Malesia: in arrivo le misure per il salario minimo garantito

In Malesia starebbe per entrare in vigore, per la prima volta nella sua storia, la policy  che gantisce il salario minimo. Notizia che non ha mancato di suscitare alcune reazioni tra i netizen locali — eccone alcune.

Jacques ritiene [en, come i successivi link] che si tratti di un passo nella giusta direzione:

Il salario minimo migliora lo standard di vita delle classi sociali più povere e vulnerabili, e aiuterà a incentivare i consumi, mettendo più soldi nelle tasche delle persone a basso reddito che spendono la maggior parte, se non la totalità, delle proprie paghe. Una cosa positiva se si considera che le esportazioni malesi quest'anno probabilmente soffriranno a causa della crisi del debito europea.

Tuttavia non molti la pensano così. La maggior parte della gente pensa che il motivo di questa iniziativa siano le prossime elezioni generali, che dovrebbero avere luogo più avanti quest'anno.

Lavoratori a Kuala Lumpur. Immagine tratta dalla pagina Flickr di AkumAPRIME, usata su licenza CC.

Lavoratori a Kuala Lumpur. Immagine tratta dalla pagina Flickr di AkumAPRIME, usata con licenza CC.

Hishamah spiega che l'idea ha dei pregi, ma anche dei difetti:

Se il salario minimo sarà intorno agli RM800 (circa €200), non mi aspetterei un impatto negativo troppo forte, almeno non nell'immediato.

Ma ci sarà un effetto a cascata sui salari a tutti i livelli, che nel tempo farà aumentare sia l'inflazione da domanda sia l'inflazione da costi: se un operaio non specializzato riceve un aumento effettivo del 25%, pensate che i suoi superiori dovrebbero riceverne di meno? E questo farà aumentare i costi per gli stipendi, in particolare nei settori che sono sensibili ai salari, come ad esempio quello dei servizi. Così i vostri teh tarik e i vostri roti canai diventeranno presto un po’ più cari.

I datori di lavoro potrebbero iniziare a essere più cauti nell'assumere e iniziare a tagliare i benefit in natura e le indennità, e quindi mi aspetterei anche un lieve aumento della disoccupazione a lungo termine, anche se per RM800 non sarebbe molto.

Se il salario minimo si allontana dalla soglia di povertà, ci si dovrebbe aspettare che entrambi questi effetti, l'inflazione e la disoccupazione, si accumulino più velocemente.

Sul blog Cekikdarah, iMyn pensa che ci siano diverse difficoltà nell'implementazione di questa politica:

 Poi in Malesia c'è il solito problema, cioè che quando i salari aumentano, tutti, dal negoziante al mamak, alzano i prezzi. L'operaio che aveva appena ricevuto un aumento, improvvisamente si sente preso in giro. Il suo aumento non serve a niente.
Credo che ci siano alcuni problemi in Malesia che non ci permettono di implementare la misura del salario minimo. Prima di tutto, dipendiamo ancora dal lavoro a basso costo. La maggior parte delle piccole imprese, piccole industrie, piantagioni, si basa ancora sulla manodopera a basso costo per realizzare cospicui profitti. In Malesia ci sono anche molti lavoratori stranieri che possono lavorare di più e per meno soldi. Sicuramente i datori di lavoro di questi operai stranieri non desiderano che venga imposto il salario minimo. Quel che è peggio, se il salario minimo venisse imposto solo per i locali, si svilupperebbe una dura concorrenza dai lavoratori stranieri più economici.

L'istruzione potrebbe essere una soluzione. Il governo dovrebbe assicurarsi che tutti i malesi ricevano un sufficiente livello di istruzione e diplomi, anche professionali. Una volta che tutti ce l'hanno, il governo più imporre i salari secondo il diploma. Questo è importante anche per realizzare il sogno di diventare una nazione ad alto reddito. Il Paese deve avere una forza lavoro istruita e altamente qualificata, e non semplicemente manodopera a basso costo, perché non molti Paesi possono competere con la manodopera di mercati emergenti come il Vietnam, l'Indonesia e ora il Myanmar, che si è appena aggiunto al circo.

Si riporta anche che lo schietto ex Primo Ministro Dott. Mahathir Mohamad abbia detto che questa politica manderà in rovina la Malesia, prendendosi delle critiche da alcuni blogger, fra cui Khoo Kay Peng, un politico:

È una vergogna che dica che l'introduzione del salario minimo potrebbe mandare in fallimento la Malesia. Noi sosteniamo che molto probabilmente i RM100 miliardi sprecati durante il suo mandato per salvare i progetti falliti e i suoi compari, e attraverso la corruzione, possono fare fallire la Malesia.

I suoi stupidi progetti, come il ponte corrotto sulla strada rialzata di Johor, Proton, MAS, Perwaja, Bakun, i loschi approvvigionamenti per la difesa, Cyberjaya, Putrajaya, le gare di Formula 1 e altri miliardi sprecati nelle riserve federali. Ha preferito sprecare le risorse finanziarie in progetti dispendiosi e mediocri, e permesso che gente di regioni ricche di risorse come Trengganu, Sabah, e Sarawak rimanesse povera e bisognosa.

Su Twitter, infine, molti hanno diffuso articoli e opinioni sul tema, inclusa la seguente:

@gowriey: Il divario del salario minimo? La Malesia ha bisogno di un divario minimo di etica del lavoro e un divario minimo di standard di istruzione.

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