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Egitto: Twitter per sensibilizzare su temi medico-sanitari

Categorie: Medio Oriente & Nord Africa, Egitto, Citizen Media, Giovani, Istruzione, Salute, Sviluppo, 7 Billion Actions

Twitter può essere usato per salvare delle vite o migliorare la salute? Durante gli scontri [1] [en, come gli altri link eccetto ove diversamente indicato] dello scorso mese a piazza Tahrir, è stato creato l'account (@TahrirSupplies [2]) per organizzare il rifornimento di provviste mediche [3], cibo e altri beni necessari agli ospedali da campo allestiti dai volontari nella piazza e dintorni. Healthy Egypt Tips è un'altra iniziativa di un gruppo di volontari che ad agosto hanno aperto l'account (@HealthyEgypt [4]) per sensibilizzare la popolazione sul tema della salute in generale.

Ecco un esempio dei messaggi diffusi:

@HealthyEgypt [5]: Le ini-porzioni di caffè intervallate funzionano meglio di una grande tazza per tenervi svegli e concentrati.

Inoltre, il gruppo risponde [6] alle domande della gente, sostiene altre iniziative [7] e si occupa anche di educazione sessuale [8], in un Paese dove per ragioni culturali [9] è spesso imbarazzante fare domande di questo tipo. Di seguito una breve intervista con gli animatori del progetto.

Chi siete e in cosa consiste la vostra iniziativa?

Siamo un gruppo di volontari, tutto è iniziato con me, Kareem Mossad, e mia moglie, Iman Ismail; poi si è unito un amico medico, Dr. Ahmed Ibrahim.

Nella propria descrizione, Healthy Egypt dice di condividere delle informazioni che sono al 100% credibili e verificabili. Ci sentiamo quindi in dovere di chiedervi: siete dei dottori? Come ottenete queste informazioni mediche, come le confermate, e come rispondete alle domande della gente?

Io e mia moglie siamo degli entusiasti attivisti sanitari. Non siamo medici, ma date tempo abbiamo prestato servizio alla comunità. Seguiamo un codice di condotta in base al quale ogni informazione medica che condividiamo con quanti ci seguono su Twitter viene doppiamente verificata, controllandola su diversi siti di medicina oppure verificandola con Ahmed Ibrahim, la terza persona che si occupa di quest'iniziativa, ed è un medico.

L'account è sponsorizzato da un ente commerciale o da una ONG? Talvolta, ad esempio, fate riferimento a specifiche marche di prodotti. Ne siete in qualche modo affiliati?

Non siamo ufficialmente sponsorizzati da nessun ente commerciale o ONG. Tuttavia abbiamo ricevuto un paio di proposte, ma non siamo ancora pronti per questo passo.

Da quanto tempo operate online? Prevedete una presenza oltre Twitter, ad esempio su Facebook, blog, ecc.?

Abbiamo iniziato ad agosto [10], verso la metà del Ramadan, e la risposta in numero di persone che seguono l'account è stata piuttosto impressionante. Abbiamo acquisito i domini “healthyegypt.org [11] e healthyegypt.net [12]“, e stiamo lavorado all'imminente lancio del sito.

I vostri tweet sono quasi sempre in inglese. Non prevedete di scrivere in arabo? Non pensate che luso dell'inglese finisca per limitare il pubblico di riferimento?

È assolutamente vero, talvolta scriviamo dei tweet in arabo [13], ma non in modo regolare. Infatti il sito web sarà in entrambe le lingue per poter attrarre un maggior numero di visitatori.

Comunque finora il feedback è assai positivo su Twitter, dove chi ci segue conferma l'utlità  dei consigli che diamo su temi generalmente ignorati (@_OEssam [14] , @Disuky [15], @goldilokks [16], @FireStarter_21 [17] e @3awadalla [18]).