Come riportato [ru, come i link successivi] sul sito gazeta.uz il 5 ottobre scorso, il presidente dell'Uzbekistan ha approvato una legge che regolamenta “la distribuzione e il consumo di alcolici e prodotti del tabacco” e che entrerà in vigore nell'aprile 2012.
La normativa prevede il divieto di consumo di alcol nelle strade, nei parchi e in altri luoghi pubblici: riguarda qualsiasi prodotto di consumo che contiene più del 1,5% di alcol, ed è possibile che anche la birra dovrà essere consumata a casa o nei bar. Allo stesso tempo una domanda interessante da porsi è: le istituzioni osserveranno il divieto di fumare nei luoghi pubblici? O questi diventeranno dei locali specifici per il consumo di tabacco?
Inoltre la legge, non solo si riferisce al commercio di alcolici e prodotti del tabacco, ma anche alle avvertenze mediche in forma di testo o immagini che devono essere visibili su almeno il 40% della superficie principale dell'etichetta; mentre secondo la legge attuale è necessario solo il 5%.
È interessante notare che un divieto totale sulla vendita di alcolici e prodotti del tabacco è stato introdotto per i minori di 20 anni. Non sono chiare le ragioni di questa decisione dato che, secondo la legge uzbeka, la maggiore età e la piena capacità giuridica dei cittadini si acquisisce al 18°anno di età.
Fino ad oggi in Uzbekistan è esistito un fenomeno per cui le sigarette vengono vendute singolarmente, di solito dalle Babushka (donne anziane), che sedute su degli sgabelli vendono per le strade cianfrusaglie: gomme da masticare, semi e sigarette singole. I loro clienti principali sono scolari ed altri studenti che durante la pausa sgattaiolano fuori per fumare le sigarette. I legislatori non hanno trascurato questo problema, proibendo la vendita del prodotto non impacchettato o venduto singolarmente.
È inoltre proibita la pubblicità per il consumo di bevande alcoliche e prodotti del tabacco per esempio: nell'attuale versione della legge sulla “Pubblicità”, per entrambi i prodotti è consentita la sponsorizzazione, ad eccezione dei superalcolici che non possono essere pubblicizzati durante le ore diurne.
Alcuni utenti online hanno reagito con favore; i-power ad esempio commenta:
Вот и еще один шаг вперед. Хоть маленькими шагами, но двигаемся вперед. Прогресс есть, отрицать не надо. Спасибо за это правительству.
Кыргызстанец (Kyrgyzstanets) concorda:
Очень хороший и полезный закон…хотя я сам из представителей курящих но рад всегда такому закону…
Svet sostiene che, durante l'approvazione di questa norma restrittiva, il Governo si è sempre preoccupato principalmente dei propri interessi e non della salute dei propri cittadini:
1) это получит одобрения народа, чего ему [государству] так не хватает. 2) Народ по трезвянье не начнет бастовать, потому что смелости не хватит.
Tuttavia non tutti sono ottimisti: parecchi netizen sono convinti che la legge resterà sulla carta, non solo perché in Uzbekistan molte norme non vengono rispettate, ma anche perché i produttori cercheranno altri modi per aggirare la legge. Octopus in merito scrive [ru]:
Насколько я знаю, в Узбекистане много замечательных законов,начиная с Конституции и заканчивая запрещающими детский труд, а также о свободе СМИ, запрете цензуры и прочие. (…) И что, все они рьяно соблюдаются и выполняются? Почему вы думаете, что именно этот будет соблюдаться от А до Я? Готовы владельцы (ликёро-водочных заводов, пивоваренных компаний и УзБАТ) к ограничению реализации их продукции?
È bene notare che i prodotti del tabacco nel mercato Uzbeke sono realizzati dalla società УзБАТ (UzBAT), una divisione della British American Tobacco, il cui utile, nel 2010 è cresciuto di quasi il 50% rispetto al 2009.
Музаффар (Muzaffar) incoraggia [ru] i cittadini a prendere parte socialmente all'attuazione della legge, con la speranza che verrà applicata con un aiuto di questo tipo:
Лично я думаю о детях и подростках. Теперь я спокойно смогу сдать ментам продавцов, отпускающих подросткам пиво, и опушек [женщин – GV], торгующих штучными сигаретами. Раньше с продавцами ругался, но поделать ничего не мог. Законодательной базы не было.