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Cile: sciopero nazionale oppure no?

Categorie: America Latina, Cile, Citizen Media, Economia & Business, Governance, Lavoro, Politica, Protesta, Sviluppo

La Central Unitaria de Trabajadores [1] [it] (CUT) ha convocato uno sciopero nazionale per i giorni 24 e 25 agosto 2011 per protestare contro le disuguaglianze sociali ed economiche in Cile, presentando la seguente petizione [2] [es, come gli altri link, eccetto ove diversamente segnalato]:

1. Per una riforma tributaria. Chiediamo che le imprese e i più ricchi paghino maggiori tasse.

2. La revisione del sistema di previdenza sociale. Chiediamo un ruolo più importante dello Stato nel sistema pensionistico e che le imprese siano obbligate a contribuire al fondo dei propri dipendenti.

3. Migliorare la salute di tutti i cileni. Modifiche al sistema di assistenza sanitaria.

4. Nuova regolamentazione dell'istruzione. Appoggiamo le richieste degli studenti: fine del lucro nel campo dell'istruzione e accesso garantito a tutti.

5. Nuovo codice del lavoro. Pretendiamo un nuovo codice che, fra le altre cose, garantisca la libertà sindacale e il diritto allo sciopero.

6. Nuova Costituzione.

L'ex leader degli studenti, politico socialista y blogger Daniel Manoucheri (@dmanoucheri [3]) riassume così:

Lo q la gente hoy clama no son meras reformas legales. Es más profundo. Hay un sentimiento nacional contra el modelo impuesto en dictadura

Quello che oggi la gente reclama non sono semplici riforme legali. È qualcosa di più profondo. C'è un sentimento nazionale contro il modello imposto durante la dittatura.

Fino ad ora non si sa se l'appello abbia avuto l'esito sperato [lo sciopero ha avuto luogo, ndt], però almeno in Twitter le reazioni di chi è a favore e di chi è contro questo tipo di manifestazione si sono fatte notare, trasformando gli hashtag #paronacional [4] e #yonoparo [5] in temi di discussione a livello nazionale.

Chi è a favore usa l'hashtag #paronacional [4].

[6]

Immagine di alpuerto, ripresa da Flickr con licenza Creative Commons (CC BY-NC 2.0)

L'attrice Ana María Gazmuri (@AnaMariaGazmuri [7]) proclama con entusiasmo:

Paro Nacional en paz!!! Con la fuerza de la razón,las manos limpias y a cara descubierta caminemos hacia un Chile para todos !!!

Sciopero nazionale in pace!!! Con la forza della ragione, le mani pulite e a volto scoperto, camminiamo verso un Cile migliore per tutti!!!

Maximiliano Villar (@maxialejandro [8]) incita:

Apoyemos el #paronacional [9]… En tarde #cacerolazo [10]

Appoggiamo il #paronacional (sciopero nazionale)… Più avanti #cacerolazo (forma di protesta che prevede la percussione di pentole, coperchi, mestoli…)

La studentessa Carolina Valenzuela (@CaroValenzuelaR [11]) commenta:

Manifestaciones en varios puntos de la capital, gran parte de mi país movilizandose <3! #PARONACIONAL [12]. Es hora de alzar la voz!!

Manifestazioni in diversi punti della capitale, la maggior parte del mio Paese si sta mobilitando <3! #PARONACIONAL. È ora di alzare la voce!!

Tuttavia Pato Inostroza (@chkpato [13]) osserva:

la concentracion de poderes se ve tb en las pegas: si no para la mineria y el transporte, el #paronacional [9] no sirve para nada.

La concentrazione del potere si nota anche sul lavoro: se non scioperano il settore minerario e i trasporti, il #paronacional non serve a niente.

Chi è contrario, invece, ricorre all'hashtag #yonoparo [5].

L'account Twitter ‘Derecha Tuitera’ [14] (Destra Twittante) (@DerechaTuitera [15]) saluta i propri follower:

BUENOS DIAS A TODOS LOS CHILENOS Q ESTAN TRABAJANDO!!! Chile se construye NO se destruye!! #YONOPARO [16]

BUON GIORNO A TUTTI I CILENI CHE STANNO LAVORANDO!!! Il Cile si costruisce, NON si distrugge!! #YONOPARO

Jacinto Gorosabel (@JGorosabel [17]) avverte:

Esto no es un paro, es un boicot contra la gente de trabajo, por eso #yonoparo [18]

Questo non è uno sciopero, è un boicottaggio contro la gente che lavora, per questo motivo #yonoparo (io non sciopero).

Pablo Witto (@theDagger [19]) spiega:

Aunque no voté por Piñera, estoy a favor de respetar a un gobierno elegido democráticamente. Respeto al país. #YONOPARO [16]

Anche se non ho votato Piñera, sono per il rispetto verso un governo eletto democraticamente. Rispetto il Paese. #YONOPARO

D'altra parte, l'imprenditore Rodrigo Reyes G. (@pajaritus [20]) spiega:

#yonoparo [18] pq la mejor forma de argumentar un cambio es proponiendo ideas e innovando en tu trabajo….

#yonoparo perché la migliore forma di operare un cambiamento è proponendo idee e innovando nel tuo lavoro…

Mentre si succedono i tweet favorevoli e contrari allo sciopero e si diffondono le notizie [21]sulle marce, gli arrestati e gli incidenti, il professore e utente Twitter Inútilsubversivo (@inutilsubersivo [22]) riassume con umorismo:

Unos estamos en paro, otros fueron a trabajar pero han estado puro twiteando, OSEA ESTAMOS TODOS EN #PARONACIONAL [12]

Alcuni di noi sono in sciopero, altri sono andati a lavorare ma hanno passato il tempo ‘twittando’, OVVERO SIAMO TUTTI IN #PARONACIONAL (SCIOPERO NAZIONALE)