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America Latina: social media per il riciclaggio di rifiuti come mestiere retribuito

Categorie: America Latina, Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Guatemala, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Portorico (USA), Uruguay, Venezuela, Ambiente, Citizen Media, Cyber-attivismo, Lavoro, Tecnologia

“Coscienti del potere dei social media, abbiamo deciso di farne uso. Se sei uno dei nostri sostenitori saprai già che ci puoi trovare anche su Twitter”. Con questa frase la Red Latinoamericana y del Caribe de Recicladores, Red LACRE [1] [es, come per tutti gli altri link eccetto ove diversamente indicato] festeggia sul web i suoi 500 sostenitori [2] raggiunti in 3 mesi di lavoro, cioè da quando è attivo l'account @redlacre [3]. Festeggiano ma non si accontentano, dato che la sfida è quella di raggiungere presto i 1.000 membri e continuare così per ampliare la rete di contatti che gli permetterà di aumentare la visibilità dell'importanza del loro mestiere.

Che cos'è un riciclatore? Sono quelle persone il cui lavoro consiste nel raccogliere, selezionare, recuperare, trasformare, mettere in commercio e riusare i rifiuti solidi, e che da questa attività traggono la loro principale fonte di guadagno. Nei vari Paesi dell'America Latina i riciclatori vengono chiamati con nomi diversi; in Cile e in Argentina vengono definiti cartoneros, in Messico pepenador e in Nicaragua buzo, alcune delle etichette dalle quali vorrebbero affrancarsi in modo da poter essere riconosciuti come riciclatori di base o semplicemente riciclatori (in portoghese catador e in inglese waste pickers).

Recicladores en Guatemala por Exequiel Estay Facebook Red Lacre [4]

Riciclatori in Guatemala; foto di Exequiel Estay Facebook Red Lacre, uso consentito.

Si stanno organizzando a livello continentale dall'inizio degli anni '90 e oggi danno vita a una rete formale, la Red LACRE [5], che raggruppa 15 Paesi della regione, con altri quattro in arrivo. L'obiettivo è quello di poter lavorare come riciclatori, generando inclusione sociale, in modo che ogni Paese dia garanzie che gli permettano di lavorare e che ne riconoscano formalmente la funzione [6]. La visibilità gioca quindi un ruolo fondamentale, e i social media sono tra gli strumenti più utili impiegati finora, consentendo loro di raggiungere più rapidamente gli obiettivi prefissi.

Seguendo questa logica, su Wikipedia [7] compare una voce inserita il 23 ottobre 2011 (come segnalato dalla stessa pagina), in cui appare anche il termine “Riciclatore di base [8]”, e in cui vengono presentate alcune distinzioni chiave per capire meglio come viene concepito questo lavoro.

Se distingue además de cualquier otro tipo de reciclador, por ser quien trabaja directamente en donde se depositan los residuos, lo que comúnmente se conoce como basura. Por ello, la selección de los residuos sólidos, los hace desde el lugar de disposición primaria y los transportan hacia el lugar donde se realiza la selección fina y enfardado, para una venta posterior. Se entiende por selección fina la separación de distintas calidades de materiales, lo que le permite el acceso a mejores rangos de precio.

Si differenzia infatti dagli altri tipi di riciclatore, per il fatto di lavorare direttamente nel luogo in cui vengono depositati i residui che di solito chiamiamo pattumiera. Per questo motivo, la separazione dei rifiuti solidi, la fanno direttamente dai cassonetti e trasportano i rifiuti selezionati nel luogo in cui ha luogo la separazione secondaria, in vista della successiva vendita del materiale. Con il termine selezione di precisione viene indicata la separazione delle diverse qualità di materiale, il che permette di accedere a prezzi migliori.

Una conversazione da 140 caratteri

Bordado del logo de Recicladores de Chile. Fotografia por Recicladores Chile [9]

Il logo dei Recicladores cileni. Fotografia di Recicladores Chile, uso consentito

Se ci si sofferma sul Twitter [10]dei riciclatori organizzati nella loro Red, entriamo in una sorta di campagna di sensibilizzazione e informarmazione sul loro lavoro. Frasi come “viviamo del riciclaggio” oppure “La RedLacre lotta perchè questo lavoro sia regolarizzato e per migliorare le condizioni di lavoro esistenti” appaiono più volte fra i loro messaggi, che in alcuni casi riportano numeri e dati come “Sapevi che le persone che vivono del riciclaggio in America Latina sono più di 4 milioni?” oppure “contribuiamo al risparmio dei Comuni. Ricicliamo i rifiuti del tuo quartiere e creiamo posti di lavoro” che ci permettono di farci un'idea dell'impatto del loro lavoro.

Nel frattempo,  le conversazioni che si tengono in modo parallelo oltre a voler dare un'idea di questo lavoro, sintetizzano le caratteristiche dei diversi Paesi e gli scenari che li caratterizzano. A ciò si aggiungono le opinioni di riciclatori e non espresse rispetto a questo lavoro:

Alvaro Alaniz (@alaniz_a [11]): En Brasil, las latas de Coca Cola tienen la imagen e historia del pdte de una cooperativa de recicladores de Rio. INCLUSION!

Alvaro Alaniz (@alaniz_a [11]): In Brasile, le lattine di Coca Cola riportano l'immagine e la storia di una cooperativa di riciclatori di Rio. INCLUSIONE!

Exequiel Estay Tapia (@RECICLADORESYA [12]): recicladores chilenos luchando por una inclusión en el anteproyecto de ley de residuos…inclusión verdadera YAAAAAAAA

Exequiel Estay Tapia (@RECICLADORESYA [12]): riciclatori cileni lottano per essere inclusi nel disegno del progetto di legge sui rifiuti ..per una vera inclusione SUBITOOOOOO

Francisco Pollak (@panchopollak [13]), también refiriéndose a Chile: Hoy conocí tres historias de los llamados “cartoneros” convertidos en recicladores y emprendedores. La materia prima es voluntad.

Francisco Pollak (@panchopollak [13]), facendo sempre riferimento al Cile: Oggi ho conosciuto tre storie dei cosiddetti “cartoneros” trasformatisi in riciclatori e imprenditori. La materia prima è la volontà.

PLACC (@cclimatico [14]): Recicladores de Perú se formalizan y crean pequeñas y medianas empresas #cambioclimatico #Gestiónderesiduos.

PLACC (@cclimatico [14]): Riciclatori del Perú si sono organizzati e hanno creato piccole e medie imprese #cambioclimatico #Gestiónderesiduos.

CiViSOL (@civiso [15]l), sobre Colombia: Por inclusión simulada de recicladores la Corte suspendió la licitación de aseo de Bogotá. Esta es la historia > larepublica.co//archivos/ECON… [16]

CiViSOL (@civiso [15]l), sulla Colombia: Per includere i riciclatori di rifiuti la Corte ha sospeso l'appalto per il servizio di raccolta rifiuti di Bogotá. Qui ne raccontano la storia > larepublica.co//archivos/ECON… [17]

Amici avvantaggiati

Tra i social media usati al meglio da diverse cooperative di riciclatori del continente, c'è Facebook [18]. Lì possiamo vedere come il tradizionale poster sui muri è stato sostituito dagli schermi dei computer e oggi da questo grande libro virtuale e comunitario vengono coordinate le campagne e promosse le esperienze e le identità delle diverse cooperative.

Si possono tropvare fotografie, video e link oltre alle molte informazioni tra cui gli orari dei laboratori, i requisiti dei sussidi, le date dei corsi e una serie di dati molto utili per l'attività di ogni gruppo e dei suoi integranti.

Imagen de Inside Out Montevideo. Fotografía por Jorge Meoini [19]

Foto di Inside Out Montevideo. Fotografia di Jorge Meoini, uso consentito

La pagina della Red conta con più di 700 amici e da lì si può arrivare a altri gruppi tra cui la Cooperativa Reciclando Sueños de Montevideo Uruguay [20]. Quest'ultima sul suo muro condivide l'esperienza di un gruppo di riciclatori il cui viso è stato immortalato in modo da farlo apparire su una serie di gigantografie in diversi punti della città, come parte del progetto internazionale Inside Out [21] (finanziato dal premio TED).

Le immagini, come affermano gli artisti uruguayani Magdalena Gurmendez e Agustín Fernández [19] sono un modo di dare visibilità all'importante lavoro svolto dai riciclatori in città .

La tarea de clasificación de residuos es uno de los primero pasos en la cadena del reciclaje, por lo general esta tarea se realiza en pésimas condiciones de trabajo -recorriendo la ciudad en carros para buscar en los contenedores-, pero el trabajo en cooperativas permite una dinámica distinta, trabajar bajo techo, con residuos pre-clasificados…

Il compito di separare i rifiuti costitutisce uno dei primi passi nella catena del riciclaggio, che in generale viene realizzato in pessime condizioni di lavoro-percorrendo la città con dei carri alla ricerca dei contenitori da svuotare-, mentre il lavoro in cooperativa permette di sviluppare una dinamica diversa, di lavorare sotto un tetto, con rifiuti già separati…

Insomma, questa lotta per l'inclusione trae forza anche dalle reti sociali. Queste permettono ai lavoratori di guadagnarsi un nuovo spazio, dal percorso per le strade fino al cuore delle reti sociali, per poter smettere di essere invisibili, riuscire a far accettare la propria attività come un lavoro vero e proprio e in quanto tale soggetto a norme precise. Internet è al servizo del riciclaggio, dell'ambiente, e della creazione di nuove economie, tanto che grazie a un click possiamo scoprire un lavoro che di solito rende trasparenti.

Gerardo Espíndola Rojas è Product manager de Red Mi VOZ [22]. Per saperne di più sulla nostra collaborazione con il collettivo Mi VOZ [23].