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Slovacchia: si discute online sul possibile arrivo delle competitive aziende edilizie cinesi

Categorie: Asia orientale, Europa centrale & orientale, Cina, Slovacchia, Economia & Business, Governance, Lavoro, Politica, Relazioni internazionali, Sviluppo

Ján Figeľ [1] [en], Ministro dei trasporti slovacco, ha recentemente affermato [2] [sk] che i costi estremamente competitivi offerti dall'edilizia stradale cinese non verrebbero automaticamente accettati in Slovacchia a causa del dumping [3] [it].

Eppure, un'azienda cinese il cui preventivo è risultato inferiore del 40% a quelli degli omologhi locali, ha già vinto un bando per la costruzione di un'autostrada in Polonia. Nella Repubblica Ceca, invece, un'esponente governativo ha dichiarato che la “costruzione di cinque chilometri di autostrada avrà un effetto stravolgente sul comportamento degli altri attori sul mercato”.

Le aziende ceche e slovacche hanno la stessa opinione sull'agomento. “Il punto, per il bene dei nostri cittadini, è evitare che queste aziende occupino il nostro mercato del lavoro. Quando i nostri concittadini non avranno più un lavoro, cosa ne sarà della Slovacchia?” si è chiesto Zsolt Lukáč, del sindacato slovacco degli imprenditori edili.

I netizen hanno opinioni divergenti sull'argomento.

branco7:

Sono forse un idealista? Ho provato a riassumere i potenziali vantaggi dell'offerta dei cinesi. 1. Prezzi più bassi: per i contribuenti slovacchi significa un minore prelievo fiscale per la realizzazione del progetto edilizio. 2. Possibile impiego dei nostri operai, che stanno lasciando le ex aziende “statali” [fortemente dipendenti dalle commissioni pubbliche] e cominciano a cercare altri impieghi. 3. Probabili migliori condizioni di pagamento in caso si cercassero prestiti, perché i cinesi potrebbero finanziarli attraverso le loro banche. 4. Ultimo ma non meno importante, anche le politiche cinesi si fondano sulla corruzione, quindi non c'è rischio per i politici slovacchi di perdere mazzette… […]

Gli svantaggi? 1. riduzione dei margini di profitto gonfiati delle imprese edilizie slovacche; 2. più controlli sulla qualità delle costruzioni; 3. incremento dei richiedenti asilo.

svihrnak:

Fatemi capire: finché si trattava di costruire fabbriche di automobili ci investivamo miliardi, perché si trattava di investimenti esteri, c'era il libero mercato e mancavano i sussidi. La differenza è che prima i politici avevano mano libera con le nostre proprietà… ora che invece possiamo risparmiare, Figel si oppone, invocando “questioni morali”…

morgul:

Non sarebbe bello avere un'autostrada economica alle cui spese ha partecipato il Governo cinese? non capisco dove stia la differenza rispetto a farsela finanziare da fondi europei. Forse Figel potrà spiegare, per esempio, perché i sussidi agli agricoltori non “distorcono il mercato”… si vede che le autostrade cinesi non lasciano spazio alle tangenti, dev'essere per questo che a Figel non piacciono.

muž, ktorý sadil stromy:

È solo perché i cinesi porterebbero qui i loro lavoratori, il loro cemento, il loro asfalto, i loro macchinari… è questo che hanno detto in TV il ministro Figel e altri.

maros_1984 [in risposta]:

Se fosse così, andrebbe bene. Almeno gli slovacchi potrebbero concentrarsi su altri lavori, qualcosa che possa piacergli di più, di più gratificante.

blingotik:

I nostri ministri si comportano in modo ben strano: stanno sempre lì a dire che costruiremo le autostrade con i fondi europei. Finora non sembrano aver capito che i fondi europei provengono da Stati finanziatori dell'UE.

Simple Jack:

Fossi io Ministro, accetterei subito e mi preoccuperei piuttosto della qualità e della quantità delle assunzioni di slovacchi – un misura di sostegno che non provenga dal nostro bilancio non può essere vista come un ostacolo. Proprio non capisco l'argomentazione del Ministro.

Brejk [in risposta]:

Se la differenza tra i costosi slovacchi e gli economici cinesi è nell'introito garantito al [suo] partito, allora l”argomentazione” offerta dal Ministro è del tutto comprensibile.

the new guy:

È irrazionale temere l'ignoto. Non credete che quando i cinesi riceveranno la prima ordinazione, Siroky [grande industriale slovacco] si dirà, OK, abbasserò il mio margine di profitto, ma almeno sarò competitivo… guadagnerò di meno di prima, ma almeno guadagnerò ancora… E’ così che funziona il mercato!

Hastamanana-copacabana [in risposta]:

Non accadrà mai, perché Siroky e compagnia bella adotteranno misure per cautelarsi: chiamiamolo “lobbismo preventivo d'assalto”. Dimostrazione che sono già cominciate è il comportamento di Figel […].

lmlk:

Nota positiva: 600 milioni di euro. Nota negativa: 5.000 posti di lavoro in fumo. Risultato: 120.000 per ogni nuovo disoccupato. Non credete che si possano creare un sacco di posti di lavoro, con 600 milioni di euro?

Tip O:

Questa è la dimostrazione che Figel non vuole costruire al risparmio, ma preferisce che a fare profitti siano le persone giuste.

Sionista:

E’ interessante che non si faccia problemi a praticare dumping sul prezzo del suo appartamento.

(Il Ministro Figel aveva comprato un appartamento nella città vecchia della capitale all'epoca in cui il suo Partito Cristiano Democratico aveva un grosso seguito nell'area. Dopo che la cosa è stata scoperta, quest'anno, il Ministro ha adottato la “posizione etica” di darlo via “in beneficenza [4]” [sk], anche se, a tutt'oggi, non sono stati forniti ulteriori dettagli su cosa questo significhi. Anche se in questo modo Figel è riuscito a tenersi il suo posto di dirigente del partito, lo stesso partito non ha candidato un suo uomo per le ultime elezioni a sindaco nella capitale).

sivamys:

I tagli alle tasse e gli altri incentivi per gli investitori stranieri non gli creano problemi? Dov'era lui quando queste misure costringevano le nostre aziende alla liquidazione?

satur:

Le autostrade costruite dalle nostre imprese sono più care di quelle dei cinesi per colpa delle mazzette che finiscono nelle tasche dei nostri politici: questo vale indipendentemente da chi è al Governo.

janomacek:

Ma perché no?
Preferisco la posizione del ministro ceco, a quella di Figel. Per quanto riguarda gli occupati, credo che i cinesi assumeranno i nostri operai. Se andrà così, allora tutto bene, li accoglierò a braccia aperte. E per quanto riguarda il dumping? Beh, chi è che contribuisce a questa situazione? Tutti compriamo i prodotti cinesi. Comincerei piuttosto a pensare di inserire un cinese nel Governo, magari riuscirà a ridurre il nostro debito pubblico.

mab dell:

Se ce lo paga la UE, allora dobbiamo rispettare le regole dell'anti-dumping. Se lo costruiamo attraverso i cinesi, però, non possiamo più aspettarci i sussidi europei… dubito che così il costo di costruzione risulterà più economico, alla fine dei conti.

dede1:

Non voglio un'autostrada comunista.

bertold [in risposta]:

Allora non ti conviene neanche andare da Bratislava a Piešťany [strada costruita nell'era comunista] – anche quella è un'autostrada comunista!

petuldo:

Facciamo attenzione. Anche nella Repubblica Ceca ci stanno pensando, ma ci sono dei problemi: i cinesi costruiscono a poco perché il loro Stato dà finanziamenti alle aziende che cercano di entrare nei mercati europei. Un chilometro costa meno, perché è parzialmente pagato dai contribuenti cinesi. Immagino che la gente, in Cina, non sia poi così ricca, e non condivido molto questa soluzione: non mi interessa vivere a spese degli altri.

kuzmic:

Capisco Figel: è molto più facile negoziare una mazzetta con un fornitore locale, piuttosto che con un cinese comunista. In particolare perché Figel sa bene che non sarà Ministro a vita.