Egitto: la giornata dei blog per la Nubia

Nel tentativo di richiamare l'attenzione sulla situazione della comunità nubiana e di contrastare i preconcetti esistenti su di essa, il 18 aprile scorso la Federazione democratica dei giovani di Nubia [ar] ha organizzato per promuovere la propria causa la giornata dei blog e dei Ttweet [ar]. L'evento si è svolto in occasione del ricordo dell'ultima migrazione forzata del popolo nubiano, prima che le loro terre venissero sommerse dalla costruzione della diga di Assuan nell'aprile 1964.

I Nubiani sono una minoranza etnica che vive nell'Egitto meridionale e nella parte settentrionale del Sudan, costretti ad emigrare [en] dal proprio Paese diverse volte tra il 1902 e il 1964. Oltre a perdere le loro terre, anche lo sviluppo della loro lingua e della loro cultura è stato marginalizzato.

Uno degli organizzatori dell'evento, l'attivista e blogger nubiana Fatma Emam [en], ha scritto nel suo blog [en]:

La questione della Nubia in Egitto solleva diversi interrogativi sul concetto di razza e di classe, ma anche sulla problematica della democrazia, sulla cittadinanza e sui diritti dell'uomo. I Nubiani in Egitto hanno sofferto per un lungo periodo a causa del razzismo, dell'emarginazione e per la violazione dei loro diritti fondamentali. Purtroppo la questione della Nubia non è nell'agenda politica praticamente di nessun partito in Egitto, abbiamo sentito parlare del problema della Nubia soltanto perché il peso demografico degli elettori nubiani è stato estremamente rilevante nella corsa presidenziale dopo la rivoluzione. Uno degli ostacoli principali, con il quale si scontrano i Nubiani nella lotta per i loro diritti, è il totale disinteresse da parte dell'opinione pubblica circa la loro situazione e il fatto che “l'egiziano comune” associa la Nubia a danze folkloristiche e alla musica, non riconoscendo il dolore che predomina nella sua storia. […] I Nubiani si sono scontrati con il più feroce razzismo quando vivevano nelle città e eseguivano lavori poco qualificanti. Sebbene i Nubiani abbiano più volte dimostrato che appartengono all'Egitto e sono pronti a sacrificarsi molto per un futuro migliore, l'Egitto in quanto governo si è disinteressato ai Nubiani, e in quanto popolo, ha discriminato questa parte della popolazione. Qualcuno potrebbe chiedere: quali sono le richieste dei Nubiani? La piena cittadinanza in un Paese in cui la loro storia viene studiata nelle scuole come parte integrante della storia egiziana, tornare alla terra intorno al lago, ribattezzarlo lago Nubia [invece di lago Nasser] e avere diritto a partecipare ai piani di sviluppo della loro regione. La Nubia non è soltanto il paese d'origine in cui risiediamo ma è la nostra identità e il motivo per cui noi viviamo.

Donne al Centro per i Nubiani al Cairo. Immagine tratta da Flickr dell'utente Maria Johnson (CC BY-NC 2.0).

Il blogger Saqr Helal ha riflettuto circa la migrazione forzata dei Nubiani e ovunque [ar] è costretto a vedere il nome di quel solo responsabile:

التهجير هي العملية التي تمت وهي اسم المكان الذي ولدت فيه. وتزداد المفارقة بان يلتصق اسم الوطن الجديد بالشخص الذي تسبب فى هجرتنا “مركز ناصر” كما قلت فانت محاصر بذكري عملية التهجير وبشخص المهجر فى كل مكان بموطنك الجديد وبكل اوراقك ففي كل مرة اضطر ان اسجل محل اقامتي او اتفحص بطاقتي واوراقي استعيد كل ما مضي: الهجرة, التهجير وعبدالناصر. الذي لم يسمي باسمه فقط المركز الذي سكنه المهاجرين ولكن ايضا البحيرة التي يرقد تحتها رفات أجدادي. المفارقة ان البحيرة التي يقع ثلثيها فى اسوان وثلثها الاخر بالسودان, يسمي ثلثها السوداني ببحيرة النوبة في حين ثلثيها المصري ببحيرة ناصر

“L'immigrazione forzata” – è ciò che ho sperimentato nel posto in cui sono nato! Ed è ancora più ironico che il nome della nostra nuova casa, il distretto di Nasr city [en, nella provincia di Assuan], è legato al nome della persona che ha causato la nostra migrazione. Siete circondati dai ricordi della migrazione  e da quella persona ovunque, nella vostra nuova casa e in tutti i vostri documenti. Ogni volta che mi trovo a registrare il mio luogo di nascita o utilizzo la mia carta d'identità, mi viene in mente tutto ciò (la migrazione, la deportazione e il Presidente Nasser). Con il suo nome viene chiamata non solo la città nuova dove vivono i migranti, ma anche il lago sotto il quale riposano i corpi dei miei antenati. Così come è ironico che due terzi del lago si trovino in Egitto e un terzo in Sudan, e mentre  la parte sudanese si chiama lago di Nubia , la parte egiziana si chiama lago di Nasser!”

Lago Nasser / Lagо di Nubia. Fotografia tratta da Flickr dell'utente Rita Willaert (CC BY-NC 2.0).

I tweet del giorno si trovano all'hashtag #نوبة [ar] (“Nubia” in arabo).

Marwa Zaky ha scritto:

@MarwaZaky2005: حمى الحنين و الانتماء للنوبة مرض لن نشفى منه و سنعدى به أولادنا و أحفادنا ‎‫#نوبة‬‏

La febbre da nostalgia e il legame con la Nubia sono una malattia dalla quale noi non guariremo mai, e con cui contageremo anche i nostri figli e i nostri nipoti .

Yhaia Zaied ha avvertito:

@Yo7ia: دائما تذكروا ‎‫#النوبة‬‏ ليس اغانى ورقص فقط النوبة شعب يعانى وحضارة وتاريخ يضيعان ولغة وترلث انسانى سيختفى

Ricordate sempre che la Nubia non è soltanto musica e balli. La Nubia è una comunità che sta soffrendo; una civiltà e una storia che stanno andando perse, una lingua e un patrimonio dell'umanità che scompariranno.

Eslam Salheen ha scritto:

@EslamSalheen: لما بنقول ان فئات من ابناء هذا الوطن بيتعرضوا لاشكال عدة من العنصرية ده مش معناه اننا رافضين وطننا لكن اننا عاوزينه وطن افضل للجميع ‎‫#نوبة‬‏

Quando diciamo che alcune comunità nel nostro paese sono soggette a diverse forme di razzismo, non vuol dire che noi  rinneghiamo il nostro paese, ma che vorremo semplicemente fosse un paese migliore per tutti .

Azza Matar ha aggiunto:

@AzzaMatar: شئ مؤلم ان ترى جزءا هاما من تاريخ البشرية غارقا تحت بحيرة السد العالى والاكثر ايلاما ان يكون العالم كله مشتركا فى هذه الجريمة ‎‫#نوبة‬‏

E’ molto doloroso vedere una considerevole parte della storia dell'umanità  che è  stata sommersa dalla diga di Assuan, ed è ancora più doloroso sapere che tutto il mondo è stato implicato in questo delitto.

Il blogger Mohamed Mahmud Moqbel si è occupato della mancanza [ar] di una rappresentanza nubiana nei media:

خلاصة القول أنك إن أحببت أن ترى النوبة فلا يمكنك أن تراها عبر الشاشة التى لم تقدم الواقع اليومى الذى يعيشه أهل النوبة البقعة الجميلة من جنوب الوطن ، و ما زال هناك الكثير من الكنوز التى يمكن تقديمها عن هذا العالم بما له من خصائص فقط تنتظر الفنان الحقيقى الذى يقترب منها

Tirando le somme, se volete vedere la Nubia non la potrete vedere tramite i media, in quanto  non rispecchiano la realtà quotidiana vissuta dal popolo della bellissima parte meridionale della nostra nazione. In questo mondo ci sono molti tesori da presentare con le loro particolarità che però sono ancora in attesa di un vero artista in grado mostrarli.

Mohamed Ali Talibab ha condiviso un link [en] legato alle fotografie scattate in Nubia da John Larson tra il 1905 e il 1907 [en].

Mentre molti degli utenti twitter condividono  musica e canzoni nubiane, altri condividono video relativi alla causa della Nubia, come ad esempio in questo video dove la regista Nada Zatouna racconta della sua esperienza di donna nubiana  che ha preso parte alla rivoluzione [ar, per i sottotitoli clicca СС]:

Questa giornata ha portato a numerose discussioni e post sui blog e su Twitter. Tutti i post sono stati raccolti nel blog  della Federazione democratica dei giovani di Nubia [ar]. Tale iniziativa è riuscita ad attirare l'attenzione anche dei mezzi di informazione tradizionali, che si è tradotta  poi in questo  articolo [en] e in questa intervista televisiva [ar] con Fatma Emam.

Traduzione: Chiara Trezza


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