- Global Voices in Italiano - https://it.globalvoices.org -

Egitto: “Sarà il popolo a far crollare il regime!”

Categorie: Medio Oriente & Nord Africa, Arabia Saudita, Bahrain, Egitto, Qatar, Citizen Media, Libertà d'espressione, Media & Giornalismi, Politica, Protesta, Ultim'ora

In tutto il mondo la gente oggi è rimasta davanti alla televisione e al computer con il fiato sospeso, mentre gli egiziani scendevano in strada dopo le preghiere del venerdì.

Il “Giorno della Rabbia” è il quarto giorno consecutivo di proteste contro il regime del Presidente Hosni Mubarak, da trent'anni al potere. Nonostante il blocco di Internet, il flusso di notizie è proseguito grazie ai canali satellitari, i cui resoconti sono stati rilanciati dai netizen sulle reti sociali.

Manal Hassan rilancia [1] [en, come tutti i link che seguono tranne ove diversamente indicato]:

Secondo Al Jazeera, massicce proteste ad Alessandria, violenti attacchi [contro i manifestanti] appena usciti dalla moschea di Sidi Gaber da parte della polizia antisommossa #Jan25 [2]

Amina ElBehry riferisce [3]:

Lancio immediato di gas lacrimogeni contro i manifestanti al Cairo e ad Alessandria. #jan25 [4] #egypt [5]

Più oltre aggiunge [6]:

Fin dall'inizio uso di proiettili di gomma contro i dimostranti a Giza vicino al Cairo #jan25 [4] #egypt [5]

Nic Robertson racconta [7]:

Diverse centinaia di agenti antisommossa con manganelli pistole con proiettili di gomma circondano la moschea centrale, gruppo di 500-1000 manifestanti in strada, grande tensione in entrambi gli schieramenti

DamoS incalza [8]:

Al Cairo la polizia respinge con gli idranti i manifestanti che gridano “abbasso, abbasso hosni mubarak” – testimone Reuters

Alaa Abd El Fattah ricorda [9]:

lo slogan che la maggior parte dei dimostranti continua ad intonare è “Il popolo farà cadere il regime”#Jan25 [2]

Yosra rilancia [10] un aggiornamento:

Al Jazeera in arabo: 20.000 [manifestanti] fuori da Azhar. Scontri tra dimostranti e forze di sicurezza ad Alessandria

Eugenie Blasingame riferisce [11]:

Un reporter di Al Jazeera ad Alessandria è stato colpito da gas lacrimogeni mentre era in onda; le forze di sicurezza hanno sparato gas lacrimogeni quando la gente è uscita dalle moschee #Egypt [12] #Jan25 [2]

Sherine Tadros nota [13]:

Il blocco di internet da parte del governo e le minacce di violenza sembrano solo rafforzare la determinazione del popolo egiziano #egypt [5] #Jan25 [2]

Tamer Salama ritiene necessario spiegare [14]:

La ribellione in Egitto è una rivolta POPOLARE – non religiosa, non politica non ideologica – solo e semplicemente “del popolo” #jan25 [4]

In vari Paesi del mondo molti sostenitori si sono uniti alle proteste davanti alle ambasciate egiziane.

Ian Rochfort constata [15]:

Proteste in massa iniziate davanti all'ambasciata egiziana a Jeddah in questo momento

Dal Qatar, Omar Chatriwalla scrive [16]:

Circa 100 dimostranti hanno celebrato una funzione funebre [per le vittime egiziane] a un isolato dall'ambasciata egiziana e hanno ringraziato il Qatar, mentre venivano dispersi [dalla polizia] #jan25 [4] http://post.ly/1XlaN [17]

Dal vicino Bahrain, Mazen Mahdi riferisce [18]:

La polizia del Bahrain circonda l'ambasciata egiziana a Manama e proibisce una manifestazione di egiziani a sostegno delle proteste nel loro paese #jan25 [4]

Davanti alle immagini delle proteste e alle notizie costantemente aggiornate che affollavano gli schermi televisivi le emozioni si sono fatte intense. Mona Al Tahawy scrive [19]:

Mi sento completamente impotente. Non posso smettere di piangere per quanto sta accadendo in Egitto (#Egypt [12]). Maledetto #Mubarak [20]. Te la faremo pagare cara. #Jan25 [2]

Aggiunge [21] inoltre:

Ve lo immaginate? 20.000 persone radunate in un'unica zona del Cairo per far fronte agli scagnozzi della sicurezza di quel bastardo di #Mubarak [20]. M'inchino di fronte al vostro coraggio. #Jan25 [2]

Seguite gli aggiornamenti nello speciale di Global Voices Online, sia in inglese [22] sia in italiano [23]