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Perù: canzoni natalizie afro-peruviane

Categorie: America Latina, Perù, Arte & Cultura, Citizen Media, Etnia, Letteratura, Musica

Il Natale [1], festività cristiana approdata in Perù con gli Spagnoli all'inizio del XVI secolo, con l'andare del tempo ha subito riadattamenti ad uso delle diverse comunità del Paese. Tra queste, in particolare quella nera, giunta quasi contemporaneamente agli europei e fervente cristiana, ha escogitato il modo per includere nella ricorrenza tratti a lei peculiari quali l'abitudine di rappresentare le proprie esperienze nelle forme artistiche create appositamente per occasioni come questa.

Forse l'odierna Lima [2], ormai pressoché meticcia e andina [3] (pdf) [es, come i link successivi], non riflette più quella forte ascendenza nera che la caratterizzò con la sua presenza nei secoli scorsi, tanto da meritarle nel periodo coloniale l'appellativo di ‘La Zamba Vieja’ [4] (La Vecchia Negra). Come sottolinea [5] il grande folclorista nero Nicomedes Santa Cruz [6]:
“Lima era un'enclave legata molto più al Caribo che al resto del Perù, perché nel corso dei trecento anni aveva sviluppato una cultura mulatta di isolamento. Gente dalle montagne non ve n'era. Nessuno che parlasse di ‘huaylas’ né di ‘muliza’. Si usava un nome generico: “Serranito, stanno ballando il serranito”.”

Per imparare qualcosa della cultura nera limegna ecco dunque il “Festejo de Navidad”. Il festejo [7] è una fra le tante danze afro-peruviane [8] ancora vive e al presente abbastanza diffusa in tutto il paese. Il testo di questa canzone fa riferimento a vari quartieri antichi di Lima, così come, fra le altre cose, alla sua gastronomia e alla sua flora. L'interpretazione offertane da Eva Ayllón [9], è del 1999.

Il  “Canto natalizio stile Valzer Creolo” fa parte di quella che viene comunemente denominata musica creola [10]; anch'esso non è privo, come del resto tutto il genere, di elementi di ascendenza culturale nera. La voce è di Marco Romero e il maestro Carlos Ayala è alla prima chitarra.

“Feliz Navidad” (Buon Natale) è un festejo in versione moderna della nota melodia natalizia, questa volta interpretata dai famosi Pepe Vasquez, Jose de la Cruz (Guajaja) e Marco Romero.

http://www.youtube.com/watch?v=qPzoElZq1RE&feature=player_embedded [11]

I due video che seguono illustrano la “Rappresentazione della Natività afro-peruviana”. L'adorazione del Bambin Gesù è basata sulle festività di Cañete Chincha e Pisco, con i cori intonati durante l'esibizione del gruppo di ballo nero Hatajo de Negritos del Sur chico [12]. Il blog “Cañete – Arte y Folklore Negro del Perú”, spiega [13] un po'meglio:

Inoltre Perù Negro organizza periodicamente uno spettacolo intitolato “Navidad Negra” (Natività Nera). Il numero si compone di tre parti, la prima consiste in una sequenza di versi composti dal poeta César Calvo con l'accompagnamento di chitarre; la seconda parte passa in rassegna i canti natalizi di El Carmen; nell'ultima parte vengono danzati i panalivios del Gruppo di ballo di Cañete e Chincha.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=V39J6wN6LAQ [14]

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=PAMuHGD5XHk [15]

César Calvo [16], autore dei versi della prima parte di “Navidad Negra”, era un poeta peruviano di origine loretana, che pur non essendo di razza nera, giunse ad essere direttore artistico del rinomato complesso folcloristico Perú Negro [17]. In questo blog in onore di César Calvo, viene pubblicato [18] proprio il testo della canzone menzionata:

Navidad Negra – Lamento
César Calvo autore di testo e musica:

Tinto di notte
com'io e tu
nacque fra i neri
il Bambin Gesù.

Non scender, Bambino
mai dal tuo altar,
non far che il padrone
ti faccia frustar.

Il suo viso scuro
riluce ancor più
il solo conforto
nella schiavitù.

Non scender, Bambino
mai dal tuo altar,
non far che il padrone
ti faccia frustar.

Non vi è modo migliore per terminare questo post se non con il già menzionato Nicomedes Santa Cruz. Nel motivo che segue, intitolato anch'esso “Navidad Negra”, Nicomedes inizia con un jolgorio [19], per recitare successivamente alcune decime [20] rivisitandole a modo suo, imitando il modo di parlare degli antichi negri limegni.

http://www.youtube.com/watch?v=u2Re3wCJ8Do&feature=player_embedded [21]

Questo è solo un piccolo assaggio del vasto patrimonio culturale afro-peruviano, tanti altri potrebbero essere gli esempi di come in Perù la Natività sia stata adattata alla molteplicità delle nostre culture ed espressioni artistiche.

[Post pubblicato originalmente nel blog personale di Juan Arellano [22] il 23 dicembre 2011 – La foto del titolo [23] è di stevendamron [24], ripresa da Flickr con licenza CC Attribuzione 2.0 Generica [25] ]