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India: video partecipativi in solidarietà alla comunità gay

Categorie: Asia meridionale, India, Diritti gay (LGBT), Film, Tecnologia

A Raipur la forza dei video partecipativi per promuovere consapevolezza e voglia di cambiamento nella società ha trovato un riscontro concreto in questi giorni. Gli spettatori, dopo aver assistito alla proiezione di un filmato in cui venivano mostrate le difficoltà che gli omosessuali sono costretti ad affontare ogni giorno, hanno deciso di dimostrare il loro appoggio alla comunità gay organizzando una manifestazione pacifica.

India Unheard logo [1]

Il logo di 'India Unheard'

Il giornalista Sarwat Naqvi, che lavora sia per Video Volunteer [2] [en, come tutti i link che seguono] che per India Unheard [3], ha girato a Raipur il suo filmato, incentrato sulla ricerca della propria identità nella comunità gay di Chhattisgarh. Il video [4] mostra come la discriminazione, gli abusi sessuali e la mancanza di identità siano solo alcuni dei problemi che sono costretti ad affrontare omosessuali ed eunuchi, da molti considerati ‘il terzo sesso dell'India’ [5].

Sarwat [3] ha organizzato le riprese col sostegno dell'associazione per la difesa dei diritti delle donne Samata Mayla Mandal. Si sono presentate un totale di circa 45 persone, inclusi omosessuali e transessuali, oltre a cittadini incuriositi che volevano solamente ottenere informazioni sul tema.

I risultati sono stati positivi: i membri della comunità hanno potuto osservare le problematiche che affliggono questi gruppi, tradizionalmente isolati e ‘invisibili’ e sono stati spinti ad agire; inoltre gli omosessuali che hanno visto il filmato sono stati incoraggiati a prendere parte alla lotta per rivendicare i loro diritti e per integrarsi appieno nella comunità.

IndiaUnheard [2] fornisce un servizio di informazione alternativa di cui si occupano alcuni volontari che raccontano vicende reali avvenute all'interno della loro comunità e che non sono messe in luce dai media tradizionali.

Corrispondente di India Unheard. [6]

Un attivista di 'India Unheard'. Foto ripresa da Flickr con licenza Creative Commons BY-SA 2.0.