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Egitto: “Non abbiamo più paura”

Categorie: Medio Oriente & Nord Africa, Egitto, Citizen Media, Politica, Protesta

Allo scoccare della mezzanotte [del 29 gennaio], al Cairo è cominciato il sesto giorno delle manifestazioni anti-Mubarak. Man mano che le proteste si fanno più forti, aumenta anche il desiderio della popolazione di cacciare il Presidente Hosni Mubarak, al potere ormai da trent'anni.

Su Twitter, @shaistaAziz scrive: “Sono trent'anni che abbiamo paura – ora non più”, mentre in una manifestazione a Piazza Tahrir, al Cairo, un dimostrante espone un cartello che propone una semplice soluzione: “Mubarak, tu te ne vai, io me ne torno a casa. Fine della storia” (vedasi foto sotto).

Le proteste sono cominciate il 25 gennaio, coordinate grazie agli appelli su Facebook lanciati dal gruppo We are all Khaled Saeed [1] [siamo tutti Khaled Saeed [2] – en, come tutti i link di questo post tranne ove diversamente segnalato]. Il gruppo riprende il nome di Khaled Saeed, un ragazzo di Alessandria d'Egitto assassinato [3] [it] dalle forze dell'ordine. La sua morte, lo scorso giugno, aveva provocato manifestazioni in tutto il Paese [4] [it], scatenando la rabbia contro l'uso della tortura da parte della polizia e il ricorso alle leggi d'emergenza “per diffondere il terrore tra la popolazione”.

Ecco gli ultimi tweet su e dall'Egitto pubblicati allo scoccare della mezzanotte del 29 gennaio:

@jonjensen [5]: Ambasciata USA al Cairo: Il Dipartimento di Stato darà il via ai voli di rimpatrio per tutti gli statunitensi presenti in Egitto a partire dal 31 gennaio http://bit.ly/e4Al6h #Mubarak

@alaa [6]: ♻ @mohamed: ‘No a Suleiman, no a Shafik’, è quello che riferiscono gli egiziani al nostro corrispondente al Cairo: http://bit.ly/eDS0Ze #egypt

dkagis [7]: RT @monasosh Non so perché dovremmo poi aver bisogno della polizia. Sembra proprio che siamo in grado di occuparci noi del prossimo, di organizzare il traffico e di ripulire le strade #Jan25

AdamAlwaysA1 [8]: RT @Jan25voices BBC: Sparatorie a Piazza Tahrir… l'esercito ha arrestato alcuni di coloro che hanno sparato, affermando che apparterrebbero alla polizia segreta #jan25 #jan28 #egypt

@roblugg [9]: RT @bencnn Negli ultimi 5 giorni, l'islam politicizzato non si è ancora manifestato in modo evidente. E’ perché non esiste, cari esperti di terrorismo “da salotto”. Move on. #Jan25 #Egypt

@macierzynski [10]: RT @bencnn il Governo di Mubarak mi fa sentire 15 anni più giovane: come quando in Egitto non c'era internet e non avevamo cellulari o blackberry. #Jan25 #Egypt

@egyptianbrit [11]: RT @shaistaAziz “Sono trent'anni che abbiamo paura – ora non più, non temiamo il coprifuoco”. Manifestante dal Cairo #Jan25 #Egypt #Mubarak

@GabyVerdier [12]: RT @dancefromiraq: Nonostante si sentano colpi d'arma da fuoco nei pressi di Piazza Tahrir, i manifestanti confermano di essere determinati a rimanere al loro posto. #jan25

@arabmny84 [13]: qualcuno saprebbe dirmi se davvero c'è stato il saccheggio della Biblioteca Nazionale??? #egypt #jan25 @arabist @alaa @manal

@pasupatidasi [14]: RT @AymanM #egypt il numero dei manifestanti a Piazza Tahrir comincia a scendere, ma l'atmosfera generale di sfida non si dissipa #jan25

@nicoladiaz [15]: RT @abusamra23 #jan25 #egypt Alcuni amici stanno tornando da Piazza Tahrir in direzione Zamalek, tutti sembrano pacifici, è che ci sono troppi posti di blocco spontanei… un saluto ai nostri coraggiosi ragazzi.

"Una soluzione semplice", foto pubblicata su Twitpic da Arabist [16]

"Una soluzione semplice", foto pubblicata su Twitpic da Arabist

@sate3 [17]: RT @yasminhamidi: RT @arabist: http://twitpic.com/3uxnbi
Un manifestante spiega con parole semplici la situazione.

Continuate a seguire gli aggiornamenti nello speciale di Global Voices Online, sia in inglese [18] che in italiano [19]