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Giappone: “La paura della magnitudo 0″

Categorie: Asia orientale, Giappone, Arte & Cultura, Citizen Media, Disastri, Letteratura

Questo post fa parte del nostro reportage speciale Terremoto in Giappone 2011 [1].

Sulla scia del terremoto di magnitudo 9.0 che ha colpito il Giappone, cambiando per sempre le vite di tante persone, il popolare scrittore Keiya Mizuno [2] [ja] (水野敬也) ha deciso di utilizzare le parole come strumento per reagire all'accaduto e riflettere sul significato della vita.
In un post dal titolo La paura della magnitudo 0 [3] [ja] pubblicato sul suo blog personale [4] [ja], l'autore di libri ironici come Yume wo Kanaeru Zoh sottolinea l'importanza della memoria e del ricordare le lezioni che tragedie come queste ci impartiscono, anche dopo essere cadute, in qualche modo, nuovamente nell'oblio.

[5]

Prendilo come un dato di fatto, di Reading Circle. Licenza CC.

Il seguente post è stato tradotto integralmente con il consenso dell'autore.
La paura della magnitudo 0
Subito dopo il forte terremoto, stavo per scrivere un articolo sul mio blog
Ma non ho potuto
Titolo dell'articolo era
‘Teoria dell'emergenza’

Il giorno in cui il terremoto ha colpito
le linee telefoniche di Tokyo sono saltate ed era impossibile ricevere i messaggi di testo
Oltre a ciò, la centrale nucleare di Fukushima è esplosa e si è sparsa la voce di radiazioni in arrivo su Tokyo
e così
La gente ha smesso di andare al lavoro ed è rimasta a casa
e sempre più persone hanno iniziato a fuggire verso Kansai

Ma

in realtà, a questo punto
c'era qualcosa di assolutamente cruciale che gli uomini a Tokyo avrebbero dovuto fare
Ed era
Correre a fianco della donna che ami

Una volta sono stato scaricato poichè, a quel tempo, non avevo compreso il vero significato di questo gesto

La ragazza con cui uscivo aveva alcuni problemi sul lavoro, e aveva il morale a terra
Io ero davvero troppo stressato per via del lavoro
Proprio in quel momento, un mio amico stava per fare un viaggio di alcuni giorni in Corea
E fortunatamente, sono riuscito a liberarmi dal lavoro per quei giorni
quindi
sono andato in Corea
sul momento ho pensato
Sono troppo stressato
se non mi prendo una pausa ora, non sarò capace di aiutarla in alcun modo

Ma quando sono tornato, la prima cosa che lei mi ha detto è stata
‘Voglio rompere con te’’
Pensando che lei fosse infastidita dal fatto che solo io mi ero divertito
Ho iniziato a giustificarmi disperatamente
‘Oh, non ho pianificato nulla prima di partire, così siamo finiti casualmente in un locale di barbecue coreano! Voglio dire, la carne lì – devi masticare e ancora masticare prima di poter inghiottire! E’ come gomma, ti dico, gomma!’

ma non era questa la ragione della sua arrabbiatura

Mi ha detto

‘Qualcuno che ti lascia solo quando tu hai più bisogno di lui
Di sicuro non ci sarà per te neanche in futuro’
E così, la fiducia che prima esisteva è scomparsa per sempre

Questa esperienza mi ha fatto capire qualcosa

Le ragazze sono creature che hanno bisogno di avere qualcuno al loro fianco quando sono preoccupate
e non c'è niente di logico in questo
tutto ciò di cui hanno bisogno è di essere ‘fisicamente vicine’

Perciò quando Tokyo si è fermata per qualche giorno
l'atto di ‘correre a fianco della donna che ami’
sarebbe stata una mossa ostentata per attirare l'attenzione della donna che ami
E per coloro che hanno una moglie o una compagna
‘Nel momento del terremoto, quel ragazzo ha fatto questo per me’
Avrebbe costruito delle fondamenta di fiducia così forti da durare nei decenni a venire

…ma non ho potuto scrivere questo articolo

Poichè
Quando i notiziari hanno mostrato uno dopo l'altro i danni causati da questo terremoto così terribile
Mi è sembrato che questo articolo, che cerca in qualche modo di trasformare una situazione negativa in qualcosa di positivo, potesse essere offensivo nei confronti di molte persone

Ma

Se io avessi scritto questo articolo in quel momento
esso avrebbe forse potuto cambiare le vite di alcuni ragazzi
Si, penso che sarebbe stato sconveniente e sbagliato pubblicarlo una settimana fa
Ma allo stesso tempo
comunicare ‘modi specifici’ per rendere migliore la vita di qualcun altro
è anche una delle mie ragioni di vita

Perciò io voglio scrivere qui, quello che può soltanto essere scritto ‘ora’

L'11 marzo
Abbiamo vissuto qualcosa di mai visto prima
E’ stato così non soltanto per la gente del Nord
Ma anche per me a Tokyo
Qualcosa per la prima volta in tutta la mia vita

Il pensiero che ‘Potrei morire’ mi ha attraversato la mente per la prima volta con la grande scossa del terremoto
Abbiamo sperimentato il blocco dei sistemi di trasporto e l'interruzione delle linee telefoniche
riso, carta igienica, pila, benzina erano esauriti e la nostra solita vita si è rapidamente sgretolata sotto i nostri piedi
In seguito, per giorni e notti, Tokyo ha continuato a vibrare per le scosse di assestamento
Questo terremoto, anche per la gente di Tokyo
dev'essere stato il punto più vicino alla ‘morte’ finora raggiunto

Ma

Fra tre mesi, anzi no, in meno di un mese
verremo nuovamente colpiti

Quando arriverà il momento, non sarà una cosa intensa come questo disastro

In realtà l'esatto contrario – un'onda gentile
Ma in alcuni casi
è abbastanza potente da rendere la vita, una non-vita
Il nome di quest'onda

E'…

‘Vita comune’

Noi
Dimenticheremo che un giorno moriremo
E il fatto che la ‘morte’ arriverà improvvisamente
Verremo inghiottiti da un'onda chiamata ‘vita comune’

Se ci fosse un modo per impedirlo
l'unico sarebbe quello di utilizzare la parola ‘ora’

‘Sono felice della mia vita ora’
‘Si vive una volta sola. C'è qualcosa che non ho fatto’
‘C'è qualcosa che non ho fatto che rimpiangerò’
Queste parole ‘comuni’ non hanno avuto significato nelle nostre vite normali sino ad ora

Ma

Poichè l'attuale situazione non è comune, queste parole hanno un significato enorme
Ciò che abbiamo bisogno di fare ora, è di ‘utilizzare’ questo disastro senza precedenti
Per riesaminare la ‘vita’

Ma dobbiamo fare in fretta
Ieri la gente ha affollato le strade di Shibuya, e nonostante le luci fosseri deboli, i negozi hanno aperto come al solito
La gente ha atteso così a lungo per questo
Ma allo stesso tempo, è stato come se avesse iniziato a dimenticare quella sensazione di urgenza provata dopo l'11 marzo

Quindi per ora, per favore spegni la tua TV mentre ripete le stesse notizie e trasmette i soliti programmi
Ciò che hai bisogno di guardare ora – è ‘te stesso’

…e tra un mese, tra tre mesi
per favore ricordati e ripensa alle vittime di questa crisi
Per allora, i notiziari potrebbero essersi dimenticati di loro
Ma per noi che viviamo a Tokyo
potrebbero esserci ancora più cose che possiamo fare per la gente del Nord

Questo post fa parte del nostro reportage speciale Terremoto in Giappone 2011 [1].

Traduzione di Rino Yamamoto [6].