Le autorità tunisine hanno rifiutato di concedere il visto ai blogger palestinesi per partecipare al Terzo Meeting dei Bloggers Arabi [en, come gli altri link eccetto ove diversamente indicato] svoltosi a Tunisi dal 3 al 6 ottobre 2011.
Incontro di grande richiamo per blogger e attivisti arabi, e un'opportunità di scambiare esperienze e di imparare gli uni dagli altri. L'evento è ospitato da Global Voices, Nawaat e la Fondazione Heinrich Böll e vi partecipano 100 blogger da quasi tutti i Paesi arabi.
La decisione di impedire ai blogger palestinesi di partecipare all'evento è stato uno shock per i blogger arabi, nessuno si sarebbe aspettato una mossa del genere dalla Tunisia, che ha dato il via alla cosiddetta Primavera Araba, e ha guidato le richieste di libertà nella regione.
Il 2 ottobre, il blogger palestinese Saleh Dawabsheh, da Ramallah scrive [ar]:
Lunedì 3 ottobre, giorno d'inizio dell'evento, i blogger palestinesi hanno nuovamente provato a chiedere il visto, ma è stato loro negato ancora una volta.
Saleh Dawabsheh scrive [ar] il 3 ottobre:
Boicottaggio
La blogger tunisina @tounsiahourra ha deciso di boicottare il meeting in segno di solidarietà con i blogger palestinesi.
Il 2 ottobre segnala via Twitter [ar]:
In un altro messaggio aggiunge [ar]:
وأسخر كثيرا من النظام في تونس يتشدق باعترافه بعضوية فلسطين في الامم المتحدة وبنفس الوقت يرفض دخول مدونين فلسطينين يحاربون الاحتلال الى تونس
La solidarietà dell'#AB11
Blogger e attivisti presenti al meeting non hanno certo dimenticato i loro colleghi palestinesi.
Durante il secondo giorno, l'attivista e blogger siriana Razan Ghazzawi (@RedRazan) camminava con un cartello sulla schiena con su scritto:” OK, visti negati. Non limitiamoci a parlarne su twitter.”
Il blogger marocchino Hisham Almiraat rilancia:
Tante riflessioni questa mattina al Meeting dei Blogger Arabi a Tunisi (#ab11), da quando abbiamo saputo che ai nostri colleghi palestinesi è stato negato il visto
Una dichiarazione che condanna il comportamento dell'ambasciata tunisina a Ramallah e una richiesta di spiegazione è stata diffusa dagli organizzatori dell'AB11.
La Fondazione Heinrich Boell, Global Voices Online e l'Associazione Nawaat condannano fortemente la decisione presa dall'ambasciata tunisina a Ramallah di negare a 11 blogger e giornalisti palestinesi il visto di ingresso per la Tunisia per partecipare al Terzo Meeting dei Blogger Arabi […]Chiediamo una spiegazione al Ministro degli Interni Tunisino e vogliamo fare chiarezza sul motivo per cui è stato negato il visto ai partecipanti palestinesi.
Martedì pomeriggio gli organizzatori e i partecipanti al Meeting hanno programmato una videoconferenza su Skype con i blogger palestinesi a cui è stato impedito di entrare in Tunisia.
@RedRazan: Adesso sessione Skype con i blogger palestinesi a cui le ambasciate tunisine a Ramallah e Il Cairo hanno negato i visti. #AB11
I blogger palestinesi reagiscono
I blogger palestinesi sono intervenuti sui loro blog perché tutto il mondo sapesse quanto accaduto. Abir Kopty ha condiviso un post dal titolo: “Un insulto alla Primavera Araba: visto negato ai blogger palestinesi”. La blogger scrive:
Mi domando: dunque i palestinesi non hanno esperienze da condividere e il diritto di imparare? I palestinesi fanno parte o no del mondo arabo? Non ne hanno già abbastanza dell'assedio israeliano e delle restrizioni di movimento, devono subire anche anche ulteriori restrizioni imposte dai regimi arabi?
[…]La motivazione data dal Ministro degli Interni tunisino per la negazione del visto ai blogger palestinesi è stata che l'Associazione ‘Nawaat’ che li ha invitati, e la stessa conferenza non sono autorizzate. Allora ci chiediamo come mai a tutti gli altri partecipaneti arabi sia stato concesso il visto per un evento non autorizzato.
E aggiunge:
Per me, la Primavera Araba non è solo cambiare il regime, è anche cambiare le pratiche dei regimi, che si sono dati molto da fare per separarci, perchè la solidarietà e l'unità tra i popoli arabi è una minaccia alla loro stabilità. Significa anche avere il potere di combattere un'ingiustizia.
Rasha, blogger palestinese che doveva partecipare al meeting, scrive [ar]:
بيتي في عكّا، أتابع أحداث أيام مؤتمر “المدونون العرب” الثالث في تونس[…] أتابع الأحداث “أون لاين” من خلال موقع “التوتير”.. أمر عاديّ تماماً، لكن هذه المرة، دون المرات السابقة توقعت أن أكون شريكة فيه ومع أصدقائي المدونين العرب هُناك.
Lancio della campagna online
È stata infine lanciata campagna online “per chiedere una spiegazione al Ministro degli Interni tunisino”. Sono state create la pagina Facebook Tunisian Ministry of Interior rejected the Palestinian bloggers’ VISAs (“Il Ministro degli Interni tunisino ha negato il visto ai bloggers Palestinesi”), e l'evento Petition: Why were Palestinian bloggers’ prevented from accessing Tunisia (Petizione: Perché è stato impedito ai bloggers palestinesi di entrare in Tunisia”). Su Twitter, il tag #Visarejected viene continuamente aggiornata per far sapere quanto accaduto.
Si veda anche su Storify la pagina: Arab Bloggers Meeting: Palestinians denied entry to Tunis