Martedì 11 gennaio scorso il governo di Sebastian Piñera [it] ha annunciato un incremento del 16,8% del prezzo del gas nella Regione delle Magellane [it], la più meridionale del Cile. Qui il gas è un elemento indispensabile [it], in considerazione del fatto che la temperatura media annua raggiunge appena i 9ºC e che anche la produzione di energia elettrica [es, come tutti i link che seguono tranne ove diversamente indicato] dipende da questa risorsa naturale.
La risposta della popolazione [en] al provvedimento è stata immediata: le manifestazioni, le barricate nelle strade in appoggio al movimento #noalalzadelgas (no al rialzo del gas) e le critiche allo storico centralismo cileno non si sono fatte attendere.
Lorena Francisca nel suo blog El Alma en la Pluma Virtual chiarisce le motivazioni alla base della forte reazione popolare:
Por favor, compárenos permanentemente con una familia del resto de país, compare cuánto nos cuestan los alimentos en especial la fruta y la verdura, cuánto nos cuesta viajar, cuánto nos cuesta la vida en Magallanes y, después, súbale los precios a todo el resto del país por pagar tan poco por la comida, por comprar 1 caja de tomates con lo que nosotros compramos 1 kilo. Compare qué significa darles a nuestros hijos una educación ya que no contamos aquí con todas las universidades, qué significa buscar una mejor atención de salud, ya que no contamos con la cobertura necesaria.
Sull'onda delle proteste è nato il movimento chiamato “Assemblea Popolare della Regione delle Magellane” che è insorto contro il carovita indotto da questo provvedimento e ha deciso di scendere in strada per respingerlo
Fernando Olmos G. (@FerOlmosG) chiede su Twitter:
qé pasa q los medios no informan sobre la crisis del gas q se vive en #magallanes? @tvn_gonzalo , @tvn_consuelo @mxperez @SoledadOnetto
Carola C. (@vemi) ha scritto:
Cabros, tienen que escuchar esta: No al alza del gas, Magallanes protesta http://bit.ly/fBjavL
Il 10 gennaio il gruppo musicale Inti-Illimani (@inti_illimani) ha denunciato la repressione messa in atto nella regione:
Gobierno no descarta reforzar contingente policial en Magallanes http://bit.ly/fTSKKs || [Ministro de Interior] Hinzpeter y su “pacificación” de Magallanes.
Fernando Lecaros (@Yoshimatsu_san) mette in luce l'impatto che le manifestazioni popolari hanno avuto sul settore turistico:
Turistas aislados y indignados, se toman la calle en Magallanes y comienzan a protestar. (@mapardo live on http://moi.st/e5797 ).
@MiriMiriChan su Twitter presenta il risvolto più tragico degli eventi, la morte di due giovani durante le proteste:
Por respeto a las dos chicas q fallecieron durante las protestas en #Magallanes, no podemos dejarnos vencer. GOBIERNO escucha a #Magallanes!
Finalmente il 18 gennaio è stato firmato un accordo tra il Ministro delle Miniere e dell'Energia Laurence Golborne [en] e l'Assemblea Popolare in base al quale il rincaro del gas sarà limitato a un +3%, in linea con il tasso di inflazione nazionale, e verranno aumentate le sovvenzioni a favore delle famiglie più bisognose.
L'ora delle analisi
Alexis Meza sul quotidiano El Ciudadano osserva:
La reciente crisis del gas, que movilizó a la región de Magallanes, concitando una amplia y extendida simpatía ciudadana en todo el país, deja en evidencia una vez más la frágil relación entre el aparato del Estado (expresado en el gobierno central) y las regiones.
Patricio Rivera del sito d'informazione Medioamedio mette in relazione i difficili rapporti stato-regioni alla nascita dei movimenti sociali urbani, cittadini e territoriali in Cile:
Hay que destacar el rol clave que tienen en el desarrollo de los movimientos de hoy las redes sociales como twitter, facebook y la web en general, que logran contrainformar o convocar llegando un cierto grupo de medios de comunicación, especialmente a los “alternativos”.
Mauricio Zanotti nel portale Guioteca mette in relazione la risposta popolare nella regione delle Magellane con la reazione suscitata lo scorso anno dal progetto della centrale termoelettrica di Barrancones [it]:
Entre las redes sociales, si bien el conflicto en Magallanes no fue tan potente como Barrancones, también tuvo acontecimientos interesantes, como un sitio en Facebook que acumuló más de 1.400 seguidores en sietes días, mientras que en Twitter el biministro Laurence Golborne fue un Trend Topic el día que se logró el acuerdo y finalizaron las manifestaciones.