Dal 2009, si contano in Cina almeno 17 casi di auto-immolazioni di Tibetani. L’ultimo risale [zh, come tutti gli altri link eccetto ove segnalato] al 15 gennaio scorso. La discussione pubblica sulle proteste dei Tibetani è stata monopolizzata dai mezzi di comunicazione di controllo statale che accusano il Dalai Lama [it] e i media occidentali di incitare alla violenza e al terrore.
Tra gli intellettuali e i netizen cinesi la reazione è sostanzialmente di indifferenza, se paragonata ad altri episodi di auto-immolazione, come nel caso della demolizione di Yihuang [it]. Alcuni netizen si domandano: “dove sono finiti gli intellettuali?”
La poetessa tibetana Woser (@degewa) è sempre tra i primi su Twitter a diffondere le notizie tibetane alle comunità cinesi. Il 15 gennaio, dopo aver letto la notizia dell’auto-immolazione di un monaco tibetano vicino al Tempio Ge’erdeng ad Aba, nel Sichuan, ha scritto:
今晚,我们都在哭泣。。。先是我,与一位喇嘛说起同胞自焚,不禁落泪,他也哽咽。。。这么晚了,你欲言又止,终于哭出了声。。。
E’ per via della tristezza che le persone non ne parlano? L’utente Twitter @lotusseedsD, che vive fuori dalla Cina si chiede dove siano finiti tutti i netizen cinesi e perché quelli di etnia Han non aiutino a veicolare le informazioni. I Cinesi Han [en]sono il più grande gruppo etnico in Cina.
中国汉人为自焚的藏人做了什么?@wh_z @old_wine 相较国外的呼吁和翻墙出来的少数声音,除了会骂人傻逼互相掐架互相瞧不起,中国网民对藏人自焚的冷漠让人背脊发凉,让人不屑,让人引为齿。
藏人频繁自焚,请问中国民间舆论做了什么? @wh_z @old_wine 我的意思是,中国网民有没有像乌坎动车追尾校车事故512地震等各种事件发帖,被删了又发,各个论坛删之不及制造舆论压力?中国汉人为自焚的藏人做了什么????
@lotusseedsD ha spronato i netizen cinesi a guardare oltre i loro sentimenti nazionalisti e ad aprirsi per aiutare un gruppo di esseri umani che soffrono.
换个方式:把 “藏汉”二个字从民族情结里去掉。17个生命用一种惊天动地的,在你居住的土地上以自焚方式求救呐喊想让人们听到他们的声音。您和您土地上的人,能为这17个宝贵的生命做些什么?继续要听不见呢还是用您微小力量把他们的求助声传播出去?
关注自焚不是渲染鼓励。同是生活在一片土地上的人,都被欺压。你汉人或无法对藏人伸出援手,然而于人类最本能的感情上,是不是应该做到最起码的关心,让他们知道你们听到他们的求助呐喊痛苦?
Anche il 15 gennaio, @cecilcoe ha affermato che la sfera pubblica online è fortemente manipolata dalla censura:
我可以作证:自焚者照片在新浪上一贴就删, 快得无法形容。 后来我改成贴台湾自焚者照片, 在文字中提到西藏自焚, 就比较慢。 在哪短短时间里有12个评论。当然,总人数没乌坎多, 但说汉人不关心, 也不尽然。
L’attivista dei diritti umani @tengbiao conviene sul fatto che gli intellettuali pubblici si dimostrino impassibili di fronte alla repressione in Tibet:
藏人自焚这件事上,除了极少数几个例外,中国公共知识分子们集体哑火、装聋作哑。房间里的大象,沉默的共谋。他们和行凶者一样无耻。
Il famoso blogger @yanghengjun è d'accordo con Tengbiao:
他们点燃自己,照亮黑暗。怎奈我们在黑暗中太久,甚至变成了黑暗的一部分。
La discussione precedente riceve alcuni responsi positivi, anche il dissidente @zhaoyang8964 ha dichiarato su Twitter:
藏人自焚是源于对中共暴政的愤怒和绝望,也是以死明志的反抗!我身为汉人而为这个无耻的政权感到羞愧。所谓“西藏自古以来就是中国的领土”纯粹扯淡!尊者一向表明愿留在中国版图内但希望获得真正的自治,而无赖政府根本不尊重尊者,也从来不把藏人的诉求当回事。
Alla lettura dei tweet di @degwa, Crazy Crab ha disegnato una vignetta che sbeffeggia il governo cinese:
In ogni caso, le affermazioni politiche non sono state di aiuto nel mettere in discussione il discorso ufficiale sui casi di immolazione. Finora Wang Lixiong è il solo intellettuale cinese ad offrire una visione elaborata e contro-ufficiale dell’episodio di immolazione. Sotto è riportata una parziale traduzione del suo articolo scritto il 12 gennaio a proposito del sacrificio tibetano:
施暴于自我,除了是出于绝望的抗议或对尊严孤注一掷的捍卫,若有对实效的企望,就如甘地所说:“通过我们所受的深重苦难,可以影响政府”;或马丁·路德·金所说:“我们将以自己忍受苦难的能力,来较量你们制造苦难的能力…耗尽你们的仇恨…唤醒你们的良知”。
这种企望的实现,前提是需要存在良知。专制政权的机器只有刚性结构、冷酷逻辑,以及官僚利益。当年几千孩子在天安门广场濒临死亡地绝食,有谁看到过它的良知?
以往非暴力抗争的局限就在此——结局不是取决抗争一方,而是政权。抗争方只能起压力作用,权力不让步就不会有进展,因此目前的西藏落入困境是必然。
走出困境,方向在哪里?我觉得是目前首要回答的。没有方向就只能盲目。哪怕是自焚的壮烈献身,也让人感觉更多是绝望。而各方面对自焚,除了情绪动荡,也是就事论事的茫然。
说自焚者有勇气没有智慧,是不公平。智慧不是苟且偷生的技巧,是能够带领西藏走出困境的高瞻远瞩。那不是普通民众应该和能够承担的。而把已退出政治的达赖喇嘛当作一切智慧的来源,则是不负责。达赖喇嘛确定了非暴力原则和中间路线,如何实现应该是政治家们的智慧。
目前还看不到这种智慧。中国方面只有一手钞票一手屠刀;西藏方面——假如流亡政府是代表的话,也看不出除了发表声明,还知道该做什么。
请告诉勇敢的藏人,他们可以做什么。知道了应该和能够做什么,他们就会活下去,而不是用惨烈自焚仅换来媒体的短暂一瞥。
Nell’esercitare violenza su sé stessi, oltre a protestare disperatamente e a difendere la propria dignità – la loro aspirazione, se mai ce ne fosse una, è simile all’insegnamento di Gandhi: “Cambiare il governo attraverso le nostre sofferenze” o alle parole di Martin Luther King: “Vi vinceremo con la nostra capacità di soffrire. Un giorno … faremo talmente appello al vostro cuore e alla vostra coscienza che alla lunga vi conquisteremo”.
Il presupposto per tale aspirazione è l’esistenza di una coscienza. Ma il meccanismo del governo autoritario ha solo una struttura di ferro, fredda logica e interessi burocratici. Molti anni fa, migliaia di persone fecero lo sciopero della fame in Piazza Tiananmen. Chi ha visto qualche coscienza là?
La limitazione della battaglia non-violenta è che la sua fine dipende dal potere dello Stato, non da chi protesta. L’opposizione creerà solo pressione, non andrà da nessuna parte se il potere non scende a compromessi. Questo è il motivo per cui il Tibet è oggi intrappolato in tale situazione.
Come uscire da questo vicolo cieco? Questa è la domanda più importante a cui dobbiamo rispondere. Senza direzione si finirà nel nichilismo. L’auto-immolazione porterà solo più disperazione. Oltre a innescare emozioni, non offre soluzioni.
E’ ingiusto dire che coloro che si auto-immolano non siano saggi. Vivere senza dignità non lo è. Tuttavia la vera saggezza è portare il Tibet fuori dal vicolo cieco con una visione. Le persone comuni non possono condurre alla via di uscita. In ogni caso è anche irresponsabile basarsi solo sul Dalai Lama che sta lentamente uscendo dalla scena politica. Il Dalai Lama ha portato avanti il principio della non-violenza e della Via di Mezzo, ma dipende dal buonsenso dei politici metterli in pratica.
Non riusciamo a vedere saggezza al momento. Ciò che il governo cinese possiede è una pila di banconote e un coltello da macellaio. Per quanto riguarda il Tibet, se il governo in esilio è quello rappresentativo, fino ad ora non sa cosa fare se non rilasciare dichiarazioni.
Per favore, dite ai coraggiosi Tibetani cosa possono fare. Sapendo in che modo dovrebbero/possano agire, decideranno di vivere piuttosto che sacrificare le loro stesse vite in cambio di un insignificante attimo di attenzione mediatica.