Egitto: la resurrezione di Ahmed Shafiq

I risultati del primo turno delle elezioni presidenziali in Egitto hanno stabilito [en, come i link successivi tranne ove diversamente indicato] che il candidato dei Fratelli Musulmani Mohamed Morsi e l'ex primo ministro Ahmed Shafiq si affronteranno nel ballottaggio del 16 e 17 giugno.

La ricomparsa di Shafiq, uno dei “feloul”, termine arabo usato per indicare le “reliquie” del regime di Mubarak, ha destato un diffuso sconcerto. Sembrerebbe che la maggioranza dei Copti, al pari di molti altri, abbia votato per Shafiq nel timore di una islamizzazione del paese e nella speranza di una certa stabilità.

I netizen si sono aspramete divisi sull'affermazione elettorale di Shafiq.

Conferenza stampa di Ahmed Shafiq, 14/5/2012. Immagine di Virginie Nguyen (CC BY-NC-ND 3.0).

In un post intitolato “E’ il tempo del silenzio”, Zeinab Mohamed scrive:

La mia sola consolazione è che su 90 milioni di egiziani, solo il 50% degli aventi diritto (50 milioni) ha partecipato al voto, dunque hanno votato soltanto 25 milioni di elettori, una elezione storica che mi ricorda la sconfitta nella Guerra dei sei giorni [it].
Non ho parole, è come scegliere tra due inferni: i Fratelli Musulmani o Shafiq!!!
Siamo tutti da biasimare, specialmente i rivoluzionari del #Jan25 (25 gennaio 2011) che si sono acquietati al Cairo, capitale turbolenta ‘che ha votato per Shafiq’, e nei regni isolati dei loro social network. Senza dubbio siamo responsabili per tutto ciò.
Non voglio parlare ora, ma una cosa è certa: sento che la mia generazione sta provando lo stesso sentimento che ha provato la generazione del 1967, ed è un sentimento di cui ho paura.

Un manifesto elettorale di Shafiq con su scritto "feloul". Immagine di Al Jazeera Live Blog (CC BY-NC-ND 3.0).

Hafsa Halawa, con rabbia, rilancia con un tweet:

@Hhafoos: in questo momento #mubarak si starà pisciando addosso dalle risate…

Il vignettista Ahmed El Massry ha espresso così il suo disappunto:

@AElMassry: بعد النتيجه دى يبقى بقى ‎‫#احنا_اسفين_يا_شهداء‬‏
Martiri, dopo questo risultato, siamo molto dispiaciuti

La giornalista egiziano-statunitense Reem Abdellatif ha segnalato:

@Reem_Abdellatif: Gli esperti politici con i quali ho parlato temono che l'Egitto possa andare verso l'implosione con “dimostrazioni, violenze e accuse di brogli” se dovesse vincere #Shafiq.

Da una prospettiva opposta, c'è chi appoggia Ahmed Shafiq e ne ha celebrato il risultato elettorale. L'imprenditore espatriato Ashraf Ismail ha spiegato il suo sostegno a Shafiq:

Shafiq ha un modo di pensare allo stesso tempo conservatore e liberale, ed è inoltre conosciuto per essere una persona pragmatica che punta ha assicurare stabilità al paese e solidi investimenti. Morsi, invece, è un musulmano integralista membro di un gruppo con alle spalle un'ingannevole storia di violenza.
Se si parla di investimenti futuri e programmi di sviluppo socio-economico, sono in molti a prevedere che l'economia egiziana crescerà rapidamente con il programma di sviluppo di Shafiq. Altri esprimono riserve e paure circa la situazione economica incontro alla quale potrebbe andare l'Egitto se dovesse vincere Morsi.

Ranya Khalifa rimarca:

@RanyaKhalifa: Basta prendersela con i Copti per l'ascesa di #Shafiq!! Se volete la “democrazia” non potete prenderla a pezzi… Gli egiziani cono liberi di scegliere chi vogliono!

La giornalista Rawya Rageh cita lo stesso Shafiq:

@RawyaRageh: #Shafiq: Non è vero che io sia affiliato al vecchio regime, se pensiamo ciò, allora l'intero Egitto lo è. Dobbiamo crescere e abbandonare questa polemica.

Sebbene alcune fazioni rivoluzionarie abbiano avvisato di voler ritornare in strada in caso di vittoria di Shafiq, il leader del Partito al-Nur [it], il maggiore partito salafita ha affermato che la sua formazione non parteciperà alle eventuali proteste.

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