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Venezuela: legge anti-fumo, le ragioni di favorevoli e contrari

Categorie: America Latina, Venezuela, Citizen Media, Governance, Salute

E’ noto a tutti come fumatori e non fumatori dibattano incessantemente su temi che riguardano la salute, la pulizia dell'aria e la libertà di scelta. Ora, però, sono in molti ad aver scelto i più disparati canali offerti dai citizen media per commentare, protestare e discutere le ragioni che hanno spinto il Governo del Venezuela a introdurre una nuova legge anti-tabacco, già abrogata a febbraio.

La legge viene vista come un passo necessario da coloro che riconoscono i rischi del fumo passivo. Gli altri, invece, la considerano una nuova forma di repressione e sostengono che altre priorità e questioni urgenti sono state ignorate dal Governo.

Immagine ripresa da Huseyin Emre Tazegul, [1]

Immagine ripresa da Huseyin Emre Tazegul, copyright Demotix (15/07/09).

Nel suo blog Sin Gasolina [2] [es, come gli altri link, tranne ove diversamente indicato], Horacio afferma che ci sono ragioni valide per [appoggiare questa legge e] far sì che gli ambienti siano puliti al 100%:

* Disminuyen el riesgo de infarto del miocardio, cáncer del pulmón y asma

* Reducen 30% el consumo de cigarrillos y son un estímulo para dejar de fumar

* Garantizan el derecho de la población trabajadora a un ambiente laboral saludable

* Son fáciles de implementar y cuestan muy poco

* Ridurre il rischio di arresto cardiaco, malattie cardiovascolari, cancro ai polmoni e asma;

* Ridurre del 30% il consumo delle sigarette e incoraggiare le persone a smettere di fumare;

* Garantire il diritto dei lavoratori ad avere un ambiente di lavoro salutare;

* Sono facili da implementare e costano poco.

Tra i contrari troviamo Naky [3], che si oppone alla legge e arriva a descriverla come un mezzo usato per limitare e influenzare la volontà dell’individuo:

¿Cómo interpretar favorables, leyes que “piensan por mí”? Antes fue la ley contra videojuegos y juegos violentos, que se suponen más nocivos que la formación deniños en “guerrillas comunicacionales” o la de jóvenes como miliacianos. Le siguió otra que prohíbe la transmisión de narco-novelas. Hoy es una ley anti-tabaco, aprobada antes que una anti-desarme a pesar que las armas representaron 19.000 muertes violentas en 2009

Come si può essere favorevoli a una legge che pensa al posto tuo? Prima c’era la legge che vietava giochi e videogiochi violenti, considerati più pericolosi dei periodi di formazione per bambini nelle “guerilla communications [4]” o dei giovani che si arruolano nella milizia. Poi c’è stata un’altra legge che vietava la trasmissione delle narco-novelas (telenovelas ambientate nel mondo dei narcotrafficanti). Adesso c’è il divieto del fumo, legge passata prima di quella sul disarmo, nonostante nel solo 2009 le armi abbiano provocato almeno 19.000 morti violente.

Jesús esprime un'opinione diversa [5]:

Estoy plenamente consciente de que todos tenemos derecho a elegir algo (y a sufrir las consecuencias de nuestra decisión), al igual que podemos elegir nuestro bien, no debemos limitar a la gente que elija su mal. Tratar a la gente como limitados mentales que necesitan de la eterna ayuda del Estado o de un ente externo que les diga que hacer y que no (sin dejar derecho a réplica o de participar en la legislación de dichas normas) es harto insultante para alguien que se asuma como libre. Lo lamento, pero una sociedad libre no se construye con cultos a la mendicidad ni con tratamientos infantiles ni con disposiciones arbitrarias. Los vicios no son crímenes.

Sono consapevole del fatto che tutti noi abbiamo il diritto di prendere le nostre decisioni (e di subirne poi le conseguenze). Così come siamo in grado di scegliere cosa è buono per noi, non dovremmo limitare coloro che prendono cattive decisioni. Trattare le persone come se avessero dei limiti intellettivi e come se avessero sempre bisogno dell’aiuto eterno dello Stato o di entità esteriori che dicano loro cosa fare e cosa no (senza difendere il loro diritto a denunciare o ad essere d’accordo con la legislazione delle cosiddette norme) è offensivo per coloro che credono nella propria libertà. Mi dispiace dirlo, ma una società libera non è costruita su gruppi di mendicanti, non tratta la gente come bambini, né fa passare leggi arbitrarie. Un vizio non è un crimine.

Il blogger «lenguaeniple» usa il blog collettivo Panfleto Negro [6] per riflettere sul diritto che ha lo Stato di dettare legge sul comportamento dei suoi cittadini:

El Estado tiene la atribución, potestad y facultad de prohibir fumar en Registros, Notarías, Alcaldías, Ministerios y/o cualquier otra dependencia de su propiedad, lo que definitivamente es una aberración es que ese mismo Estado sea quien decida que a usted, dentro de su negocio, le está prohibido fumar.

Lo Stato ha il potere e l’autorità legale di proibire alla gente di fumare nelle anagrafi, uffici notarili, del comune, ministeri e/o qualsiasi altro ufficio dipendente dalla sua proprietà. Il vero scandalo è il fatto che questo stesso Stato può decidere che non ti è permesso fumare nel tuo ufficio.

I commenti su Twitter riportano diversi punti di vista: lamentele ma soprattutto scetticismo riguardo la capacità di molte persone di rispettare o meno la legge. Robert M (@robert7772 [7]), Adrian (@AdriianRz [8]) e Sabrina Baroni (@Sabrina_Baroni [9]) sostengono:

Esperemos que la Ley Antitabaco si es que llega a ser ley se cumpla, porque aquí en Venezuela rara vez se cumplen las leyes.

Speriamo che il divieto di fumo sia realmente applicato, perché qui in Venezuela le leggi lo sono raramente.

En este país (Venezuela) ninguna ley se cumple, que te hace pensar que la “Ley Antitabaco” sera la excepción?

In questo Paese (Venezuela) nessuna legge viene applicata. Cosa ti fa credere che la “Legge antitabacco” farà eccezione?

Mientras [Chávez] candanga hace campaña, todos enloquecen por la LeyAntitabaco. A veces pienso que Venezuela tiene el presidente que se merece…

Mentre [Chávez] lotta per la sua campagna, tutti sono indignati dal divieto di fumo. A volte penso che il Venezuela si meriti il presidente che ha…