Un mese fa il Segretario di Stato Hillary Clinton ha scritto che l'Asia è ora il focus delle operazioni diplomatiche, economiche e strategiche [en, come gli altri link, eccetto ove diversamente indicato] della politica estera statunitense. Per la regione asiatica ciò rappresenta un fattore di stabilità e, al contempo, di instabilità. Tutto dipenderà prevalentemente dall'evoluzione delle relazioni sino-americane, mano a mano che i due Paesi impareranno a muoversi all'interno dello stesso teatro geopolitico.
In Cina, la faccenda tende ad essere interpretata come una cospirazione, finalizzata all'accerchiamento del Paese. La scorsa settimana, il direttore dell'Istituto dell'Asia orientale presso l'Università nazionale di Singapore, Zheng Yongnian, ha pubblicato un post sul suo blog [zh], in cui tratta l'argomento. All'interno, un estratto dal suo ultimo libro [zh] “La strada che conduce al potere: la Cina e la riorganizzazione degli equilibri tra forze mondiali” (通往大国之路:中国与世界秩序的重塑), che uscirà a fine mese:
中国的地缘政治非常特殊。中国周边有21个国家(与中国陆地相邻的国家有15个,同中国隔海相望的国家有6个)。从上往下,有朝鲜、日本,接下来是东南亚国家,再下来是印度、缅甸。中国是世界上唯一被核武器包围的国家。中国有安全感吗?如果墨西哥、加拿大要发展核武器,美国拼了老命也不会让它们发展。
中国没有国际空间,拿海权来说,中国有海权吗?没有。往东,走不出去,有美、日、澳大利亚、新西兰等国挡着,往印度洋,有印度。印度的唯一假想敌是中国。现在唯一剩下的是南海,但美国等国都对南海感兴趣,如果那里被堵住,中国一点出海口都没有。中国连航空母舰都没有,怎么去投送兵力?怎么去履行国际责任?更不用说国际领导权。
Sara K. ha commentato con una interessante osservazione il mio ultimo post:
Se la Cina ci tiene tanto a prevenire la diffusione della “teoria della minaccia cinese”, dovrebbe smetterla di puntare missili su Taiwan – se le forze armate cinesi avessero accesso a Taiwan, sarebbe molto più facile per loro attaccare il Giappone. Ma, se punti un missile contro qualcuno, è difficile che gli altri non ti vedano come una minaccia.