All'inizio tutti credevano si trattasse di uno scherzo o di un'altra delle tante voci che circolano su Twitter. Ma i netizen non hanno tardato a rendersi conto che era tutto vero, e l'isteria causata dallo shock è andata crescendo, con divertenti tweet dedicati alla notizia che le richieste di adesione al Consiglio di Cooperazione del Golfo [1] [it] (CCG) presentate da Giordania e Marocco hanno ricevuto il benvenuto dei Paesi membri e verranno discusse.
L'attenzione degli utenti Twitter si è concentrata non tanto sulla Giordania – che, come alcuni hanno spiegato, confina con i Paesi del Golfo – quanto sul Marocco, il cui ingresso nel CCG, data la sua posizione nella parte opposta del mondo arabo, non può che suscitare reazioni umoristiche e interrogativi.
Il CCG è un'entità politica creata nel 1981 che riunisce Kuwait, Arabia Saudita, Bahrain, Oman, Qatar ed Emirati Arabi Uniti.
L'editorialista emiratense e utente Twitter Sultan Al-Qassemi (@SultanAlQassemi) è stato uno dei primi a dare la notizia [3] [en, come tutti i link tranne ove diversamente indicato] sul social network:
Ora gli Stati del Consiglio di Cooperazione del Golfo confinano con Israele, Palestina e Siria.
Al-Qassemi ha poi aggiunto [4]:
Fondamentalmente, il CCG si sta trasformando in un club per monarchie arabe. #Morocco #Jordan
Muna Abu Sulayman (@MunaAbuSulayman), nota saudita che ha lavorato come conduttrice per il network televisivo MBC, rileva [5]:
Il nuovo CCG serve a garantire che nessuno tranne il vecchio CCG abbia il potere.. Una grande lezione per l'Egitto – hanno reso la Lega Araba obsoleta.
Anche Hatoon Al-Fasi, un'altra saudita, famosa attivista per i diritti umani e titolare di un dottorato di ricerca, ha commentato via Twitter la notizia dell'adesione di Marocco e Giordania al CCG, e la sua opinione è stata ripresa in vari modi da altri utenti Twitter. Al-Fasi (@HatoonALFASSI) scrive [6]:
Il CCG sta diventando il Consiglio delle Monarchie, Giordania e Marocco sono invitate a prendervi parte.
Ebtihal Mubarak (@EbtihalMubarak), attivista saudita e giornalista residente a New York, è d'accordo [7] con Al-Fasi:
Il nuovo #GCC: un disperato tentativo dei ricchi Stati del Golfo di proteggere le restanti monarchie/dittature del mondo arabo?
Heba Al-Butairi (@H_eba), una giovane saudita nonché la prima donna ad essersi iscritta, un paio di settimane fa, nelle liste elettorali per le municipali di Khobar, ha un suggerimento [8]:
Grazie dell'illuminazione.. Cambiamogli nome, da CCG a “Alleanza monarchica anti democrazia” MAAD [Monarchy Alliance Against Democracy]
Anche Obaid Al-Wasmi (@Dr_alwasmi), esperto in diritto e attivista politico kuwaitiano, critica [9] [ar] la notizia:
La giovane saudita Aalia Al-Faigh (@Aalia_F) tocca [10] un altro tasto dolente:
la cosa più importante [da sottolineare] è che i cittadini non sono stati interpellati e non hanno opinioni in merito :D