Le elezioni parlamentari egiziane sono dietro l'angolo. Essendo il primo Parlamento eletto dalla caduta del regime di Hosni Mubarak, esso sarà responsabile della nomina dei membri che costituiranno il Comitato incaricato della redazione della nuova Costituzione egiziana i quali, a loro volta, indiranno le prossime elezioni presidenziali.
La legge elettorale
Le elezioni dell'Assemblea del popolo (la Camera bassa [it, come gli altri link, eccetto ove diversamente indicato]) avranno inizio lunedì 28 novembre 2011 e si svolgeranno in tre turni: 28 novembre, 14 dicembre e 3 gennaio. Nel caso in cui i candidati non raggiungessero un numero di voti necessario si passerà quindi al ballottaggio.
Le elezioni e gli eventuali ballottaggi si concluderanno entro il 10 gennaio 2012. Come mostrato nella seguente tabella, i risultati dovrebbero essere resi noti entro il 13 gennaio 2012. Le elezioni per il Consiglio della Shura (Camera alta) inizieranno il 29 gennaio e termineranno l'11 marzo 2012.
Le modalità di assegnazione dei seggi sono un po’ complicate. Per questo motivo, al fine di aiutare la popolazione a comprendere il complesso sistema elettorale al quale sono chiamati a partecipare, è stata aggiunta una speciale pagina FAQ al sito web ufficiale dedicato alle elezioni parlamentari [ar].
Secondo quanto riportato dal sito: [ar]:
و تقسم الجمهورية لانتخابات مجلس الشعب إلى ٨٣ دائرة تخصص للانتخاب بالنظام الفردي ينتخب عن كل دائرة منها عضوان يكون احدهما على الأقل من العمال والفلاحين و ٤٦ دائرة أخرى تخصص للانتخاب بنظام القوائم.
وتقسم جمهورية مصر العربية لانتخابات مجلس الشورى إلى ٣٠ دائرة تخصص للانتخاب بالنظام الفردي، ينتخب عن كل دائرة منها عضوان يكون أحدهما على الأقل من العمال والفلاحين. كما تقسم الجمهورية إلى ٣٠ دائرة أخرى تخصص للانتخاب بنظام القوائم ويمثل كل دائرة ٤ أعضاء
Per le elezioni del Consiglio della Shura il sistema uninominale sarà applicato in 30 distretti. Anche in questo caso, ad ogni distretto saranno attribuiti due seggi, almeno uno dei quali dovrà obbligatoriamente essere assegnato a un operaio o a un contadino. Il sistema proporzionale sarà applicato in 30 distretti, a ciascuno dei quali verranno invece attribuiti 4 seggi.
Nelle decadi passate, il regime dittatoriale e il sistema di governo fortemente centralizzato hanno impedito ai parlamentari egiziani di svolgere il loro ruolo in maniera soddisfacente, creando grande confusione tra i cittadini egiziani, i quali in molti casi non sono in grado di riconoscere la reale differenza tra parlamentari e membri dei Consigli locali.
Alex News spiega [ar]:
Secondo i sondaggi effettuati dal Centro di Studi Statistici [ar], molti egiziani credono che i risultati delle elezioni saranno falsati da brogli. In ogni caso, devono ancora andare a votare. Per esprimere il proprio disaccordo nei confronti del Consiglio delle Forze Armate (SCAF), che detiene il potere in questo periodo di transizione, alcuni cittadini egiziani hanno deciso di boicottare le elezioni.
Egiziani all'estero
Circa 8 milioni di egiziani vivono all'estero [en]. Aspri dibattiti si sono aperti in merito alla possibilità di attribuire loro capacità di voto. Secondo l'attuale governo di transizione, il voto degli egiziani all'estero non costituirebbe un problema. Tuttavia, mancano le strutture e i mezzi necessari affinché anche gli egiziani all'estero possano votare. Recentemente, un tribunale egiziano ha stabilito [en] che i cittadini residenti all'estero potranno recarsi nelle ambasciate egiziane nel Paese di residenza per esprimere il proprio voto. Da allora, null'altro è stato detto in merito. Non è chiaro se anche questi cittadini riusciranno ad esprimere il proprio voto.
Monitoraggio elettorale
Nel frattempo, molte ONG stanno programmando le modalità delle possibili attività di monitoraggio. U-shahid [ar], o Tu sei il Testimone, è una mappa interattiva creata sul modello proposto da Ushahidi per monitorare le violazioni nel corso del processo elettorale. Questo tipo di iniziativa è già stata testata in precedenti elezioni [ar], come le elezioni parlamentari del 2010 e il referendum dello scorso marzo.
Un'altra iniziativa è quella di Haraket Morakba [ar] (il Movimento per il Monitoraggio), un gruppo di attivisti in cerca di volontari che si uniscano a loro:
@FouadZayed: se siete interessati a partecipare come volontari al monitoraggio delle prossime elezioni, vi consigliamo di dare un occhiata al seguente account @moorakpa #Egypt #EgyElections #EgElec
Campagna elettorale
Molti candidati hanno già iniziato la propria campagna elettorale in viarie parti del Paese. Secondo la legge elettorale vigente [ar], la campagna elettorale si chiuderà due giorni prima dell'inizio delle votazioni. Fino ad allora continueremo ad assistere all'affissione di manifesti elettorali dai toni controversi e a volte ridicoli, come quelli del Partito salafita el-Nour (la Luce), il quale ha deciso [ar], nei propri manifesti, di sostituire le immagini delle donne candidate con icone floreali.
Sameh Hanafy ironizza.
Tra i manifesti che hanno fatto sorridere, anche quello in cui un candidato dibatte animatamente con la propria immagine.