Video: come filmare le manifestazioni di protesta (da Witness)

L'ONG WITNESS [en, come tutti i link successivi] ha pubblicato una serie di video su come filmare le manifestazioni di protesta, destinati a fornire linee guida per assicurarsi che i filmati così realizzati possano servire come prova nei tribunali tutelando al contempo quanti compaiono nelle riprese.

Il logo di Witness

La serie di video in cinque parti, realizzata con il supporto e l'esperienza di attivisti videoreporter, fornisce importanti informazioni per chi si trova con una videocamera nel bel mezzo di un evento che può costituire notizia di attualità — per esempio le proteste Occupy, le insurrezioni in Siria e altri simili avvenimenti. I cinque video riguardano argomenti come preparare un filmato, scegliere il giusto equipaggiamento, filmare la protesta lavorando in squadra, riprendere immagini e suoni di qualità e condurre interviste.

Questa serie, insieme al nostro Videoconsigli per il cambiamento, include le migliori pratiche che abbiamo sviluppato con più di 300 partner in 80 Paesi negli ultimi 20 anni.  Danno anche una risposta alle sfide poste dai cambiamenti nella realtà che abbiamo incontrato nell'ultimo anno lavorando alla formazione di alcuni attivisti – in particolare quelli impegnati in #video4change in Medio Oriente e Nord Africa.

Il primo filmato mostra come riprendere con efficacia ed in sicurezza, consapevoli degli obiettivi e del pubblico di riferimento, considerando la salvaguardia e la sicurezza propria e delle persone riprese, filmando dettagli e particolari e specificando sempre la corretta sequenza temporale e la localizzazione delle scene registrate.

Il terzo video mostra i vantaggi di fare riprese in equipe. Lavorando con persone che conosciamo, si possono dividere ruoli e compiti e fare riprese separatamente ed inoltre, se si è predisposto un piano di sicurezza, un gruppo può essere di supporto agli altri nel caso sorgano problemi inattesi.

L'ultimo video della serie affronta il problema di come condurre un'intervista, dal fare ricerche sulla persona intervistata, sull'argomento del colloquio e sulle domande da porre, acquisire il consenso informato in modo che gli intervistati non corrano rischi né pericoli nell'apparire in video e come mascherare l'identità in modo che si possa decidere come essere ripresi o non apparire affatto, se si preferisce.

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