Il Technology for Transparency Network [1] annuncia la pubblicazione della relazione conclusiva che documenta la mappatura su scala globale [2] delle tecnologie per favorire trasparenza e accountability [3], la responsabilità delle autorità di rispondere ai cittadini delle proprie azioni.
Il documento è pubblicato a cura di Transparency and Accountability Initiative [4] (@TAInitiative [5]) parallelamente a una serie di altre relazioni sull'attuale orientamento alla promozione della trasparenza a livello globale. Gli ambiti di ricerca coinvolti sono: ricadute e processo di apprendimento [6], nuove tecnologie [7] e innovazioni nelle politiche pubbliche [8].
[2] Un sentito ringraziamento va alla Transparency and Accountability Initiative per il sostegno accordato al nostro lavoro, alla straordinaria squadra di ricercatori [9] coinvolti e a David Sasaki, che ha lanciato e diretto [10] il Technology for Transparency Network nella sua fase iniziale, ponendo le basi per la realizzazione del documento — disponibile qui in pdf [11].
Sintesi
Il documento contiene le conclusioni cui siamo giunti dopo aver esaminato oltre 100 progetti e intervistato decine di operatori che utilizzano la tecnologia come strumento per accrescere trasparenza e accountability nelle seguenti aree geografiche: Europa centrale e orientale, Asia orientale, America Latina, Medio Oriente, Nord Africa, Asia meridionale, Sud Est asiatico, ex-Unione sovietica e Africa sub-sahariana. La sintesi proposta fornisce una prima valutazione sull'orientamento mondiale alla promozione di trasparenza e accountability, esaminando non solo le stimolanti possibilità di ricadute positive, ma anche gli aspetti problematici e gli ostacoli.
Per gli operatori del settore le possibilità di utilizzo della tecnologia per la trasparenza e l’accountability possono utilmente schematizzarsi in almeno quattro percorsi
- Adattamento dei progetti e degli interventi ad esigenze specifiche.
- Sensibilizzazione dei cittadini, attraverso nuovi e migliori canali partecipativi, ai processi delle politiche pubbliche, e monitoraggio delle azioni di governo da parte dei cittadini.
- Identificazione, mediante ‘data mashing’ e altre tecniche di visualizzazione e gestione di dati pubblici o di entità di diritto privato, delle priorità nelle politiche pubbliche e degli ostacoli all'erogazione dei servizi.
- Adozione di piattaforme tecnologiche di buone pratiche per una maggiore efficienza delle organizzazioni della società civile.
Ulteriori rilievi
La maggior parte dei progetti che abbiamo esaminato riguarda gli apparati statali [12] che fanno capo al potere esecutivo [13] e a quello legislativo [14]. Un minor numero di progetti è invece incentrato sugli organi giudiziari [15], sui media [16], sul settore privato [17], e i donatori di aiuti finanziari [18].
Quasi la metà dei progetti si occupano di monitoraggio di consultazioni elettorali [19]. Molti fra questi utilizzano la piattaforma Ushahidi [20], ma altri hanno sviluppato metodologie proprie, come l'aggregazione in un unico sito web di informazioni elettorali derivanti da molteplici fonti, e il tracciamento su Google Maps [21] di rapporti ufficiali sul monitoraggio di consultazioni elettorali.
Esistono iniziative multi-regionali incentrate sulla trasparenza del processo legislativo [14] che tracciano gli atti legislativi e spesso pubblicano anche i profili dei rappresentanti, compresa la loro biografia e gli esiti delle votazioni. Altri presentano invece il profilo dei partiti politici, o il rendiconto delle spese in cui incorrono gli organi legislativi.
Un aspetto importante di oltre la metà dei progetti [22] documentati sta nella visualizzazione dei dati e negli strumenti di navigazione, ma anche nella varietà di forme di raccolta dati [23] presso i cittadini. All'incirca la metà dei progetti utilizza variamente i telefoni cellulari [24], prevedendo generalmente per i cittadini la possibilità di dare o ricevere informazioni mediante SMS.
Il dopo
Il sito web di Technology for Transparency Network [1] resta aperto allo scambio di progetti, strumenti e idee: un punto d'incontro per analoghe iniziative e per chi voglia imparare dal lavoro svolto da altri. Ci si può iscrivere alla relativa mailing list [25], leggere i contenuti o proporre articoli specialistici [26]. È inoltre possibile seguire i rilanci su Twitter (@techtransparent [27]) e su Facebook [28]. Essendo questo un settore emergente è importante poter collaborare e mettersi in contatto con chi opera in altri Paesi, per contribuire a iniziative analoghe in tutto il mondo.