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Video: senza tetto ma non senza voce

Categorie: America Latina, Europa occidentale, Nord America, Canada, Colombia, Regno Unito (GB), U.S.A., Citizen Media, Diritti gay (LGBT), Diritti umani, Giovani, Governance, Indigeni

In Colombia, Canada, Regno Unito e Stati Uniti vi sono varie iniziative mirate a mettere in evidenza la difficile condizione di chi viene dimenticato due volte: i bambini, le popolazioni indigene, gli immigrati e la comunità transgender.

Il videasta colombiano José Alejandro González ha documentato e diffuso [1] per anni le vite dei senzatetto in Colombia, e l'anno scorso tramite The Insider Project [2]gran parte di questi documentari sono stati integrati in due lungometraggi: The Truth [3] e The House [4].

[5]

Homele$$ [5], foto di Bob With [6] su Flickr (CC By [7])

The Truth [3]segue vari senzatetto di Bogotà, che parlano della loro vita, toccando gli aspetti politici, sociali ed economici della loro condizione di senzatetto. Uno degli intervistati è un ragazzo di quindici anni che racconta del suo allontanamento dalla famiglia, della tossicodipendenza, delle scorrerie nelle zone più pericolose delle città per trovare la droga, del desiderio di riprendersi e tornare a casa per passare il Natale con la famiglia, dall'altra parte della città:

 

 

The House [4] ci porta all'interno della “casa” di un senzatetto: sotto la botola di un tombino e in una stazione elettrica sotterranea, sotto le strade del centro di Bogotà. Qui Darío Acosta ha il suo letto, dei libri, la radio, luci a batteria e il suo cane immaginario.

 

 

Mark era un senzatetto negli anni '90, viveva sull'Hollywood Boulevard di Los Angeles, era tossicodipendente e vendeva foto della sua iguana ai turisti. Oggi dirige il progetto Invisible People [8], che lo vede impegnato a girare gli Stati Uniti e il Canada per intervistare i senzatetto sulle loro storie e a promuoverne i diritti. Durante una di queste visite in Canada ha notato che esiste una connessione tra le popolazioni indigene e la condizione di senzatetto, e quindi ha cercato di raccoglierne le storie e di far conoscere la situazione peculiare che affrontano, sempre mantenendo una certa sensibilità verso la loro cultura — cercando anche, con fiducia, di migliorarne la situazione [9]:

Qui di seguito l'intervista a Dave Ward, direttore delle relazioni con gli aborigeni all'Homeward Trust Edmonton. E’ una conversazione importante. David parla della cultura aborigena e delle soluzioni per eliminare la condizione di senzatetto. Per me la cosa più importante è l'ascolto. Dobbiamo ascoltare la loro cultura e includere le popolazioni aborigene nel processo di creazione e messa in atto delle soluzioni.

 

 

Una delle interviste più impressionanti è quella con Alma [10]. È una nonna senzatetto di Winnipeg, che sta frequentando il college con la speranza che l'istruzione possa darle forza e far aumentare le possibilità di riavere la nipote dai servizi sociali per l'infanzia, quando sarà in grado di assicurarle una vita migliore:

 

 

Nel canale di YouTube “Invisible People” [11] sono disponibili diversi altri video, mentre si può seguire Mark su Twitter, nome utente @invisiblepeople [12].

Invece a Bradford, Inghilterra, Hope Housing [13] offre un'opportunità ai senzatetto che non rientrano nelle graduatorie dei benefici sociali, molti di questi perchè sono immigrati senza documenti, sono disoccupati e devono ricorrere all'occupazione illegale o a vivere in strada per sopravvivere.

Nel video The Not So Promised Land [14], si occupano dei problemi che incontrano coloro che migrano per ragioni economiche, chi arriva dai Paesi dell'est europeo in cerca di opportunità lavorative nel Regno Unito, e si rende conto che la cosa è molto più dura di quanto avesse pensato. Hope Housing dà loro una mano per evitare che vivano in strada e li aiuta in modo che possano trovare ciò che erano venuti a cercare nel Regno Unito: un lavoro.

 

 

Diamond Stylz [15] si definisce un'orgogliosa donna transgender di Indianapolis, Indiana, ma che oggi vive a Houston, Texas. Sul suo canale di You Tube parla di temi riguardanti il genere, la razza e la sessualità.

Nel video che segue [16] racconta di quando era senzatetto e di quando ha scoperto che una donna transgender non HIV-positiva non avrebbe potuto essere accettata nei ricoveri per donne, uomini o trans HIV positivi, e che se non avesse avuto qualcuno ad aiutarla a rimettersi in piedi, il sistema fondamentalmente le avrebbe girato le spalle.