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Egitto: la resurrezione di Ahmed Shafiq

Categorie: Medio Oriente & Nord Africa, Egitto, Citizen Media, Elezioni, Legge, Politica

I risultati del primo turno delle elezioni presidenziali in Egitto hanno stabilito [1] [en, come i link successivi tranne ove diversamente indicato] che il candidato dei Fratelli Musulmani Mohamed Morsi [2] e l'ex primo ministro Ahmed Shafiq [3] si affronteranno nel ballottaggio del 16 e 17 giugno.

La ricomparsa di Shafiq, uno dei “feloul”, termine arabo usato per indicare le “reliquie” del regime di Mubarak, ha destato un diffuso sconcerto. Sembrerebbe che la maggioranza dei Copti [4], al pari di molti altri, abbia votato per Shafiq nel timore di una islamizzazione del paese e nella speranza di una certa stabilità.

I netizen si sono aspramete divisi sull'affermazione elettorale di Shafiq.

[5]

Conferenza stampa di Ahmed Shafiq, 14/5/2012. Immagine di Virginie Nguyen (CC BY-NC-ND 3.0).

In un post intitolato “E’ il tempo del silenzio”, Zeinab Mohamed scrive [6]:

La mia sola consolazione è che su 90 milioni di egiziani, solo il 50% degli aventi diritto (50 milioni) ha partecipato al voto, dunque hanno votato soltanto 25 milioni di elettori, una elezione storica che mi ricorda la sconfitta nella Guerra dei sei giorni [7] [it].
Non ho parole, è come scegliere tra due inferni: i Fratelli Musulmani o Shafiq!!!
Siamo tutti da biasimare, specialmente i rivoluzionari del #Jan25 (25 gennaio 2011) che si sono acquietati al Cairo, capitale turbolenta ‘che ha votato per Shafiq’, e nei regni isolati dei loro social network. Senza dubbio siamo responsabili per tutto ciò.
Non voglio parlare ora, ma una cosa è certa: sento che la mia generazione sta provando lo stesso sentimento che ha provato la generazione del 1967, ed è un sentimento di cui ho paura.

[8]

Un manifesto elettorale di Shafiq con su scritto "feloul". Immagine di Al Jazeera Live Blog (CC BY-NC-ND 3.0).

Hafsa Halawa, con rabbia, rilancia con un tweet:

@Hhafoos [9]: in questo momento #mubarak si starà pisciando addosso dalle risate…

Il vignettista Ahmed El Massry ha espresso così il suo disappunto:

@AElMassry [10]: بعد النتيجه دى يبقى بقى ‎‫#احنا_اسفين_يا_شهداء‬‏
Martiri, dopo questo risultato, siamo molto dispiaciuti

La giornalista egiziano-statunitense Reem Abdellatif ha segnalato:

@Reem_Abdellatif [11]: Gli esperti politici con i quali ho parlato temono che l'Egitto possa andare verso l'implosione con “dimostrazioni, violenze e accuse di brogli” se dovesse vincere #Shafiq.

Da una prospettiva opposta, c'è chi appoggia Ahmed Shafiq e ne ha celebrato il risultato elettorale. L'imprenditore espatriato Ashraf Ismail ha spiegato [12] il suo sostegno a Shafiq:

Shafiq ha un modo di pensare allo stesso tempo conservatore e liberale, ed è inoltre conosciuto per essere una persona pragmatica che punta ha assicurare stabilità al paese e solidi investimenti. Morsi, invece, è un musulmano integralista membro di un gruppo con alle spalle un'ingannevole storia di violenza.
Se si parla di investimenti futuri e programmi di sviluppo socio-economico, sono in molti a prevedere che l'economia egiziana crescerà rapidamente con il programma di sviluppo di Shafiq. Altri esprimono riserve e paure circa la situazione economica incontro alla quale potrebbe andare l'Egitto se dovesse vincere Morsi.

Ranya Khalifa rimarca:

@RanyaKhalifa [13]: Basta prendersela con i Copti per l'ascesa di #Shafiq!! Se volete la “democrazia” non potete prenderla a pezzi… Gli egiziani cono liberi di scegliere chi vogliono!

La giornalista Rawya Rageh cita lo stesso Shafiq:

@RawyaRageh [14]: #Shafiq: Non è vero che io sia affiliato al vecchio regime, se pensiamo ciò, allora l'intero Egitto lo è. Dobbiamo crescere e abbandonare questa polemica.

Sebbene alcune fazioni rivoluzionarie abbiano avvisato di voler ritornare in strada in caso di vittoria di Shafiq, il leader del Partito al-Nur [15] [it], il maggiore partito salafita ha affermato [16] che la sua formazione non parteciperà alle eventuali proteste.