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Mauritania: si protesta per la democrazia anche a Nouakchott

Categorie: Africa sub-sahariana, Medio Oriente & Nord Africa, Mauritania, Citizen Media, Politica, Protesta

Le proteste vanno estendosi anche a Nouakchott, capitale della Mauritania, dopo che gli attivisti online avevano invitato a manifestare chiedendo riforme sociali, politiche ed economiche e la fine del regime militare nel Paese.

Secondo i resoconti,  ieri sabato 26 febbraio, circa 2.000 dimostranti hanno marciato a piazza Blockat, dove alcuni hanno intenzione di accamparsi fino a che le loro richieste saranno accolte. Tra queste, si parla dell'applicazione di un tetto al costo della vita in costante aumento e una soluzione al problema della disoccupazione. Altri si sono pronunciati contro la discriminazione e a favore della caduta del regime militare [1] [it]. Questo movimento giovanile segue la scia delle altre  proteste nel mondo arabo, a partire dall'insurrezione tunisina — con i giovani che si protestano collettivamente sia nella vita reale che negli spazi virtuali e manifestano in strada fino a vedere accolte le loro richieste

Sulla pagina pagina Facebook [2] [ar e en] di uno dei gruppi che incita alle proteste si legge:

نجحت الثورة التونسية ثم الثورة المصرية بعد ذلك بفترة وجيزة فبدأت شعوب المنطقة تتطلع لغد أفضل بعد أن أصاب الإحباط كثيرا من أبنائها وبعد أن ظلت لفترة طويلة تعيش تحت وطأة الاستبداد والظلم والقهر.
نجح قبل ذلك الأتراك من خلال الأحزاب والمجتمع المدني في إنشاء اقتصاد قوي وديمقراطية وليدة استطاعوا من خلالها إبعاد العسكر عن الحكم.
وقبل الأتراك نجح الإسبان في الانتقال إلى الديمقراطية عن طريق المصالحة وقاد الملك إخوان كارلوس بنفسه عملية التحول.
هناك إذا نماذج ناجحة مختلفة لانتقال ديمقراطي : النموذج التونسي والمصري (قيد التشكل) ، النموذج التركي والنموذج الإسباني.
أنشأت هذه الصفحة لتبادل الآراء لصناعة غد أفضل لبلدنا موريتانيا.
أي النماذج السابقة أصلح لنا وأيهم بإمكانه التحقق وكيف نساهم في تحقيقه؟
بإمكانكم أيضا اقتراح نماذج أخرى والهدف هو أن نحقق الديمقراطية والعدالة في بلدنا.
ننتظر إذن مشاركاتكم جميعا مهما كان موقفكم فهنا ديمقراطيتنا هنا سنصنع دولتنا على الفيس بوك قبل أن نراها واقعا بإذن الله تعالى.
La rivoluzione in Tunisia ha avuto successo, seguita poco dopo dalla rivoluzione egiziana. La popolazione della regione ha cominciato ad aspirare a un domani migliore dopo avere sofferto la depressione economica, dopo aver vissuto in uno stato di oppressione e ingiustizia per lungo tempo.
I turchi  prima di loro sono stati capaci, attraverso la creazione di partiti politici e con l'aiuto della società civile, di creare una forte economia e, con la loro nuova democrazia, sono riusciti ad allontanare il potere dalle forze armate.
Ancor prima dei turchi, gli spagnoli hanno creato una democrazia attraverso la riconciliazione, e lo stesso re Juan Carlos ha condotto alle riforme. Ci sono svariati esempi riusciti di transizioni verso la democrazia. Alcuni di questi sono il modello tunisino ed egiziano (al momento in corso di creazione), così come quello turco e spagnolo.
Questa pagina è stata creata allo scopo di scambiarsi punti di vista relativi ad un futuro migliore per il nostro paese, la Mauritania.
Bisogna chiedersi quale dei modelli che ci hanno preceduti è il più adeguato per noi, quale di questi  possiamo  effettivamente raggiungere o almeno metterci a lavoro per attuarlo. E’ anche possibile suggerire modelli alternativi. Lo scopo è raggiungere la democrazia e la giustizia nel nostro paese. Non aspettiamo che la tua partecipazione, qualunque sia la tua opinione. Questo è il luogo della nostra democrazia e qui creeremo il nostro paese – su Facebook – ben prima di vederlo concretizzarsi nella realtà.

E la loro “mission” chiarisce:

أن تنعم موريتانيا بالحرية والديمقراطية
Affinchè la Mauritania possa godere di libertà e democrazia.

Nonostante la pagina abbia solo 200 “Mi piace”, la protesta sembra aver avuto un certo successo, spingendo i giovani mauritani verso la libertà e la democrazia. Ulteriori  fotografie delle manifestazioni di ieri sono disponibli sempre su Facebook, qui [3] [ar, come il successivo] e qui [4].