All'alba di giovedì 4 novembre, il sito del quotidiano Escambray [2] [es, come tutti i link tranne ove diversamente indicato] ha confermato la notizia di un incidente aereo nel centro dell'isola, nei pressi di Guasimal, città sita a circa 15 chilometri da Sancti Spiritus. Sessantotto le vittime: pochi minuti dopo la notizia, gli utenti cubani di Twitter hanno cominciato a scambiarsi informazioni sul disastro.
Il giornalista @humbct66 [3] ha diffuso sulla popolare piattaforma le prime ricostruzioni dell'incidente e dell'arrivo dei soccorritori alla ricerca di sopravvissuti: non appena scartata questa ipotesi, la blogosfera cubana è stata invasa da messaggi di cordoglio indirizzati ai parenti delle vittime.
La solidaridad se hace presente. Mensajes de personalidades y personas comunes se conjugan en la red por #accidente [4] en #SanctiSpíritus [5]
Con l'hashtag #Cuba, invece, sono arrivati i primi messaggi di sostegno da parte di cubani emigrati. @marianeli54 [8] scrive:
Mis pensamientos están con mi pueblo querido, que hoy llora por el trágico accidente del vuelo ATR-72.
Sui siti cubani, le sezioni dei commenti hanno subito raccolto numerose testimonianze di prima mano sui dettagli dell'accaduto. Da Cubadebate [9], Osmel afferma di essersi trovato sul luogo dell'impatto, e descrive la scena come “terrificante”. Da parte sua invece, Adrián [10], dal sito Juventud Rebelde [11] chiede “un giorno di lutto nazionale per commemorare la tragedia”.
Ancora ignote le cause dell'incidente, ma l'agenzia dell'aviazione civile cubana ha immediatamente attivato una commissione di esperti per fare luce sulla disgrazia, in cui hanno perso la vita 40 cubani e 28 cittadini di altri dieci Paesi [12]: nove argentini, sette messicani, tre olandesi, due tedeschi, due austriaci, uno spagnolo, un francese, un italiano, un giapponese e una venezuelana.