Città del Messico: giornata mondiale della bicicletta

A Città del Messico, la bicicletta rappresenta un mezzo veloce, facile ed economico per spostarsi nei quartieri più trafficati. È normale vedere persone di tutte le età in sella alle loro biciclette, specie la domenica mattina quando l'Amministrazione Comunale lascia libero accesso ai ciclisti chiudendo al traffico le principali arterie della metropoli.

Pochi anni fa uno scenario simile sarebbe stato impensabile a causa della mancanza di una “cultura delle due ruote” e le poche persone che abitualmente facevano ricorso alla bici per spostarsi ricevevano gli sguardi divertiti dei passanti, come se usare questo mezzo di locomozione fosse una specie di missione suicida. “Le automobili hanno la precedenza sugli esseri umani” era il modo di pensare più diffuso.

Lo scorso 19 aprile si è celebrata la Giornata Mondiale della Bicicletta e il blogger David Saenz paragona [es, come i link seguenti tranne ove diversamente indicato] la cultura ciclistica di Città del Messico a quella dei Paesi Bassi e della Danimarca:

El 19 de abril se celebra el Día Mundial de la Bicicleta. ¿Es necesario recordar los beneficios que produce este medio de transporte para el propio usuario y para la sociedad en general? Quizá en países como Holanda o Dinamarca no haga falta recordarlo. Pero sí en España, México, Francia, Italia, Reino Unido… donde, especialmente en las grandes ciudades, los coches son los amos de la ciudad.

Il 19 aprile si svolge la Giornata Mondiale della Bicicletta. Serve ricordare i benefici che questo mezzo di locomozione produce per chi lo usa e per la società in generale? Forse nei Paesi Bassi o in Danimarca non occorre menzionarli, mentre invece è necessario in paesi come Spagna, Messico, Francia, Italia, Regno Unito… dove le auto la fanno da padrone, specie nelle grandi città.
Ecobici, il programma di noleggio bici di Città del Messico. Foto di Alex Marduk ripresa da Flickr con licenza Creative Commons BY 2.0

Ecobici, il programma di noleggio bici di Città del Messico. Foto di Alex Marduk ripresa da Flickr con licenza Creative Commons BY 2.0

A Città del Messico, il programma urbano di trasporto su due ruote si chiama “Ecobici” ed è stato lanciato nel 2010. Integra la rete dei mezzi pubblici con 85 stazioni di noleggio bici localizzate in zone conosciute della città.

In occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta, il programma Ecobici si è posto l'obiettivo di raggiungere un numero di noleggi da record, come spiega un post pubblicato nel blog Animal Político:

Para festejar este día, Ecobici llama a sus 31 mil usuarios registrados (sólo 28 mil 100 activos) a usar hoy más que nunca una de las mil 200 bicis del sistema a fin de romper el récord de 10 mil viajes en un día.

Para el domingo, Ecobici también invita a un Rally por la Tierra , claro en bici.

Como dato curioso, destaca que es el miércoles el día de mayor uso del sistema Ecobici, seguido de lunes, martes, jueves, viernes y sábado, mientras que el domingo es el que menos se utiliza.

Per festeggiare questa ricorrenza, Ecobici invita i suoi 31 mila utenti registrati (di cui solo 28.100 attivi) a fare uso, oggi più che mai, una delle 1200 biciclette messe a disposizione dal programma per battere il record dei 10.000 spostamenti in un giorno.

Anche per domenica [22 aprile], [in occasione della Giornata della Terra, it] Ecobici organizza un Raduno per la Terra, ovviamente sulle due ruote.

Tra le curiosità possiamo citare il fatto che il mercoledì è il giorno in cui si fa maggiore uso del sistema Ecobici, seguito da lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato mentre la domenica è quello in cui viene utilizzato meno.

Pur sembrando un eccellente programma, Ecobici non incontra però il consenso unanime dei ciclisti di Città del Messico. Nel blog Prosa Poderosa un autore anonimo spiega le sue ragioni per essere contrario alla strategia addottata:

Para decirlo bien claro, aplaudo la iniciativa de la Ecobici, pero me declaro en contra de los paseos ciclistas.
Me declaro en contra porque no me parece que un paseo dominical sea un aporte para educar a las futuras generaciones de ciclistas, que tendrán que usar la bicicleta como un medio de transporte, tal vez de manera obligatoria. El error de la estrategia (si se le puede llamar así a algo de lo que no se pensaron las consecuencias) de organizar paseos ciclistas consiste en que la gente asociará inevitablemente la bicicleta con actividades recreativas, de ocio o de ejercicio, no de transporte serio.

Lo dico chiaramente, condivido l'iniziativa Ecobici ma non sono favorevole alle escursioni organizzate in bicicletta.
Sono contrario perché non penso che un'escursione domenicale contribuisca a educare le future generazioni di ciclisti che useranno la bicicletta come mezzo di locomozione, forse non avendo altra scelta. La pecca della strategia (se così si può definire qualcosa di cui non si sono considerate le conseguenze) delle escursioni organizzate consiste nel fatto che la gente assocerà inevitabilmente la bicicletta alle attività ricreative, al tempo libero o allo sport e non la prenderà seriamente in considerazione come mezzo di trasporto.

Il blogger continua:

Para reforzar el estigma “recreativo” de la bicicleta, éste se implanta en la memoria de los usuarios desde que van a comprarse una bicicleta, ya que estas suelen encontrarse junto a un kayac o una caminadora, en la sección de deportes de los almacenes comerciales.

Si ya era difícil desligar a la bicicleta de su ambiguo estatus de estorbo de las calles o de paria del tránsito, los paseos ciclistas no mejorarán esa imagen, ni harán que sus usuarios tomen plena consciencia de que las bicicleta es un vehículo sujetos a las mismas reglas de los automóviles. Y los ciclistas tampoco conseguirán el respeto que exigen de los conductores de otros vehículos.

Volendo insistere sul pregiudizio che riduce la bicicletta a strumento “ricreativo”, questo si annida nella mente degli utenti fin dal momento dell'acquisto del mezzo dato che nei reparti sportivi dei grandi magazzini le bici vengono di solito esposte accanto ai kayak o ai tapis roulant.

Se già era difficile dissociare la bicicletta dal suo ambiguo status di ostacolo in mezzo alla strada o di “paria” del traffico veicolare, le escursioni organizzate non contribuiranno a migliorare questa immagine né permetteranno agli utenti di prendere coscienza del fatto che per le biciclette valgono le stesse regole che per le automobili. Inoltre non sarà in questo modo che i ciclisti otterranno il rispetto che esigono dai conducenti di altri veicoli.

I ciclisti messicani hanno condiviso le loro perplessità sulla Giornata Mondiale della Bicicletta anche su Twitter. Cesar Toledo (@CessarAndroid) racconta come si sente ogni volta che si mette in sella a una bicicletta:

#YoAndoenBici y arriesgo la vida porque no nos respetan los conductores

#YoAndoenBici (Io vado in bici) e rischio la vita perché gli automobilisti non ci rispettano

L'amministrazione comunale di Città del Messico (@GobiernoDF) è invece ricorsa a Twitter per informare i cittadini in merito all'avanzamento dei lavori per la creazione di una pista ciclabile chiamata “20 de Noviembre”:

Presenta un avance del 80% construcción de la #Ciclovia20DeNoviembre. Fomentará el uso cotidiano, masivo y seguro de la #Bicicleta

I lavori per la costruzione della #Ciclovia20DeNoviembre sono stati completati all'80%. Essa promuoverà la diffusione dell'uso quotidiano della #Bicicletta in tutta sicurezza.

Infine, durante l'evento del 19 aprile, l'hashtag #HistoriasDeBicicleta è diventato popolare tra gli utenti che hanno condiviso le loro avventure sulle due ruote sintetizzandole in 140 caratteri.

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