Egitto: nota attivista online si candida alle presidenziali

Venerdì [1 aprile], in tarda serata, l'ex conduttrice televisiva e attivista egiziana Bothaina Kamel ha espresso via Twitter [ar] l'intenzione di candidarsi alle prossime elezioni presidenziali, diventando la prima donna nella storia dell'Egitto a correre per la carica di presidente.

È con queste parole che Manar Ammar [en, come tutti i link tranne ove diversamente segnalato] riporta la notizia della candidatura di Bothaina Kamel alle elezioni presidenziali egiziane. Da Twitter, dove Bothaina usa lo pseudonimo @basboussa1 [ar/en], arrivano le prime contrastanti reazioni.

L'utente @FaresADL [ar/en] sembra non crederci, e scrive a Bothaina chiedendole conferma:

@FaresADL: @basboussa1 Ti candidi per davvero alla presidenza?

Fatma Emam, una femminista, commenta così:

@fatmaemam: Bothaina Kamel, la prima e unica donna candidata alla presidenza in #Egypt, seguitela sul suo account @basboussa1, per solidarietà. #WomenRights #Jan25
Foto di Bothaina Kamel dal suo account Facebook

Foto di Bothaina Kamel dal suo account Facebook, scattata nel corso di una manifestazione per la Giornata mondiale contro la corruzione

Lara (@FarawlaLawra [ar/en]) pensa si tratti una buona notizia, che sia convinta di votare per lei o meno:

@FarawlaLawra: @basboussa1 Sono così orgogliosa e contenta della tua candidatura – è un passo avanti verso una società in cui uomini e donne hanno gli stessi diritti (anche se magari non voterò per te).

Anche Mahmoud Salem, alias @SandMonkey [ar/en], approva:

@Sandmonkey [ar/en]: @basboussa1 ana ma3aky ya rayessah 3ala fekra. So far u have my vote.

@Sandmonkey: @basboussa1 a proposito, sono con te, capo. Per ora hai il mio voto.

In questo filmato [ar], caricato da moushebl1 [ar] il 3 aprile 2011, Kamel annuncia l'intenzione di candidarsi.
Alcuni utenti di YouTube hanno commentato il video esprimendo disaccordo rispetto alla sua scelta.

MyHamosa: انا ارفض ان تحكمنا امراة
MyHamosa: Rifiuto l'idea di farci governare da una donna.
Algeriangirls123: اعتقد انها لن تحصل حى على التأييد لمن اجل دخول الأنتخابات
Algeriangirls123: Credo che non riuscirà nemmeno a raggiungere il numero di sostenitori necessario a partecipare alle elezioni.*

Radwa El-Shami, infine, si interroga sulle ragioni dell'abbondanza di candidati alla presidenza del Paese:

Il numero è in continuo aumento e sto seriamente iniziando a dubitare delle intenzioni e delle ragioni degli aspiranti al trono dell'Egitto. Sembra che non si possa servire il Paese se non si è in cima alla gerarchia, se non si è il presidente. E sì, ammetto di dubitare di chi desidera così ardentemente potere e prestigio.
Mi chiedo perché Shafiq sia tra i candidati (almeno dieci dei 45 milioni di Egiziani aventi diritto di voto hanno rifiutato di averlo come primo ministro!); perché Amr Khaled abbia intenzione di presentarsi (notizia non confermata); cosa pensi di poter fare di buono per l'Egitto Sheikh Hassan una volta eletto presidente (voci di corridoio lo danno come candidato); perché Mortada creda di poter essere presidente (ci governerà a suon di minacce, facendo la voce grossa?); perché Bothaina Kamel voglia diventare presidente (femminismo?); perché alcuni stiano cercando di convincere Naguib Sawiris a candidarsi (si tratta di indiscrezioni, anche se lui stesso ha affermato che, personalmente, preferisce Baradei); e infine, mi chiedo quale sia la posizione di Baradei dopo che le masse hanno accettato gli zoppicanti emendamenti costituzionali senza la cui revisione – aveva dichiarato – non si sarebbe candidato.

E conclude:

Non so se sono l'unica che, pessimisticamente, considera questa situazione ridicola; è il motivo per cui scrivo. Do voce alle mie preoccupazioni perché ho bisogno di essere rassicurata. Chiedo un'opinione che sia fondata e acuta; cerco qualcuno che parli in modo sensato.

*Secondo gli emendamenti costituzionali approvati tramite referendum lo scorso 19 marzo, tre sono le possibilità [it] per presentare la propria candidatura a presidente (articolo 76): il sostegno di 30 membri delle due camere del Parlamento, la raccolta di 30mila firme in almeno 15 governatorati rappresentativi di varie aree del Paese, l'appartenenza a un partito politico con almeno un rappresentante in Parlamento.

Questo post fa parte del nostro speciale sulla Rivoluzione in Egitto 2011.

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