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Messico: progetto minerario minaccia un'area sacra degli indigeni Huicholes

Categorie: America Latina, Messico, Ambiente, Citizen Media, Cyber-attivismo, Etnia, Indigeni, Libertà d'espressione, Protesta
Huichol: persona nativa del Messico. Immagine di edcarsi su Flickr, ripresa con licenza Creative Commons Attribution-Share Alike [1]

La popolazione indigena messicana degli Huicholes (noti anche con il nome di Wixarika) [2] [it] ha denunciato un progetto minerario canadese che ne sta minacciando uno dei luoghi sacri. In occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP16 [3] [en, come tutti i link successivi] svoltasi a Cancun, è stata espressa preoccupazione per le concessioni minerarie canadesi, [4] come scrive BJM sul blog dell’Indigenous Environmental Network Red Road Cancun [5]:

Una delegazione di indigeni messicani è presente a Cancun per denunciare il progetto minerario transnazionale della società mineraria First Majestic Silver in un'area naturale protetta di Wirikuta.

Questo luogo situato nel semideserto di Real de Catorce è sacro per gli indiani Huichol. Si tratta di uno dei principali centri di preghiera per il villaggio indigeno di Wixarica sugli altopiani di San Luis Potosì.

A tale riguardo, Tracy L. Barnett sulla testata digitale The Esperanza Project [6], scrive dell'importanza di questa terra [7] per i Wixarika e del loro pellegrinaggio annuale:

Eravamo lì, in primo luogo, per informare il mondo sull'operazione canadese di estrazione mineraria dell'argento che è prevista a Wirikuta, il luogo più sacro del popolo Wixarika, dove, secondo la loro tradizione, è nato il sole. Questo sito è in qualche modo il centro del loro universo, la meta di un pellegrinaggio annuale che risale a centinaia, forse migliaia di anni fa, e che culmina in una serie di cerimonie in cui vengono invocati gli spiriti degli antenati e bilanciate le energie dell’intero pianeta. La società canadese First Majestic Silver Corp ha ottenuto 22 concessioni minerarie, per un totale di 6.326 ettari, molti dei quali si trovano in una riserva ecologica protetta dal governo federale e nel tesoro architettonico UNESCO di Real de Catorce.

La rivista online Intercontinental Cry [8] ha pubblicato un post [9] sulle richieste avanzate dai Wixarika riguardo l'area di Wirikuta, un luogo sacro per i nativi del Messico, e le azioni che sono disposti a intraprendere:

La santità di Wirikuta è la maggiore preoccupazione della gente Wixarika, ma non è l’unica: nella zona in cui sono state date le concessioni vivono circa 3500 persone, in 16 centri abitati e “numerose località”. Se la miniera d'argento entrasse in funzione, tutti potrebbe soffrire carenze d'acqua e problemi di salute moderati o gravi a causa dell'uso di cianuro [10] [it] da parte della società. L'esposizione al cianuro può causare problemi visivi, grave insufficienza respiratoria, mal di testa e debolezza generale, così come paralisi, arresto cardiaco, convulsioni e morte.

Per questi motivi, i Wixarika sostengono di essere disposti a usare “tutti i mezzi necessari per fermare questo devastante progetto minerario, ricorrendo a risorse giuridiche nazionali e internazionali che sono a nostro favore, nonché alle necessarie azioni non violente di protesta civile”.

Immagine di Wirikuta, di David Mannix su Flickr, ripresa con licenza Creative Commons Attribution-Share Alike [11]

Wirikuta. Foto di David Mannix su Flickr, ripresa con licenza Creative Commons Attribution-Share Alike

Cultural Survival [12] dettaglia poi [13] quali problemi potrebbe comportare questo progetto:

Se questo enorme progetto sarà realizzato, il suo impatto sarà altrettanto enorme. Che si tratti di estrarre il minerale da gallerie o scavare pozzi aperti, la miniera produrrà enormi quantità di scarti che per secoli potrebbero rilasciare acido nell'ambiente e degradare il paesaggio di questa regione che ha come principale fonte di reddito il turismo. Polvere, rumore, erosione, costruzione di strade, inquinamento delle acque e varate minacciano la fauna selvatica e mettono in pericolo la notevole diversità di uccelli della regione, incluse 16 specie minacciate. A preoccupare i contadini della regione è soprattutto l’impatto che la miniera potrà avere sulla falda acquifera del semideserto. Le miniere di queste dimensioni usano in un giorno la stessa quantità di acqua che una famiglia di contadini consumerebbe in 25 anni.

Cultural Survival suggerisce infine diversi modi per fornire aiuto e aumentare la consapevolezza sul tema [13], nonché idee su come intervenire facendo leva sull'attivismo online.