Questo post fa parte dello speciale di Global Voices sulle Proteste in Egitto 2011 [in inglese], da cui stiamo traducendo vari post in italiano, oltre a parecchi sulle recenti proteste in Tunisia .

Manifestanti durante le proteste del 25 gennaio. Foto di @monasosh
Dalle segnalazioni di piccoli assembramenti alle notizie di manifestazioni con migliaia di dimostranti in marcia in diverse città egiziane, Twitter è stato invaso da una marea di messaggi.
Il “Giorno della Rivolta” [en, come tutti i link che seguono tranne ove diversamente indicato] va ormai estenendosi all'intero Paese ed è coinciso con la Festa della Polizia, con molta gente di varia estrazione sociale e credo politico ritrovatasi a protestare contro il Presidente Hosni Mubarak da trent'anni al potere.
@monasosh, dal quartiere Mohandessin, scrive su Twitter:
Se non siete qui, vi state perdendo molto. Abbasso Mobarak. Mohandesin #jan25
In un altro messaggio, intona lo slogan [ar]:
facendo riferimento alla fuga del presidente Zein El Abidine Ben Ali dalla Tunisia in seguito alle proteste popolari.

I manifestanti si radunano a Ramsis. Foto di @basboussa1
Man mano che i gruppi si fanno più consistenti, alcuni lamentano difficoltà a seguirne l'andatura. Ahmad Khalil scrive [ar]:
In un altro messaggio, descrive lo stato d'animo [ar] dei manifestanti:
Le informazioni riguardanti la repressione da parte delle forze dell'ordine non tardano ad arrivare.
Sandmonkey riferisce:
La polizia ha appena arrestato tutti da Cilantro. Ha confiscato documenti e telefoni. L'abbiamo schivata per un soffio #jan25
Wael Abbas aggiunge: [ar]:
In un altro messaggio riferisce [ar]:

Mappa delle manifestazioni in aggioramento continuo
L’Arabic Network for Human Rights Information (ANHRI) ha predisposto una mappa delle manifestazioni per consentire alla gente di condividere informazioni su manifestazioni, arresti, abusi della polizia e di segnalare i luoghi in cui manifestanti e polizia vanno radunandosi.
Si sono presto diffuse notizie sulla censura di alcuni siti internet, intervento più o meno previsto.
Mohamed ELGohary nota:
Ora http://dostor.org e Bambuser.com sono bloccati in Egitto #NetFreedom #jan25
E Alaa Abd El Fattah rilancia:
Nonostante l'assenza di leggi che permettano la censura di Internet, i provider [it] egiziani collaborano con la polizia e hanno ricominciato a bloccare illegalmente i siti #jan25
Mona Eltahawy puntualizza:
Negli ultimi 8 giorni almento 12 #Egiziani si sono dati fuoco per disperazione: disoccupazione, povertà, corruzione.#jan25 #Egypt protest
Per aggiornamenti sulla situazione, si può seguire l'hashtag #Jan25 su Twitter, oltre ai continui rilanci qui su Global Voices Online, sia in inglese sia in italiano.