Argentina: alternative naturali all'uso dei coloranti sintetici
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“L'uso di alternative naturali ai coloranti sintetici per tingere le fibre tessili è diffuso tra chi ha una coscienza ecologica” spiega Jade Scully [en], blogger e copywriter interessata alle tematiche ambientali. Le ricerche attualmente condotte dall'Istituto Nazionale di Tecnologia Industriale Argentino (INTI [en]) potrebbero però ulteriormente espandere l'uso dei colori di origine vegetale, rendendoli più facilmente reperibili e molto più resistenti. Il Dipartimento di Chimica dell'INTI sta conducendo esperimenti per estrarre pigmenti dagli scarti delle lavorazioni agricole e agroindustriali e per permetterne la conservazione sotto forma di polveri. Fino ad ora sono state realizzate prove con più di 20 tipologie di vegetali e i risultati più promettenti sono stati ottenuti con le tinte estratte dalle bucce di arachidi, di cui l'Argentina è un grosso produttore. Questo studio apre la strada a molte altre scoperte relative ai colori di origine vegetale: il prossimo passo potrebbe essere l'utilizzazione delle tinte naturali in polvere in settori diversi dal tessile, come ad esempio l'agroalimentare, la cosmesi e nella produzione di vernici, carta e gomma. “L'applicazione di questi pigmenti naturali non migliorerebbe solo la qualità e la salubrità dei prodotti tinti ma sarebbe l'ennesima dimostrazione dei benefici che si possono trarre dal riciclo dei materiali di scarto”, conclude l'autrice.
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