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Spagna: “Occupy” le banche, in strada e online

Categorie: Europa occidentale, Spagna, Citizen Media, Cyber-attivismo, Governance, Politica, Protesta

La scorsa settimana è stata considerata dai media come la settimana più difficile dell'economia spagnola dall'arrivo dell'euro. La crisi dei debiti porta notizie che stanno riducendo la pazienza dei cittadini. L'aggiunta di denaro pubblico a Bankia [1] [en] potrebbe raggiungere un totale di 23 miliardi di euro, ma i politici al governo e i manager di Bankia non sembrano interessati ad avere queste responsabilità e danno spiegazioni alle persone riguardo ciò che ha provocato la crisi.

La nazionalizzazione di Bankia, secondo quanto ha dichiarato il presidente Mariano Rajoy, sarà solamente parziale: permetterà una ristrutturazione della banca, evitando la caduta dell'economia, facendola ritornare in mani private. La causa di questa socializazzione delle perdite indica che il denaro non verrà rimborsato alle persone: ecco perchè diversi cittadini stanno chiedendo una completa nazionalizzazione della banca.

A fronte di questa prospettiva sconfortante e al rifiuto da parte del governo di indagare sulla direzione di Bankia, il popolo spagnolo ha preso in mano la situazione. Da quando la crisi è incominciata, le iniziative popolari sono aumentate per le strade e sul web. Il mese scorso il movimento degli Indignados di Barcellona ha organizzato una protesta dall'edificio della banca La Caixa, un movimento conosciuto come #OccupyMordor (il nome fa riferimento alle torri delle forze maligne del film Il Signore degli Anelli). Un altro movimento simile, sotto il nome di #OccupyBankia, ha organizzato una cacerolada (una protesta in cui padelle e stoviglie varie vengono percosse per fare rumore)di fronte alle torri Kyo di Madrid, sede di Bankia.

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"Bankia è nostra" Foto estrapolata da Fotograccion.org su licenza CC BY-SA-3.0.

Nel quartiere di Lavapiés di Madrid è stata organizzata un'altra riunione pubblica con gli stessi obiettivi dei precedenti: denunciare il profitto, evitare gli sfratti [3] [en] e chiedere trasparenza. Centinaia di persone si sono recate verso un edificio ad Atocha con appartamenti vuoti chiusi per devolverli a persone senza casa. Uno degli slogan ricorrenti è “Si Bankia es nuestra, sus casas también” (“Se Bankia è nostra, allora anche le loro case”). Alcuni giorni fa, i “yayoflautas” [4], la versione precedente del movimento Indignado 15M, hanno protestato contemporaneamente nelle filiali di Bankia in cinque città spagnole: Madrid, Barcellona, Valencia, Siviglia e Palma. Chiedono la “sicurezza dei cittadini”, così come il chiarimento dei motivi che hanno portato alla situazione catastrofica delle banche. Questo gruppo veterano ha il proprio blog [5] in cui ha pubblicato un manifesto in diverse lingue:

Ahora están poniendo el futuro de nuestras hijas y nietas en peligro. Estamos orgullosas de la respuesta social y del empuje que están mostrando las nuevas generaciones en la lucha por una democracia digna de este nombre y por la justicia social, contra los banqueros y los políticos cómplices. Estamos a su lado, de sentimiento, a las asambleas de barrio y también a la acción. Si quieren descalificar su valentía llamándolos “perroflautas”, a nosotras nos pueden llamar “iaioflautas”.

Ora stanno mettendo in pericolo il futuro delle nostre figlie e delle nostre nipoti. Siamo orgogliosi della reazione e dell'impulso delle nuove generazioni nello scontro per la democrazia degna di essere chiamata con il suo nome e per la giustizia, contro i banchieri e i politi loro complici. Non stiamo dalla vostra parte, nelle riunioni di quartiere e neanche nelle azioni. Se qualcuno vuole rifiutare il loro coraggio chiamandoli “perroflautas” [cane-flauto] noi possiamo chiamarci “iaioflautas”.

Gli appelli alle varie proteste contro la banca oltre a tutto il materiale fotografico, audiovisivo e manifesti che circolano continuamente nei social network sono diventati l'indice di misura della rabbia generale e la chiave per l'organizzazione dell'azione sociale. Alla fine di maggio è stato aperto il blog Cierra Bankia [6] [es] (“Bankia Chiusa”), che si dedica alla realizzazione di articoli riguardo la banca in questione e a diffondere mezzi per boicottarla. Il blog Dark Spaces [7] [es] offre parodie su manifesti, come quello che segue, con l'immagine di Gollum, personaggio de Il Signore degli Anelli:

"Impegno: il vostro denaro è il nostro tesoro"

Questo video mostra un altro momento originale dell'”occupazione” con una esibizione di flamenco in una filiale di Bankia a Siviglia il 17 maggio, in cui un cantante accompagna delle ballerine con una canzone dal titolo “Bankia, polmoni e branchie”: