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Egitto: gli utenti twitter si incontrano per discutere di islamismo

Categorie: Medio Oriente & Nord Africa, Egitto, Citizen Media, Cyber-attivismo, Libertà d'espressione, Media & Giornalismi, Tecnologia

Uno dei successi della rivoluzione egiziana [1] [it] nell'ambito dei social media è certamente l'aver avvicinato migliaia di egiziani a Twitter [2], il popolare servizio di microblogging.

In poco più di tre mesi, la twittosfera egiziana è cresciuta non solo in numero di utenti, ma anche in contenuti e versatilità; così, ciò che era nato come piccola e tranquilla comunità si è trasformata in una vivace arena sociopolitica aperta a ogni tipo di discussione e virtualmente priva di tabù e “zone rosse”.

Alaa Abd El Fattah (@alaa [3]) [en/ar], blogger e utente Twitter molto attivo, ha dunque deciso di unire il meglio dei due mondi, Twitter e Piazza Tahrir [4], in un'unica esperienza. Il risultato è la Tweet Nadwa [5] [en/ar], una convegno di tipo seminariale le cui linee guida vengono tracciate in un post [6] [ar] di Abd El Fattah dal titolo “Birds of a Feather, Meet Together” [equivalente all'espressione italiana: Dio li fa e poi li accoppia].

L'incontro si è tenuto lo scorso 12 giugno al Centro di Supporto per lo Sviluppo nel benestante quartiere cairota di Dokki. Argomento principale, l’islamismo [7] [it].

Il dibattito, già molto attivo su Twitter, ha toccato vari aspetti, dal modo in cui gli islamisti vengono percepiti nella società egiziana alla loro visione di un Egitto post-rivoluzionario civile e democratico.
Alcuni degli islamisti più in vista su Twitter sono stati invitati per fare chiarezza su diverse questioni. Tra questi Ibrahim Houdaiby [8] [en/ar], opinionista freelance per il Guardian e nipote di Hassan Houdaiby (la seconda Guida Generale dei Fratelli Musulmani) e i giornalisti Abdel Moneim Mahmoud [9] [en/ar], ex membro della Fratellanza Musulmana, e Ahmed Samir [10] [ar], tuttora parte dell'organizzazione religiosa.

Nell'arco di tre ore, i relatori hanno discusso di questioni legate al futuro delle libertà civili in un Egitto guidato dai Fratelli Musulmani, del proprio legame con questi ultimi, e della propria concezione dell'economia egiziana da una prospettiva islamica.

Come accade su Twitter, dove uno status non può superare i 140 caratteri, tutti gli interventi dovevano rispettare precisi limiti di tempo (140 secondi), mentre l'alzata di mano ha sostituito i canonici applausi, a simulare il retweet [il rilancio di un messaggio twitter]. Un grande schermo proiettato su una delle pareti dell'affollatissima stanza mostrava inoltre la pagina Twitter dedicata alla Tweet Nadwa, per seguire in diretta gli interventi dei presenti tramite impressioni, foto e video dell'evento.

La maggior parte dei partecipanti ha valutato l'incontro positivamente. Hussein Adel Fahmy [11] [en, come tutti i link tranne ove diversamente indicato] è uno di questi:

#tweetnadwa [12] è un'iniziativa fantastica e innovativa. Secondo me, il retroterra islamico dell'Egitto non dovrebbe confliggere con l'idea di uno stato civico.

Alaa Abd El Fattah

Alaa Abd El Fattah alla Tweet Nadwa. Foto di Mostafa Hussein.

Moustafa Hussein elogia [13] la performance di moderatore di Abdel Fattah e condivide una foto dell'evento:

Un folto pubblico per #tweetnadwa [12]. @alaa [14] è un buon terapista di gruppo. http://twitpic.com/5arcqj

Anche Mai Zeiny è soddisfatta [15]:

#tweetnadwa [12] è stato un grande successo, è tornato lo spirito di piazza Tahrir. Pubblico variegato e dibattito interessante! Grazie @alaa [14], @manal [16] e a tutti gli altri

Abd El Fattah, infine, fa sapere [17] che ci saranno altri incontri del genere:

Grande #tweetnadwa [12], grazie a tutti. Ora non ho una connessione Internet ma presto ne riparleremo.

Questo post fa parte del nostro speciale sulla rivoluzione egiziana 2011 [18].