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Israele/Palestina: prime reazioni alla pubblicazione dei “documenti palestinesi”

Categorie: Medio Oriente & Nord Africa, Israele, Nord Sudan, Palestina, Citizen Media, Diritti umani, Guerra & conflitti, Media & Giornalismi, Relazioni internazionali

Il 23 gennaio Al Jazeera English ha pubblicato il primo di oltre 1.600 documenti riservati [1] [en, come i link successivi tranne ove diversamente segnalato] riguardanti il decennale processo di pace tra Israele e Palestina, subito ribattezzati “documenti palestinesi”. Nelle carte divulgate  vengono rese pubbliche una serie di negoziazioni segrete tra il fiduciario dell’Olp [2] [it], Saeb Erekat [3], e gli israeliani, incluse alcuni accordi che Al Jazeera ha definito [4] “compromessi senza precedenti sulla divisione di Gerusalemme e dei suoi luoghi sacri”.

Il giornalista Blake Hounshell (@blakehounshell [5]), di base a Doha, ha commentato questa prima pubblicazione dichiarando [6]: “Penso che [il 23 gennaio] potrebbe essere ricordato come il giorno in cui è venuta definitivamente meno la prospettiva di una soluzione a due Stati #palestinepapers”.  Le reazioni susseguitesi in tutta la regione non sono state meno drastiche.

Il giordano @Mayousef [7] sembra essere d'accordo con l'affermazione di Hounshell, ma allo stesso tempo non è rimasto particolarmente sorpreso [8] dal contenuto delle carte:

Così ora sappiamo che quelli dell'OLP sono dei traditori. Pensavo avrebbero tirato fuori informazioni nuove, e non i dettagli di una storia vecchia #PalestinePapers

@majdal [9], che vive in Italia, ha visto [10] in questa vicenda la fine dell'Autorità Palestinese, come già pronosticato da Hounshell:

Che situazione disgustosa. [Prevedo che] dopo quanto rivelato l’Autorità Palestinese [11] [it] non durerà ancora a lungo. #palestinepapers

Anche se su Twitter la maggior parte delle critiche vengono indirizzate all'intera Autorità Palestinese, sono in molti a ritenere Saeb Erekat il principale responsabile:

@KonWomyn [12] (ubicazione sconosciuta), commenta così [13] la figura di Erekat:

Saeb Erakat sta ritrattando tutto, come se non avesse mai fatto proposte simili a Israele. Evidentemente, soffrire di amnesia è indispensabile per fare politica. #palestinepapers

Il sudanese @simsimt [14], alludendo all'affermazione di Erekat secondo il quale nessuno potrebbe mai farlo passare per sionista, crede [15] che come politico abbia ormai i giorni contati:

Il non-sionista Saeb Erekat è un uomo finito. Chi sarà il prossimo? #palestinepapers

Alcuni hanno notato come le responsabilità non siano tutte imputabili all'Autorità Palestinese. @Elizrael [16], che si trova in Israele, pone un'altra questione [17]:

Certo i documenti palestinesi gettano cattiva luce sulla leadership palestinese, ma si pensi anche all'immagine che proiettano dei leader israeliani… disposti costantemente a rifiutare la pace.