Egitto: La rivoluzione raccontata nei graffiti sui muri del Cairo

Sin dai primi giorni della rivoluzione in Egitto, i manifestanti hanno adottato lo stesso metodo con cui i loro antenati documentavano i momenti di gloria, raccontando la rivoluzione sui muri di Piazza Tharir, centro delle manifestazioni. In seguito, i graffiti si sono moltiplicati sulle mura di tutto il Cairo [en].

Sul suo blog, El Aam Tonsy paragona [ar, come gli altri link, tranne ove diversamente segnalato] il fenomeno dei graffiti a quello delle raffigurazioni dei faraoni ritrovate sulle mura dei templi:

كعادة المصري من قديم الأزل هي تسجيل الأحداث على الحائط

Come i faraoni del passato, gli egiziani sono abituati a documentare gli eventi sui muri.

L’onda dei graffiti non si è fermata nemmeno quando il regime è crollato. Gli artisti hanno trovato un nuovo significato per questa forma d'arte, trasformando i murales in uno strumento per commemorare i martiri della rivoluzione.

Ganzeer  ci mostra il lavoro straordinario svolto per completare il murales che raffigura Tarek Abdel Latif a Zamalek:

Murales a Zamalek

La nobile iniziativa è poi proseguita per offrire un tributo ai martiri in tutto l’Egitto. Purtroppo però, un giorno Ganzeer [en] ha scoperto che il murale di un martire era stato cancellato [en].

Murales di un martire

Il murales cancellato

Ganzeer ha scritto:

@ganzeer a Falaky, il #murale del martire islamico raafat è stato cancellato #streetart #postjan25 #Cairo #egypt

Si dice che il murale sia stato cancellato dalle autorità governative, cosa che ha suscitato grande sdegno:

“@PrinceofRazors: I morti hanno un volto, un nome, delle storie. Cancellare la loro memoria è un atto di violenza, una dimostrazione della volontà di controllo.

Ganzeer ha invocato una rapida risposta [a questo gesto] tramite la Mad Graffiti Weekend [hashtag: #madgraffitiweekend]. L’iniziativa prevede un fine settimana di graffiti-art per tutta la città del Cairo, allo scopo di rafforzare l’idea che l’Arte è sinonimo di libera espressione e non deve essere distrutta o eliminata.

L'incontro preliminare per i preparativi del Mad Graffiti Weekend si è tenuto venerdì 29 [en]. Questi gli obiettivi dell'incontro:

1- Assicurarsi che le strade d’Egitto appartengano al popolo;
2- Stabilire i temi da raffigurare per le strade d’Egitto (date le circostanze);
3- Stabilire i luoghi;
4- Creare gruppi di lavoro.

L’invito a partecipare non era rivolto soltanto agli artisti ma anche a blogger, fotografi, e a tutti coloro in grado di aiutare a diffondere l’idea che non si deve negare il diritto della libertà d’espressione a coloro che lottano per la libertà del proprio Paese.

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