Colombia: indignazione per le affermazioni di un politico conservatore contro l'aborto

Martedì 11 ottobre l'esponente politico conservatore Enrique Gómez Hurtado [es, come gli altri link eccetto ove diversamente indicato] ha sorpreso non pochi colombiani quando durante un'intervista a La W [en], influente programma radiofonico mattutino trasmesso a livello nazionale su W Radio [en], ha espresso la sua controversa posizione sull'aborto. Gómez, che oggi ha 84 anni, è il figlio più giovane dell'ex presidente Laureano Gómez (in carica dal 1950 al 1953) ed è fratello di Álvaro Gómez Hurtado (assassinato nel 1995), per lungo tempo aspirante alla carica presidenziale.

Durante la mezz'ora di intervista, Gómez si è detto a favore del progetto di riforma costituzionale che ha come intento quello di modificare l'Articolo 11 della Costituzione colombiana del 1991 [en], relativo al diritto alla vita, al fine di penalizzare la pratica dell'aborto in qualsiasi circostanza. Nel 2006 [en], una sentenza della Corte Costituzionale [en] (versione originale in spagnolo) depenalizzò parzialmente l'aborto, rendendolo legale nei casi in cui la gravidanza fosse conseguenza di violenza sessuale o incestuosa, rappresentasse un pericolo di vita per la madre o qualora fossero presenti gravi malformazioni nel feto.

Lo sdegno è cominciato ad emergere quando Gómez, al fine di chiarire la sua posizione, è arrivato ad affermare che “non c'è modo di verificare se una donna è stata violentata”, che “non si può stabilire in che momento una malformazione comincia a formarsi [in un feto]”, e che tali malformazioni possono essere “prevenute” perchè in molti casi sono ereditarie. L'indignazione è subito esplosa su Twitter.

Paula Vejarano (@Asmodeo_) scrive da Bogotá:

Increible que haya gente como Enrique Gomez Hurtado que duda de la violación como delito porque eso es una irresponsabilidad de las mujeres

Incredibile che ci sia gente come Enrique Gomez Hurtado, che dubita che la violenza sessuale sia un crimine e che ne ritiene responsabili le donne stesse

Donald Trumphetero (@DonPornocracia) commenta ironicamente:

Enrique Gómez Hurtado: -Señora, usted debió exigir a su violador el uso de un condón. Usted porqué no tenía puesta su T de cobre?

Enrique Gómez Hu[]rtado: -Signora, avrebbe dovuto pretendere che il suo stupratore usasse un preservativo. E poi come mai lei non aveva la spirale?

Mentre Angie Cruz (@AngieCruzP) sostiene che:

#debateaborto Si los hombres pudieran embarazarse, los conservadores serían los primeros en aprobar el aborto // Enrique Gómez Hurtado

#debateaborto Se gli uomini potessero rimanere incinti, i conservatori sarebbero i primi a legalizzare l'aborto // Enrique Gómez Hurtado

Lanark (@donAlvar) scherza sulle possibilità del politico di diventare un candidato conservatore alle presidenziali:

Enrique Gómez Hurtado no cree en la existencia objetiva de la violación. Lo veo presidenciable. #juventudesconservadoras

Enrique Gómez Hurtado non crede nell'esistenza oggettiva dello stupro. Lo vedo bene come candidato alle presidenziali. #conservativeyouths

Orlando (@DanielitoBang) collega le affermazioni di Gómez con una frase pronunciata dall'ex presidente Uribe nell'ottobre del 2008 riferendosi alle vittime dello scandalo dei “falsi positivi” [en]:

“Cualquier persona puede decir que fue violada” suena parecido a “seguramente no estaban recogiendo café”. Sigan votando así.

“Chiunque può sostenere di essere stato stuprato” ricorda molto “sicuramente non stavano raccogliendo caffè.” Continuino a votare così.

Lucas Peña (@lucaspe) ribatte alla posizione di Gómez sulle malformazioni parafrasando una delle sue tesi:

“Yo me siento malformado porque soy feo y no me hubiera gustado ser abortado”, ridiculiza el argumento Enrique Gómez Hurtado.

“Io mi sento malformato perché sono brutto e non avrei voluto essere abortito”, Enrique Gómez Hurtado ridicolizza l'argomento.

Alcuni hanno difeso Gómez, come Carlos Florez (@CarlosFlorezS):

Apoyo a Enrique Gomez Hurtado, El Derecho a la vida esta por encima de cualquier otro derecho, por vanidad de una mujer no se puede asesinar

Io sostengo Enrique Gomez Hurtado, il diritto alla vita viene prima di qualsiasi altro diritto; la vanità di una donna non è una ragione per assassinare

L'11 ottobre, lo stesso giorno in cui il politico aveva parlato di aborto alla radio, la nazionale di calcio colombiana giocava contro la Bolivia nelle eliminatorie sudamericane per la Coppa del Mondo del 2014. Diana Melo Espejo (@Dianadaista) scrive:

Enrique Gómez Hurtado debe estar feliz porque hoy a las 3:00 p.m., cuando juegue Colombia, a todo el mundo se le va a olvidar su babosada.

Enrique Gómez Hurtado deve essere contento visto che oggi alle 3:00 del pomeriggio, quando gioca la Colombia, tutti si dimenticheranno delle sciocchezze che ha detto.

Per finire, @2000dePan domanda:

Quien va a organizar la marcha para hacer farandula en contra de Enrique Gomez Hurtado en la plaza de bolivar a la hora del almuerzo?

Chi organizza la marcia per fare un po’ di spettacolo contro Enrique Gomez Hurtado in Plaza de Bolívar all'ora di pranzo?

Alcune ore dopo l'intervista, la Prima Commissione del Senato (che si occupa di affari costituzionali) ha discusso il progetto. Il dibattito è stato trasmesso dal canale del Congresso (via cavo) e dalla rete pubblica Canal Institucional, ed è stato seguito assiduamente su Twitter. Riporteremo le reazioni al dibattito in un articolo a parte.

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