Libia: “Ci sparano addosso come capita”

Con il passare dei giorni, si ha l’impressione che la caduta del regime quarantennale del Colonnello Gheddafi sia sempre più vicina, grazie all’azione dei dimostranti e dei reparti militari ribelli. Purtroppo anche la giornata di ieri, venerdì 25 febbraio, ha portato altre notizie di violenze contro i civili e il timore che Gheddafi possa presto ricorrere a misure estreme.

Venerdì pomeriggio, infatti, Gheddafi si è rivolto [it] alla folla presente nella Piazza Verde, nel centro di Tripoli, alimentando le paure e ribadendo le minacce di violenza contro i suoi oppositori.

Questa grande sollevazione contro uno dei regimi più problematici a livello mondiale sta costando un incredibile numero di vite umane. Mentre gli Stati stranieri si affrettano a evacuare i loro cittadini, la battaglia decisiva avrà probabilmente come protagonisti Gheddafi contro il suo stesso popolo e contro gli stranieri che non riusciranno a lasciare la Libia.

A Tripoli, i manifestati sono scesi nelle strade nel tentativo di dar vita a una dimostrazione di massa dopo la preghiera del venerdì, ma in molti si sono immediatamente ritrovati sotto il fuoco delle truppe fedeli a Gheddafi.

brqnetwork ha caricato un video, ripreso durante la giornata di ieri, che mostra i manifestanti a Tripoli:

 

 

Ecco un altro video, caricato da newstweet. Si spara sui manifestanti nella zona di Al Siahiya, sempre a Tripoli:

 

 

Questo filmato, caricato da sunnkaa, offre una testimonianza di quanto si sentiva a Tripoli nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì.

Nei rilanci via Twitter si riportano fra l'altro le conversazioni telefoniche con chi si nascondeva a Tripoli e le battute di chi vive nella capitale e riferisce notizie direttamente dal posto:

Lo spazio aereo sopra Tripoli non è stato chiuso. Tra le compagnie aeree che si vedono passare di più ci sono la Turkish Airlines e l’Egyptair.. #Libya #feb17

@Libya_United “Sono appena tornato dalle manifestazioni di protesta di Arada e Tajoura, ci sono molte vittime, Allah ti prego aiutaci a vincere”, lo ha scritto @Ennaas

@ealmahdi: “@AJELive: il corrispondente di Al Jazeera dalla Libia orientale riferisce che gli abitanti sono preoccupati per le prossime mosse di Gheddafi”.

@iyad_elbaghdadi: I mercenari sparano e poi restano in silenzio per sentire se ci sono altri manifestanti in giro. Se sentono qualcosa, si muovono e sparano.

@7our Secondo @SL0wZEr, molte auto di civili sono state usate come cavalli di Troia, dall’interno i miliziani di Gheddafi sparano sui dimostranti.

@SL0wZEr: Non riesco a scacciare dalla mia mente quelle immagini, ci sparavano addosso come capitava.

@Ennaas: @SL0wZEr hai ragione… Mi volavano proiettili sopra la testa!!

@AliTweel: Non è così che si dovrebbe vivere, meritiamo di meglio, siamo un popolo pacifico, magnifico e generoso.

@BBCWorld: Un diplomatico libico alle Nazioni Unite ha detto che, secondo l’agenzia stampa AFP, durante le proteste sono stati uccisi “a migliaia”.

@iyad_elbaghdadi: Da un altro contatto telefonico, ho avuto notizie assai inquietanti, tutti gli stranieri soli a Tripoli sono considerati bersagli.

@iyad_elbaghdadi: I dimostranti sono stati attaccati dai mercenari prima che riuscissero a raggiungere il luogo prestabilito, nel distretto di Al-Hani.

@iyad_elbaghdadi: Il contatto conferma anche che ci sono stati dei rastrellamenti da parte delle truppe di Gheddafi e dei suoi fedelissimi.

@iyad_elbaghdadi: Il mio contatto ha confermato che molte persone restano chiuse in casa, hanno paura di uscire e anche di affacciarsi alle finestre o dai balconi.

@Liberty4Libya: A Souq Al Jumuah si stanno seppellendo 5 vittime.

@AliTweel: Sparano ovuque, ovunque, ovunque, ovunque, ovunque, ovunque.

@libi4ever: Al momento c’è una vera e propria guerra a Misurata, almeno un morto e molti feriti, si sentono i colpi d'arma da fuoco.

@Maysoon__: Dio benedica e protegga i manifestanti in Libia. Nei momenti più bui l’anima si riempie e dà la forza di andare avanti e resistere.

@iyad_elbaghdadi:
Riassumendo, Gheddafi sta ancora cercando di reprimere le proteste, ma non ha autorità sul territorio, ha solo i suoi mercenari che vanno in giro.

@AliTweel: Sono un uomo disarmato che resta in casa con la moglie, che è terrorizzata, e con il figlio innocente, mentre gli spari risuonano in tutto il quartiere.

@iyad_elbaghdadi: Temo davvero che questa finirà per essere una battaglia nelle strade di Tripoli, piuttosto che una pacifica dimostrazione di esultanza.

Per finire, ecco un video dal canale di YouTube di newstweet dove si vedono soldati che pattugliano le strade di Tripoli, definiti dall’autore del filmato mercenari africani:

 

 

Questo post fa parte dello speciale di GVO sulle rivolte in Libia, in inglese e in italiano.

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