Solo pochi minuti dopo che gli orologi in Egitto aveva segnato l'inizio del 2011, una bomba è esplosa davanti ad una chiesa Copta ad Alessandria, dove più di 1.000 credenti si erano radunati per celebrare il nuovo anno. 21 morti e 79 feriti il bilancio di quello che è il più grave attacco ad una chiesa da più di un decennio in Egitto.
Solo due giorni prima della fine del 2010, Ragi Shokri parlava sul suo blog, Ain Fe AlGanna, delle paure e delle speranze per il nuovo anno [ar]:
Ma il destino è stato poco generoso, al punto da offrire agli egiziani solo pochi minuti di gioia prima che venissero informati della notizia dell'esplosione ad Alessandria che ha messo fine a tutti i festeggiamenti. Zenobia informa dell'accaduto nel suo blog [en, come tutti gli altri link tranne ove diversamente indicato]:
Sara El Sayeh, come quasi tutti i blogger egiziani, ha esprime rabbia per l'accaduto:
E aggiunge:
Zenobia si lamenta della negligenza del Ministero degli Interni nel tenere sotto controllo la chiesa, specialmente sapendo che alcuni gruppi Salafi avrebbero tentato di attaccare le chiese egiziane, avendo pubblicando sul loro forum una lista delle chiese prese di mira, inclusa quella dei Due Santi.
…
E’ curioso che mentre la Chiesa dei Due Santi, che aveva solo un ristretto numero di forze dell'ordine, “un ufficiale di polizia e due guardie siano state ferite nell'attacco”, il Ministero degli Interni abbia impiegato 10.000 poliziotti per proteggere i pellegrini in Israele in visita al tempio di Yaakov Abuhatzeria a Damanhur. Potrebbe essere questa la ragione della mancanza di agenti nella chiesa…dopotutto Damanhur è vicina ad Alessandria e i rinforzi non sarebbero arrivati in tempo dal Cairo, ma piuttosto dal più vicino e grande Governatorato di Beheira, ovvero Alessandria!!
Zeinobia accusa poi il Governo di non aver proclamato il lutto nazionale:
Adesso la domanda da un milione di dollari è “Chi c'è dietro questo attentato?”. Il capo dello Stato incolpa “mani straniere” che avrebbero cercato di insidiare la sicurezza egiziana, la sua stabilità ed unità. Zeinobia elenca le ragioni per cui alcuni blogger accusino Al-Qaeda, Israele o addirittura il regime stesso. Invece il blogger di “The Egypt Silent Majority” ha un'altra opinione [ar]:
Continua poi elencando i motivi e le dimostrazioni che proverebbero l'esistenza di qualcosa di sbagliato nella società egiziana. Eccone alcuni:
*عندما يعيش المسلمون و المسيحيون في هذا البلد و كل طائفة تتصور انها اصحاب البلد و الأخرون مجرد (ضيوف) او (غزاة)….يبقى دة غلط في غلط..!!
*عندما تخرج قبل كل عيد من اعياد الأقباط فتاوى عجيبة تحرم تهنئة (الكفار) بعيدهم…يبقى اكيد في حاجة غلط…!!
*عندما تغض الكنيسة الطرف عن محاضرات بعض القساوسة المتطرفين الذين يبثوا سمومهم عن الإسلام و رسوله في الفضائيات المسيحية متجاهلة بذلك مشاعر ملايين المسلمين الغاضبين…يبقى اكيد في حاجة غلط…!!!
* Quando sia i Musulmani che i Cristiani credono che ci sia solo il loro Paese e gli altri non siano nulla se non ospiti o invasori… allora sicuramente c'è qualcosa di sbagliato.
* Quando in ogni festa cristiana i teologi pronunciano strani fatwa [it], definendoli infedeli e proibendo ai Musulmani di celebrarle e festeggiarle…. allora sicuramente c'è qualcosa di sbagliato.
* Quando la Chiesa lascia impuniti quei sacerdoti che attaccano l'Islam e il Profeta Maometto di continuo sui canali satellitari…allora sicuramente c'è qualcosa di sbagliato.
Infine, Maggie Ossamia, pensando alle reazioni diffuse su Facebook e offline e a certi avvenimenti diretti ai musulmani di aspettare le masse di cristiani copti il 7 Gennaio [ar], ritiene che questa tragedia non riuscirà mai a distruggere l'unità del popolo egiziano [ar], al di là della propria religione o etnia:
عايزة اقولها للفاعل المجهول انا مش عايزة اعرف انت مين لكن كل اللي عايزاه اني اقولك لو انت عملت كدا عشان تسبب فتنة طائفية فالمصريين ثبتولك العكس والمظاهرات اللي حصلت في طلعت حرب والعباسية وماسبيرو تشهد على كدا، مسيحيين ومسلمين خرجوا من بيوتهم وراحوا يتظاهروا ايد واحدة والناس اللي راحت اتبرعت بالدم للمصابين كانوا مسيحيين ومسلمين عشان احنا كلنا في الآخر مصريين دم واحد