I toni degli scontri tra i sostenitori dei due leader politici ivoriani, Laurent Gbagbo e Alassane Ouattara, si fanno sempre più aspri da quando il 3 dicembre scorso entrambi i politici hanno dichiarato di aver vinto le elezioni presidenziali che si sono tenute nel novembre 2010.
Dal 25 febbraio 2011 le donne del Paese hanno organizzato diverse manifestazioni [en] contro l'attuale situazione politica.
Un giovedì insanguinato
Quella di giovedì 3 marzo sarebbe dovuta essere una manifestazione pacifica e invece si è trasformata in un bagno di sangue. Nel corso di una manifestazione [en] tutta al femminile organizzata ad Abobo, un quartiere di Abidjan – la capitale economica del Paese – che sostiene il candidato Ouattara, sette donne sarebbero rimaste uccise per mano delle Forze Nazionali di Difesa e Sicurezza di Gbagbo.
I video della sparatoria si sono diffusi rapidamente su Youtube.
Dreamdav [fr, come tutti gli altri link tranne ove diversamente indicato], un utente del noto sito web, ha caricato un video di sette minuti nel quale si può vedere come, mentre sette donne disarmate intonano lo slogan “ADO” (Alassane Dramane Ouattara), i carri armati della polizia nazionale sparano (al minuto 3:32) sui dimostranti, facendoli disperdere e costringendoli a trovare un riparo.
Anche altri video [prodotti dai netizen] mostrano lo stesso incidente.
Il video caricato da SuperDjatou e ripreso da un manifestante che si trovava nel mezzo della folla mostra la confusione che si è venuta a creare pochi secondi dopo gli spari della polizia:
In un altro video si possono vedere quattro corpi che giacciono inermi a terra:
Tristezza e rabbia sono solo alcuni dei sentimenti che vengono condivisi online da netizen ivoriani e non sulla scia dell'attacco. Di seguito si possono leggere alcune delle reazioni riprese da Twitter che utilizzano #civ2010 [en, fr] , l'hashtag scelto per la protesta ivoriana.
@KDGF2505 replica ad un altro utente e afferma:
Gli intolleranti sono coloro che hanno ammazzato quelle donne innocenti… tu credi che l'odio possa essere fermato in quel modo?
@SenamBeheton , dal Benin, parla di “martiri” a proposito delle sette donne rimaste uccise:
La boucherie d'Abobo (8 martyres) est une erreur grave que Gbagbo regrettera.
@kanazan [fr] ricordando che la giornata internazionale della donna è alle porte, si chiede:
comment celebrerons nous le 8 mars en? #civ2010 femmes abattues …
Far luce sulle colpe
In un articolo pubblicato sul sito del quotidiano francese Liberation, un testimone afferma che le persone che hanno colpito le donne si trovavano a bordo di un auto 4×4. Contattato via e-mail, Thomas Hofnung, il giornalista autore dell'articolo, afferma che la fonte è attendibile.
Secondo un altro testimone, una fonte militare di un giornalista della Reuters, si tratterebbe di un incidente:
Une source militaire a confirmé la fusillade en expliquant qu'il s'agissait d'un accident justifié par la «nervosité des forces de sécurité à la suite de précédents accrochages»
Un'altra versione dei fatti è stata pubblicata sulla pagina Facebook dei sostenitori di Laurent Gbagbo. Secondo questa interpretazione le donne sarebbero state assassinate dai ribelli delle “Forze Nuove”, fedeli al Primo Ministro Guillaume Soro e che a loro volta sono vicine al presidente Ouattara:
Des femmes de la commune d’Abobo qui ont décidé de marcher hier (3 mars 2011) matin, ont essuyé des tirs des éléments de la rébellion de ladite commune.
Oggi (4 marzo 2011), Notre Voie, uno dei maggiori quotidiani del Paese, ha accusato degli omicidi i misteriosi “Commando invisibili” – un gruppo di incappucciati che sostiene Ouattara. In un titolo inequivocabile in prima pagina il giornale scrive: ‘”I commando invisibili” ammazzano sette donne’
La stessa smentita è stata resa nota dal canale RTI della televisione nazionale: il portavoce dell'esercito ivoriano, il Colonnello Maggiore Babri Gohourou ha detto:
les troupes sont restées stationnées dans leur cantonnement d'Abobo.
DjibiTV, una web tv che si dice sia di proprietà di una delle figlie di Gbagbo, Marie Patrice Gbagbo, conferma questa versione:
Des femmes qui marchaient pacifiquement ont essuyé des tirs de cette force négative [le commando invisible ndlr] qui ont fait une diziane de morts. Cet acte s’est déroulé dans la commune d’Abobo où est logé la rébellion d’Alassane Ouattara qui tue et égorge les paisibles populations.