Messico: ancora in cerca dei colpevoli al secondo anniversario dell'incendio all'asilo Guardería ABC

María Magdalena Millán García, Andrea Nicole Figueroa, Emilia Fraijo Navarro, Valeria Muñoz Ramos. Sofía Martínez Robles, Fátima Sofía Moreno Escalante, Dafne Yesenia Blanco Losoya, Ruth Nahomi Madrid Pacheco, Denisse Alejandra Figueroa Ortiz, Lucía Guadalupe Carrillo Campos, Jazmín Pamela Tapia Ruiz, Camila Fuentes Cervera, Ana Paula Acosta Jiménez, Monserrat Granados Pérez, Pauleth Daniela Coronado Padilla, Ariadna Aragón Valenzuela, María Fernanda Miranda Hugues, Yoselín Valentina Tamayo Trujillo, Marian Ximena Hugues Mendoza, Nayeli Estefania González Daniel, Ximena Yanes Madrid, Yeseli Nahomi Baceli Meza, Ian Isaac Martínez Valle, Santiago Corona Carranza, Axel Abraham Angulo Cázares, Javier Ángel Merancio Valdez, Andrés Alonso García Duarte, Carlos Alán Santos Martínez, Martín Raymundo de la Cruz Armenta, Julio César Márquez Báez, Jesús Julián Valdez Rivera, Santiago de Jesús Zavala Lemas, Daniel Alberto Gayzueta Cabanillas, Xiunelth Emmanuel Rodríguez García, Aquiles Dreneth Hernández Márquez, Daniel Rafael Navarro Valenzuela, Juan Carlos Rodríguez Othón, Germán Paúl León Vázquez, Bryan Alexander Méndez García, Jesús Antonio Chambert López, Luis Denzel Durazo López, Daré Omar Valenzuela Contreras, Jonathan Jesús de los Reyes Luna, Emily Guadalupe Cevallos Badilla, Juan Israel Fernández Lara, Jorge Sebastián Carrillo González, Ximena Álvarez Cota, Daniela Guadalupe Reyes Carretas, Juan Carlos Rascón Holguín.

Questi sono i nomi dei bambini morti  il 5 giugno 2009 durante l'incendio di una struttura per l'infanzia a Sonora, in Messico [it].

Karla Garduño, giornalista che si occupa di movimenti sociali, ha pubblicato un articolo [es, come tutti gli altri link eccetto ove diversamente indicato] su Reforma, che racconta la storia della Guardería ABC [en]. Il pezzo illustra le anomalie presenti nel sistema ‘surrogato’ di assistenza all'infanzia (‘surrogazione’ è “un concetto giuridico in base al quale vengono delegati obblighi dello Stato a soggetti privati“) [en] e alcune questioni specifiche sul caso che mettono in evidenza due punti in particolare: solo tre persone, su trentanove ritenute responsabili, sono state dimesse dalle loro cariche pubbliche e diciannove sono uscite dal carcere dopo aver pagato una cauzione.

Le indagini hanno coinvolto, oltre a diversi amministratori e proprietari del centro, tra cui un cugino della moglie del presidente Felipe Calderón, funzionari di un certo livello come Juan Molinar Horcasitas [en], uno dei più stretti collaboratori dello stesso presidente.

Movimiento Cinco de Junio, significativo movimento sociale che cerca e vuole giustizia, ha organizzato la scorsa settimana nella piazza principale di città del Messico, El Zócalo, una sorta di udienza cittadina. Come spiega Jesús Robles Maloof, l'evento manifestazione non ha alcuna validità ‘giuridica’, è stato semplicemente un atto di memoria collettiva contro l'impunità.

Processo dei cittadini. Immagine via @maaariela.

Processo dei cittadini. Immagine via @maaariela.

El gobierno federal por escrito manifestó que la participación del presidente y de las autoridades “era improcedente pero que estaban atentos a sus propuestas”. Ah bueno. No faltaron mis colegas abogados que cuestionaron la “legalidad” del evento. Quizá nunca entendieron que el juicio ciudadano, era eso, un juicio de un grupo de ciudadanos sobre la negligencia de las autoridades. Juicio al que todos tenemos derecho en el marco de la libertad de expresión.

En sus sillas se encontraban el Juez, la Secretaria, la Fiscal, el defensor de oficio, el Jurado, los Testigos de Calidad y esas madres y padres estoicos como siempre. La lugares del Poder Judicial, de la Presidencia, del Poder Legislativo, de la CNDH, del IMSS y de la PGR vacías, “Así están en la realidad”, escuché como comentario.

Il governo federale ha dichiarato per iscritto che la partecipazione del presidente e delle autorità “si è rivelata indecorosa ma che, quanto meno, avevano mostrato un certo interesse per le proposte presentate”. Ah bene, i miei avvocati hanno messo in discussione la ‘legalità’ dell'evento. Forse non hanno capito che il corteo voleva solo essere la protesta di un gruppo di cittadini contro la negligenza delle autorità. In un contesto in cui vi è libertà di espressione, ognuno ha il diritto e la possibilità di esternare il proprio pensiero.

Il giudice, il cancelliere, il procuratore, l'avvocato difensore, la giuria, i testimoni di qualità, madri e padri risoluti e inattaccabili erano ai loro posti. I posti appartenenti a magistratura, presidente, ramo legislativo, NHRC (National Human Rights Commission, Commissione Nazionale dei Diritti Umani), IMSS [en] (Mexican Social Security Institute, Istituto della Sicurezza Sociale) e  PGR [en] (Office of the Mexican Attorney General, Ufficio del Procuratore Generale) erano invece vacanti, il commento è stato: “Rispecchiano perfettamente la realtà”.

Il procuratore e la giuria hanno dichiarato colpevoli lo Stato e tutti gli individui coinvolti nel caso. Emilio Alvarez Icaza, ex presidente del Comitato dei diritti umani del Distretto federale ha espletato la carica di giudice. ISP notizie [en] presenta in un suo blog tutti i dettagli. La sentenza prevede: a Juan Molinar Horcasitas e Daniel Karam viene comminato un mese di lavoro nelle comunità per minori per ogni ragazzo e ragazza morti; la rettifica del regime di surrogazione,  l'incremento dei casi penali e amministrativi, il risarcimento dei danni, l'adozione della ‘Legge del 5 giugno‘ (promossa dal Movimiento Cinco de Junio) e le pubbliche scuse da parte del Governo.

Paty Duarte (@madreABC). Foto: Geraldine Juárez.

Paty Duarte (@madreABC). Foto: Geraldine Juárez.

Paty Duarte, tra i leader del Movimiento Cinco de Junio, che perse il figlio nell'incendio di due anni fa, ha dichiarato:

Questa manifestazione cittadina ci ha dato la forza per andare avanti. Al PGR e alla Corte Suprema spetta il compito di rendere giustizia ai nostri figli morti. […] Se la gente aderisse più spesso a queste iniziative, si creerebbe maggiore pressione e sarebbero costretti ad agire.

La maggior parte dei mezzi di comunicazione in Messico, la CNN e El Universal, hanno riportato varie notizie riguardanti la manifestazione cittadina. Il Los Angeles Times [en] ha scritto un articolo sull'anniversario, sottolineando la totale mancanza di giustizia. Persino la rivista Gatopardo ha pubblicato un pezzo intitolato “Sono colpevole” che racconta la storia di uno dei genitori che ha perso il proprio figlio nella Guardería ABC.

Domenica 5 giugno, nel secondo anniversario di questa tragedia, moltissima gente ha dato il proprio supporto online, utilizzando gli hashtag #justiciaABC e #guarderiaABC per descrivere e parlare su Twitter degli eventi che si sono svolti a Hermosillo e in altre città in memoria dei bambini.

La corruzione uccide. Giustizia ABC. #streetuit  Hemrosillo, Sonora.  Immagine di @roblesmaloof
La corruzione uccide. Giustizia ABC. #streetuit Hemrosillo, Sonora. Immagine di @roblesmaloof
Messicani e argentini attorno a un altare per i bambini della #GuarderiaABC a Buenos Aires. Immagine di @karlapre.

Messicani e argentini attorno a un altare per i bambini della #GuarderiaABC a Buenos Aires. Immagine di @karlapre.

49 palloncini nella città di Victoria, Tamaulipas. Immagine di @contigentetam.

49 palloncini nella città di Victoria, Tamaulipas. Immagine di @contigentetam.

Il vice comandante Marcos ha inviato una lettera ai genitori della Guarderia ABC:

No es fácil sacar palabras del dolor, nosotros lo sabemos. ¿Y de la rabia?¿Del saber que los malos gobiernos ignoran propositivamente los reclamos de justicia?
¿De ver cómo se manipula el calendario para simular justicia, y para calcular que la desmemoria cubrirá la muerte? Esa muerte absurda de los 49 pequeños y las decenas de heridos, infantes sin más culpa que haber nacido en un país donde el gobierno ha unido el nepotismo con la corrupción y la impunidad.

Non è semplice parlare del dolore, si sa…e che dire della rabbia? Soprattutto sapendo che il malgoverno ignora volutamente le richieste di giustizia?
E di come il tempo viene utilizzato per manipolare la giustizia e far sì che tutti dimentichino la morte di 49 bambini e le decine di altri rimasti feriti, bambini la cui unica colpa è quella di essere nati in un Paese in cui vigono nepotismo, corruzione e impunità.

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