Le proteste di ‘Blockupy‘ [it] contro “il diffuso impoverimento e la negazione dei diritti democratici che si verificano nell'Eurozona come parte di una crisi sistemica globale” hanno scosso l'epicentro finanziario d'Europa: Francoforte.
In seguito alle giornate di azione globale del 12 e 15 maggio scorsi (12M e 15M), attivisti da tutta Europa sono stati chiamati a convergere a Francoforte in una manifestazione di solidarietà internazionale. L'obiettivo ultimo era il blocco della Banca Centrale Europea (BCE) e di altre istituzioni cruciali del capitalismo globale. Tuttavia, il 4 maggio, il dipartimento municipale per l'ordine pubblico di Francoforte ha annunciato [en] che tutte le azioni in programma erano state dichiarate illegali, ad eccezione di un raduno di sabato 19.
Eppure migliaia di attivisti hanno deciso di prendere posizione contro il divieto e di richiamarsi al diritto costituzionale [en] “di assemblea disarmata, senza dichiarazione o permesso preventivi”.
Mentre i media internazionali tradizionali non prestavano molta attenzione agli avvenimenti, i social network brulicavano di report di cittadini sulle mobilitazioni che si stavano svolgendo sotto la massiccia presenza di polizia e di repressione.
Su Twitter molti video e foto sono stati condivisi con l'hashtag #Blockupy. Netizen e collettivi di diversi paesi, quali Occupy Brussels and Belgium, hanno trasmesso in streaming la diretta delle proteste, delle marce e delle assemblee, come anche programmi culturali e diversi dibattiti su lavoro, ecologia, economia, tra le tante cose.
“Manifestate per il diritto di manifestare”
Blockupy è partito lo stesso giorno in cui il neoeletto presidente francese Hollande si è incontrato con la cancelliera Merkel [fr] a Berlino, il 16 maggio. Intanto a Francoforte, la polizia ottemperava all'ordine di sgombero [en] dell'insediamento durato sette mesi di Occupy Frankfurt attorno al simbolo dell'euro vicino al quartier generale della BCE. Il blog Critical Legal Thinking, che ha seguito in diretta i quattro giorni di protesta, ha descritto la città come “effettivamente in uno Stato di Eccezione [non dichiarato]” [en].
Il 17 maggio, un giorno di chiusura delle banche, mentre i media istituzionali puntavano le luci sul ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble [it] – che ha ricevuto il premio Charlemagne [en] per l'importante ruolo svolto nella definizione delle politiche di austerity imposte ai paesi della periferia europea – bus pieni di attivisti provenienti da città diverse, diretti alla manifestazione anti-austerity nel centro di Francoforte, venivano [en]fermati all'entrata in città e rimandati indietro scortati dalla polizia.
Nonostante i tentativi di intimidazione, circa duemila attivisti sono riusciti, almeno per alcune ore, a occupare la storica piazza Roemerberg, dove ha sede il municipio, e che rappresenta la nascita della democrazia [it] in Germania.
La piazza è stata subito circondata dai reparti antisommossa:
A fine giornata i reparti antisommossa hanno sgomberato la piazza usando la violenza, come hanno illustrato mostrato diversi foto-reporter [de]:
La detenzione di almeno quattrocento manifestanti [en] di nazionalità differenti ha scatenato manifestazioni di protesta in diverse città in tutt'Europa:
Un video dell'utente finlandese di YouTube sydansalama1, con interviste sottotitolate in inglese, riassume gli eventi della giornata:
Al personale delle banche è stato detto dai loro datori di prendersi il giorno libero o di lavorare da casa per evitare di dover venire in città venerdì 18 maggio [en]: il giorno in cui era atteso il blocco del distretto finanziario. Tuttavia, come ha scritto [en] Jerome Ross del Roar Magazine la notte prima, “Francoforte [è] messa in sicurezza dato che cinquemila poliziotti [sono] dispiegati in un'operazione senza precedenti per tenere i manifestanti fuori dalla città e lontano dalle banche”:
mentre qui gli attivisti si preparano per bloccare fisicamente il quartier generale della Banca Centrale Europea, la polizia sembra aver già svolto il compito al posto loro.
Quel giorno i media internazionali tradizionali riferivano della Goldman Sachs che veniva assunta [en] dal governo spagnolo per valutare il gruppo bancario Bankia, rilevato dallo Stato ai primi di maggio [it], e pure delle voci di un referendum in Grecia [en] per votare l'appartenenza all'Eurozona. A Francoforte, mentre gli striscioni lanciavano messaggi di supporto ai paesi del sud dell'Europa (quali “Siamo tutti greci“), la città rimaneva “interessata da una massiccia presenza della polizia, controlli e blocchi stradali“[en].
Quando finalmente è arrivato il giorno legale per manifestare, il 19 maggio [en], circa ventimila manifestanti (secondo la polizia, o più di venticinquemila secondo gli organizzatori) [en] si sono radunati nel centro della città. [en]
John Halloway, scrivendo per il Guardian, ha descritto Blockupy come “un barlume di speranza in periodo di austerity” [en], sostenendo che darà slancio all’ “esplosione di rabbia creativa che seguirà”. L'analista di politica internazionale Vinay Gupta, conclude [en]:
Quelle persone che stanno insorgendo in strada, le classi che protestano, non stanno combattendo per un cambiamento nella politica interna nei loro paesi, ma (che lo sappiano o meno) per un riassetto dell'equilibrio politico di un intero continente.