- Global Voices in Italiano - https://it.globalvoices.org -

Costa d'Avorio: Video-shock documenta torture e pestaggi sui prigionieri politici

Categorie: Africa sub-sahariana, Costa d'avorio, Citizen Media, Diritti umani, Elezioni, Governance, Guerra & conflitti, Politica, Protesta

Sul Web circola un video che sta scuotendo le coscienze della Costa d'Avorio. Si tratta di un filmato che mostra alcuni militari che picchiano brutalmente un gruppo di detenuti nella “Maison d'Arrêt et de Correction” (MACA) [1] [fr, come gli altri link tranne ove diversamente segnalato]. Secondo chi ha pubblicato il video, i prigionieri sarebbero sostenitori di Alassane Ouattara [2] [it]. Da quando ha avuto inizio la crisi in Costa d'Avorio, nella città di Abidjan dozzine di persone sono state arrestate per le proprie opinioni politiche e imprigionate proprio nel carcere MACA.

Chi ha visto il video è rimasto scioccato. Su Facebook, Traore Tidiane lo commenta così:

“Voila la bassesse du regime moribond de LG!!! qui dit kil veut pas la force?”

“Ecco la bassezza del morente regime di Gbagbo! Chi è che sosteneva che non volesse ricorrere alla violenza?”

Il 10 dicembre, Jean-Paul Ney, giornalista francese accusato da Laurent Gbagbo [3] [it] di aver tentato un colpo di Stato nel dicembre 2007, ha pubblicato sul suo sito web “Les grandes oreilles [4]” un video [5] girato nel 2008, quando era detenuto nella prigione MACA.
Il filmato mostra la rivolta dei prigionieri e le successive torture disumane inflitte loro dalle forze militari.

Il 17 dicembre 2010, giorno successivo ai massacri avvenuti durante una manifestazione [6] [en] dei sostenitori di Ouattara nella città di Abdijan, sul proprio profilo Twitter [7] il giornalista Ney ha invitato la gente ad aiutare i detenuti della prigione MACA:

“#civ2010: pour la MACA qui peut se mobiliser sur place et apporter de la nourriture? Western Union impossible pour la RCI!”

“#civ2010: chi è disposto a mobilitarsi e portare cibo ai prigionieri del carcere MACA? La Repubblica di Costa d'Avorio non può certo rivolgersi alla Western Union!”