In preparazione al quarto giorno consecutivo di proteste, gli attivisti avevano diffuso vari video online per esortare la popolazione a unirsi alle manifestazioni previste per venerdì. In risposta, il Governo ha bloccato l'accesso ai siti di diversi social media per poi “spegnere” completamente Internet [it] fin dalle prime ore del 28 gennaio. Un gran numero di filmati rimane comunque disponibile su YouTube. Eccone una rapida carrellata.
Questo video, caricato dall'utente hadi15 è diventato virale [it] pochi istanti dopo la pubblicazione. Un brano del gruppo rock Thirteen Senses [it], “Into the fire”, fa da colonna sonora al filmato che ripercorre gli ultimi tre giorni di protesta, mettendo in risalto l'eterogeneità delle persone scese in strada: giovani e vecchi, donne e uomini, musulmani, cristiani, atei — tutti intonano gli stessi slogan, tutti per la stessa causa.
Anonymous, gruppo indipendente di cyberattivisti a sostegno della libertà d'informazione, rilancia questo comunicato stampa sul suo canale YouTube (Anonymousworldwar3) chiedendo al governo di porre fine ai tentativi dicensura, altrimenti…:
Il filmato dell'utente sharek2011, intitolato Sharek [“partecipate” in arabo] invita la popolazione a unirsi alle manifestazioni del venerdì:
Questo video montaggio di TowardsUnity coglie alcune scene delle recenti giornate di protesta:
Infine, ecco il video di sarahngb, filmato nella piazza principale del Cairo, Maydan El-Tahrir, maggior punto di raduno dei manifestanti:
Continuate a seguire gli aggiornamenti nello speciale di Global Voices Online, sia in inglese che in italiano.
1 commento
Brzezinski e L’elite globale hanno davvero paura?
http://coriintempesta.altervista.org/blog/brzezinski-e-lelite-globale-hanno-davvero-paura/