- Global Voices in Italiano - https://it.globalvoices.org -

Mongolia: lo sviluppo minerario tra benefici economici e danni ambientali

Categorie: Asia centrale & Caucaso, Cina, Kirghizistan, Mongolia, Ambiente, Citizen Media, Economia & Business, Sviluppo

I progetti minerari in Mongolia promettono lo sviluppo della società e dell'infrastruttura economica del Paese, e si presentano come una strategia di lotta alla povertà, ma le comunità locali che risiedono nelle vicinanze delle miniere presentano il conto sottolineando l'impatto negativo che subiscono il loro ambiente e le loro forme tradizionali di vita.

La ONG ambientalista CEE Bankwatch Network [1] [en, come per tutti gli altri link eccetto ove diversamente indicato] sta testimoniando l'evoluzione dei progetti minerari in corso in Kirghizistan e in Mongolia promossi dalla European Bank for Reconstruction and Development (EBRD). Bankwatch racconta nell'articolo Rushing into gold can leave people behind, EBRD [2] [“La corsa all'oro può lasciare indietro la popolazione, BERS [3] [it] n.d.t]’ i potenziali pericoli rispetto allo sfruttamento delle risorse naturali, in particolare delle acque, e degli aumenti dei prezzi dei beni di consumo:

Nonostante il contributo dei guadagni promessi allo sviluppo di una rete di servizi sociali di cui la Mongolia ha estremamente bisogno e la costruzione di un'economia solida, lo sfruttamento delle sue risorse o i bruschi cambiamenti nei prezzi dei beni di consumo rimangono una questione aperta [4]. Il dominio del settore minerario ha già creato la paura [5] di un male olandese [6] [it] o di una maledizione delle risorse [7] [it].

Una miniera aperta in  Mongolia. [8]

Una miniera aperta in Mongolia. Foto di Flickr user pjriccio2006 (Licenza CC).

Questo breve video [9] è stato girato dalla rete CEE Bankwatch dell'Europa dell'Est, da Urgewald con sede in Germania, dalla Bank Information Center degli Stati Uniti e da Oyu Tolgoi Watch, organizzazione mongola, che hanno viaggiato in Mongolia per studiare l'impatto ambientale e sociale che le miniere di carbone di Ukhaa Khudag, nel deserto del Gobi nel sud della Mongolia, hanno già provocato:

Se il video precedente mostra quali siano i primi effetti delle miniere in Mongolia, in Kirghizistan gli effetti negativi sull'ambiente, sulla salute e sulle comunità locali sono conosciuti già da tempo.

Il video successivo [10] è stato ripreso nella regione dei ghiacciai del Kirghizistan e nelle aree circostanti la miniera d'oro aperta di Kumtor, che è entrata in funzione 15 anni fa. I risultati sperimentati dalle comunità locali sono stati l'avvelenamento da cianuro e l'inquinamento delle acque; nessuno dei cambiamenti e dei benefici promessi si è realizzato.

Entrambi i video girati in Mongolia e in Kirghizistan e le storie di entrambi i contesti sono riportati nell'articolo ‘Earth's riches, people's troubles. Mining in Central Asia [11]‘:

Gli esempi in questione, le  miniere di Oyu Tolgoi e di Tavan Tolgoi in Mongolia [12] e la miniera d'oro in Kirghizistan [13] contribuiscono in modo decisivo al Pil nazionale e ricevono (nel caso di Oyu Tolgoi riceveranno a breve) il sostegno della European Bank for Reconstruction and Development [14](EBRD). In ogni caso, entrambi comportano rischi per le comunità locali che non potranno essere compensati con contributi economici.

E non si tratta degli unici Paesi che stanno sperimentando gli effetti negativi dello sviluppo basato su progetti minerari. Nel vicino Tibet, la gente del villaggio è riuscita a fermare [15] un progetto minerario che stava mettendo in pericolo una delle montagne per loro sacre.

Il tema è controverso; che prezzo deve essere disposta a pagare una comunità in nome dello sviluppo del proprio Paese? Vladlena Martsynkevych, dirigente per l'Asia centrale della Bankwatch ha scritto: [2]

L'industria estrattiva può contribuire in modo decisivo allo sviluppo economico del Paese e significare posti di lavoro e reddito. Allo stesso tempo le miniere provocano un effetto dirompente altamente negativo sull'ambiente e le forme di vita delle comunità del posto. Nei Paesi in cui le istituzioni democratiche non sono ancora radicate e non hanno potere o semplicemente in cui domina la corruzione, i danni possono moltiplicarsi rapidamente. In questo modo i benefici non ricadono sulla gente ma finiscono per arricchire le compagnie coinvolte e incrementare il progresso tecnologico dei Paesi sviluppati.