inizialmente Lourdes Flores era in testa ai sondaggi, dopo l'eliminazione del candidato Alex Kouri, [en], la popolarità di Susana Villarán è cresciuta fino a raggiungere al primo posto da un paio di settimane.
È stato a questo punto che la campagna si è surriscaldata, con la diffusione di conversazioni registrate illegalmente e accuse di diverso tipo provenienti da entrambe le parti. Sebbene tutto ciò sia stato messo in primo piano dallae testate mainstream per giorni, non c'è stato un contributo reale ad un serio dibattito centrato sui piani di sviluppo per la città. D'altro canto, queste elezioni comunali sono fra le più politicizzate ideologicamente degli ultimi anni a Lima. Al riguardo, il giornalista Edgardo de Noriega afferma sul suo blog Miscelánea:
Hay un hecho para el futuro que es evidente. Un triunfo de Susana Villaràn la convierte en una lideresa de una corriente progresista que significaría una opción de gobierno importante. Lo que precisamente en este momento no existe. El pensamiento de izquierda con caudal electoral importante. … Lo que se plantearía es una izquierda democrática que cree en la empresa privada y en la economía de mercado con visos sociales. Lo que representa el Presidente Lula en Brasil y Michelle Bachelet en Chile.
Lunedì 27 settembre si è tenuto un dibattito fra le due candidate. Tra grandi attese, è stata un'occasione per sentire le linee generali dei rispettivi progetti per il governo municipale, olre che per fare accuse, soprattutto da parte di Lourdes verso Susana, la quale ha evitato di rispondere direttamente. Ciò ha comportato, per esempio, che Juan Sheput del blog Mate Pastor dichiarasse Lourdes Flores come vincitrice del dibattito:
Lourdes, desde el primer minuto, mostró sus cartas. Eligió su estrategia potenciando su fortaleza, la experiencia parlamentaria. Jugaba también a su favor el hecho de no tener nada que perder. Y Susana parece que optó por la vieja técnica del bambú, la de ser flexible ante la tormenta. Pero eso no funciona en un debate, donde no sólo se confrontan propuestas sino se mide el temperamento de los adversarios. … El debate lo ganó Lourdes, de lejos. Habrá que ver si le permite ganar la elección.
Silvio Rendón del blog Gran Combo Club prova ad analizzare le ragioni di questa differenza di capacità, chiaramente visibile nel dibattito:
Lourdes Flores fue a atacar y Susana Villarán fue a defender. La agresividad de Flores y la bonhomía de Villarán no son condiciones existenciales ni una cosa de principio para ninguna de las dos candidatas, sino que responden a sus diagnósticos y estrategias sobre cómo ganar la elección. Cuando Villarán estaba en 2% de intención de voto comenzó atacando con las declaraciones juradas y Cataño, aquí. … Ahora que tendría 42% de intención de voto un ataque de este tipo, según la otrora atacante, sería ilegítimo. ¿Y si no tuviera 42%? Seguramente ahí la veríamos atacando, respondiendo; en otra actitud. Lo mismo a Flores.
Prosegue analizzando cosa rappresentino le due contendenti e come ciò influenzi gli elettori che non hanno candidati [appartenenti] alla loro filiazione politica e gli indecisi:
En el debate se vio a una Lourdes Flores macartista, conservadora, hablando de orden, anti-sindicalismo, anti-estatismo, etc. Valores de las derechas. A Villarán, que evalúa que ya tiene el voto de izquierdas, se la vio generalista, inclusiva, buscando el centro político. Para el votante fujimorista, por ejemplo, creo que Flores será definitivamente la más atractiva. … Para el votante aprista, mitad y mitad. La mitad conservadora del Apra le irá a Flores, la mitad progre a Villarán … En general, creo que con este debate, Flores impacta relativamente más que Villarán sobre el voto a los candidatos pequeños y en los indecisos.
Sicuramente per chi ha già deciso chi votare o ha delle simpatie irriducibili, il risultato del dibattito non influirà granché. Justo Pachari del blog La verdad con toda el alma raccoglie in uno dei suoi post l’opinione di un commentatore sul forum del quotidiano La República:
Lourdes es una política vieja, escucharla es como escuchar los argumentos de García o de cualquier otro político con mañas y defendiendose con argumentos que no son más que calunmias. Yo creo que si eso es lo que se evalúa ganó Lourdes, pero como en realidad yo y muchas personas queremos un cambio, y justamente un cambio del tipo de políticos que tenemos, en realidad Lourdes perdío, para mí es lo mismo que otros políticos corruptos, a pesar de que no iba a votar por ella la respetaba, pero realmente lo único que generó es que YO al igual que mucha gente reafirmaramos nuestro compromiso por el cambio, cambio que para nosotros es Susana Villarán
D'altra parte, in merito alla partecipazione di entrambe le candidate in un concorso di una tv locale (video), Isabel Guerra del blog Las Burbujas Recargadas si domanda:
Si en vez de candidatAS tuviéramos a dos HOMBRES encabezando las preferencias de los votantes, ¿los habrían invitado a hacer el ridículo en esa cosa tan parecida a la “noche de talentos” de concurso de belleza? Tanto discurso proequidad de género y de estas cosas por las que se hace pasar a las candidatas (con el pretexto del show de beneficencia) nadie dice nada.
Come si può immaginare, le campagne sono entrate con forza su internet però senza che qui vi si costruisse il luogo principale delle stesse, o che qualcuno pensi che lo sia. La pagina su Facebook di Fuerza Social, il partito che appoggia Susana Villarán ha 2485 fan in questo momento (si noti che la pagina del partito non viene aggiornata dal 9 settembre), la pagina personale su Facebook della stessa Villarán ha 4783 amici (si suppone a causa del limite di 5000), mentre il sito web, questo sì, è aggiornato. La pagina ufficiale su Facebook di Lourdes Flores ha 8567 fan, mentre quella della Unidad Nacional, fatta per le elezioni, ne conta 1627. La pagina web del PPC, partito che fa parte di Unidad Nacional, non fornisce molte informazioni e rinvia a quella di Lourdes Flores, che invece contiene più dati e link ad altri siti. Va detto che per un certo periodo la pagina del PCC è stata hackerata da simpatizzanti della Villarán, ragione a cui si deve l'attuale scarsità di informazioni.
Dal canto loro, diverse istituzioni statali e private hanno lanciato varie iniziative per far sì che i cittadino vadano a votare con maggiori informazioni possibili sui candidati e sui programmi di governo. Infine, a mo’ di aneddoto, sebbene sembri che sarà proprio una donna il prossimo sindaco di Lima, non sarà la prima, poiché già Anita Fernandini de Naranjo è stata sindaco di Lima dal 1963 al 1964.