Nomad Green: la Mongolia sull'orlo della catastrofe ecologica

Tramonto invernale a White Lake, Mongolia. Foto di Karina Moreton su Flickr, ripresa con licenza Creative Commons BY-NC-ND
La Mongolia [it] è un Paese senza sbocco sul mare con inverni lunghi e freddi, ed estati caratterizzate dalla siccità. I problemi ambientali che deve affrontare vanno dalla desertificazione al disboscamento causato dal pascolo eccessivo, dall'approvvigionamento idrico inadeguato all'inquinamento acquifero e atmosferico. I cittadini-reporter di Nomad Green [en, come tutti gli altri link] vogliono sensibilizzare la popolazione mongola e i lettori nel mondo sul degrado ambientale del loro Paese.
Hoh.Mongol scrive della silenziosa migrazione ambientale in corso nel deserto del Gobi:
Come conseguenza del deterioramento delle terre a pascolo, i pastori non ritornano nelle aree dove hanno vissuto. Questo è un esempio di “fuga ecologica”.
Hoh.Mongol spiega anche in che modo il riscaldamento globale può portare alla catastrofe ecologica in Mongolia.
Tumenbayar segnala il rischio di estinzione delle antilopi mongole a causa del degrado ambientale e della desertificazione. Badamgarav sottolinea che anche la caccia abusiva minaccia la specie. L’antilope saiga della Mongolia viene uccisa perché utilizzata come materia prima nella medicina cinese.
La Mongolia, oggi, è fra i 110 Paesi pesantemente colpiti dalla desertificazione. Badamgarav ribadisce i dettagli del processo in atto:
Le foreste mongole occupano un'area complessiva di 19 milioni di ettari, di cui 13.4 sono effettivamente boschivi. Appena l’8,6% del territorio. Quindi, secondo gli standard UNDP, il programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, la Mongolia è un Paese con scarse risorse forestali. In base alle statistiche ufficiali aggiornate, sono stati distrutti qualcosa come 1,6 miliardi di ettari boschivi. Il cambiamento climatico è sicuramente una delle cause, ma vi hanno contribuito anche molti fattori umani quale il disboscamento abusivo e gli incendi. [..]
Talvolta la combustione si verifica per via della grande siccità ma la maggior parte degli incendi è frutto di comportamenti sconsiderati dei locali.
Ma è davvero così triste il futuro? Gli aderenti a Nomad Green sono anche ottimisti nell'affrontare le sfide incombenti. Tamir parla di nuovi modi per combattere l'inquinamento atmosferico causato dal fumo delle stufe utilizzate nelle abitazioni Ger (vedi foto sopra). Spiega l’invenzione di un giovane ingegnere mongolo, una stufa elettrica per case-Ger, che evita di bruciare il combustibile e si può usare anche per cucinare e asciugare i panni. L’elettricità proviene da energia rinnovabile.
Bor intervista Gombojav Jamba, ex vice capo del Great Khural in Mongolia e responsabile di una ONG locale, secondo il quale rimboschimento e giardinaggio sono un modo per combattere la povertà nel Paese.
Consigliamo di seguire il blog Nomad Green Blog (in sei lingue) per saperne di più sulle condizioni ambientali in Mongolia.
Questo post è ripreso da Rising Voices, progetto del circuito Global Voices mirato a diffondere i citizen media in luoghi dove generalmente la gente non vi ha accesso. · tutti gli articoli
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