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Tunisia: visto negato a blogger palestinesi per partecipare al Meeting dei Blogger Arabi

Categorie: Medio Oriente & Nord Africa, Palestina, Tunisia, Citizen Media, Cyber-attivismo, Relazioni internazionali, Viaggi e turismo

Le autorità tunisine hanno rifiutato di concedere il visto ai blogger palestinesi per partecipare al Terzo Meeting dei Bloggers Arabi [1] [en, come gli altri link eccetto ove diversamente indicato] svoltosi a Tunisi dal 3 al 6 ottobre 2011.

Incontro di grande richiamo per blogger e attivisti arabi, e un'opportunità di scambiare esperienze e di imparare gli uni dagli altri. L'evento è ospitato da Global Voices [2], Nawaat e la Fondazione Heinrich Böll e vi partecipano 100 blogger da quasi tutti i Paesi arabi.

La decisione di impedire ai blogger palestinesi di partecipare all'evento è stato uno shock per i blogger arabi, nessuno si sarebbe aspettato una mossa del genere dalla Tunisia, che ha dato il via alla cosiddetta Primavera Araba, e ha guidato le richieste di libertà nella regione.

Il 2 ottobre, il blogger palestinese Saleh Dawabsheh, da Ramallah scrive [3] [ar]:

الداخلية التونسية ترفض اعطاء الفلسطينيين تأشيرات دخول لتونس لحضور مؤتمر المدونين العرب لأسباب غير معروفة #AB11
Il Ministro degli Interni della Tunisia rifiuta la concessione del visto ai palestinesi per l'ingresso in Tunisia e la partecipazione al Meeting dei Blogger Arabi per ragioni non rese note.

Lunedì 3 ottobre, giorno d'inizio dell'evento, i blogger palestinesi hanno nuovamente provato a chiedere il visto, ma è stato loro negato ancora una volta.

Saleh Dawabsheh scrive [4] [ar] il 3 ottobre:

سيقوم المدونون الفلسطينيون الذين تم رفض تأشيراتهم لدخول تونس بحملة لنشر ما حدث وشجب هذه الاهانة وهذا التمميز العنصري #AB11 #Tunisia #Tunis
I blogger palestinesi a cui è stato impedito di entrare in Tunisia lanceranno una campagna per parlare di quanto accaduto, e per denunciare questa umiliazione e discriminazione razziale.

Boicottaggio

La blogger tunisina @tounsiahourra ha deciso di boicottare il meeting in segno di solidarietà con i blogger palestinesi.

Il 2 ottobre segnala via Twitter [5][ar]:

أعلن عدم مشاركتي في الملتقى الثالث للمدونين العرب الذي ينعقد في تونس غدا. تضامنا مع المدونين الفلسطينيين الذين لم يمنحوا تأشيرات لتونس #AB11
In segno di solidarietà con i bloggers palestinesi a cui è stato impedito entrare in Tunisia, annuncio che non parteciperò al Terzo Meeting dei Blogger Arabi.

In un altro messaggio aggiunge [6] [ar]:

وأسخر كثيرا من النظام في تونس يتشدق باعترافه بعضوية فلسطين في الامم المتحدة وبنفس الوقت يرفض دخول مدونين فلسطينين يحاربون الاحتلال الى تونس

Il regime tunisino è ridicolo. Appoggia la formazione di uno stato palestinese e allo stesso tempo rifiuta il visto ai bloggerspalestinesi che combattono l'occupazione.
Foto di @almagdela via Twitpic [7]

Foto di @almagdela via Twitpic

La solidarietà dell'#AB11

Blogger e attivisti presenti al meeting non hanno certo dimenticato i loro colleghi palestinesi.

Durante il secondo giorno, l'attivista e blogger siriana Razan Ghazzawi (@RedRazan) camminava con un cartello sulla schiena con su scritto:” OK, visti negati. Non limitiamoci a parlarne su twitter.”

Il blogger marocchino Hisham Almiraat rilancia: [8]

Tante riflessioni questa mattina al Meeting dei Blogger Arabi a Tunisi (#ab11), da quando abbiamo saputo che ai nostri colleghi palestinesi è stato negato il visto

Una dichiarazione [9] che condanna il comportamento dell'ambasciata tunisina a Ramallah e una richiesta di spiegazione è stata diffusa dagli organizzatori dell'AB11.

La Fondazione Heinrich Boell, Global Voices Online e l'Associazione Nawaat condannano fortemente la decisione presa dall'ambasciata tunisina a Ramallah di negare a 11 blogger e giornalisti palestinesi il visto di ingresso per la Tunisia per partecipare al Terzo Meeting dei Blogger Arabi  […]Chiediamo una spiegazione al Ministro degli Interni Tunisino e vogliamo fare chiarezza sul motivo per cui è stato negato il visto ai partecipanti palestinesi.

Martedì pomeriggio gli organizzatori e i partecipanti al Meeting hanno programmato una videoconferenza su Skype con i blogger palestinesi a cui è stato impedito di entrare in Tunisia.

@RedRazan [10]: Adesso sessione Skype con i blogger palestinesi a cui le ambasciate tunisine a Ramallah e Il Cairo hanno negato i visti. #AB11

I blogger palestinesi reagiscono

I blogger palestinesi sono intervenuti sui loro blog perché tutto il mondo sapesse quanto accaduto. Abir Kopty ha condiviso un post dal titolo: “Un insulto alla Primavera Araba: visto negato ai blogger palestinesi”. La blogger scrive: [11]

Mi domando: dunque i palestinesi non hanno esperienze da condividere e il diritto di imparare? I palestinesi fanno parte o no del mondo arabo? Non ne hanno già abbastanza dell'assedio israeliano e delle restrizioni di movimento, devono subire anche anche ulteriori restrizioni imposte dai regimi arabi?

[…]La motivazione data dal Ministro degli Interni tunisino per la negazione del visto ai blogger palestinesi è stata che l'Associazione ‘Nawaat’ che li ha invitati, e la stessa conferenza non sono autorizzate. Allora ci chiediamo come mai a tutti gli altri partecipaneti arabi sia stato concesso il visto per un evento non autorizzato.

E aggiunge:

Per me, la Primavera Araba non è solo cambiare il regime, è anche cambiare le pratiche dei regimi, che si sono dati molto da fare per separarci, perchè la solidarietà e l'unità tra i popoli arabi è una minaccia alla loro stabilità. Significa anche avere il potere di combattere un'ingiustizia.

Rasha, blogger palestinese che doveva partecipare al meeting, scrive [12] [ar]:

بيتي في عكّا، أتابع أحداث أيام مؤتمر “المدونون العرب” الثالث في تونس[…] أتابع الأحداث “أون لاين” من خلال موقع “التوتير”.. أمر عاديّ تماماً، لكن هذه المرة، دون المرات السابقة توقعت أن أكون شريكة فيه ومع أصدقائي المدونين العرب هُناك.

Sono a casa ad Acca e sto seguendo gli eventi del Terzo Meeting dei Bloggers Arabi a Tunisi tramite Twitter… è insolito, ma questa volta, a differenza di altre, dovevo parteciparvi di persona insieme ai miei amici arabi.

Lancio della campagna online

È stata infine lanciata campagna online [13] “per chiedere una spiegazione al Ministro degli Interni tunisino”. Sono state create la pagina Facebook Tunisian Ministry of Interior rejected the Palestinian bloggers’ VISAs [14] (“Il Ministro degli Interni tunisino ha negato il visto ai bloggers Palestinesi”), e l'evento Petition: Why were Palestinian bloggers’ prevented from accessing Tunisia [15] (Petizione: Perché è stato impedito ai bloggers palestinesi di entrare in Tunisia”). Su Twitter, il tag #Visarejected [16] viene continuamente aggiornata per far sapere quanto accaduto.

Si veda anche su Storify la pagina: Arab Bloggers Meeting: Palestinians denied entry to Tunis [17]