Mondo arabo: i disabili rompono il silenzio

Recentemente è partita una campagna online [ar, come gli altri link salvo dove diversamente segnalato] per porre luce sulla lotta delle persone con disabilità e i loro diritti negati. Il fondatore della campagna, Abdallah AlShalaqi, attivista saudita, ha dichiarato in un'intervista televisiva che la campagna mira a sollecitare l'attenzione della comunità sui diritti delle persone con disabilità, a rompere il silenzio dei media al riguardo e a incalzare gli ufficiali governativi ad agire.

Le persone che vivono con disabilità sono vittime, in misura diversa, di marginalizzazione e negligenza. E i disabili hanno lottato per ottenere  uguali diritti di cittadinanza, in modo da sviluppare più a fondo il proprio potenziale. La loro campagna pone l'accento sull'accessibilità (la possibilità di muoversi liberamente nell'ambiente circostante), su uguali opportunità nei campi di educazione, lavoro, alloggi e sulla libertà dalle violenze e abusi a cui sono vulnerabili.

Twitter è stato utilizzato come piattaforma principale da cui far sentire la propria voce. Agli utenti del social network è stato richiesto di ribaltare i propri avatar e utilizzare l'hashtag #للمعوق_حقوق, ovvero “le persone con disabilità hanno diritti”, per richiamare l'attenzione sulla propria causa. Un grande numero di utenti si è unito alla campagna. Safar Al Hogbani, giocatore saudita di una squadra di basket con disabilità, ha tweettato:

@safar_ALhogbani: المعاقون جزء من المجتمع، ومراعاة ظروفهم واجب وطني وانساني، كما ان احترام القوانين الخاصة بهم دليل على رقي المجتمع وتحضره ‎‫#للمعوق_حقوق‬
Le persone con disabilità sono parte della società. Occuparsi delle loro condizioni è un dovere umano e nazionale. Rispettare le leggi è un indicatore del progresso e della civiltà di una società.

Sumaya Al Ghamadi  condivide la propria esperienza:

@sumaya1405: #للمعوق_حقوق‬ عندما سافرت للعلاج لألمانيا لقيت إهتمام ولم أرى نظرات الشفقة,, وهنا وجدت نظرات شفقة بلا إهتمام.
Viaggiando in Germania ho trovato attenzione, ma non ho visto sguardi di pietà; qui invece ho trovato pietà senza attenzione.

@jessica_2090 accusa la società:

@jessica_2090: ‫#للمعوق_حقوق‬ لا يوجد شخص معوق بل يوجد مجتمع يعيق
Non esistono persone disabili, ma una società che disabilita.

Abo Khaled ha aggiunto:

@AaaAbokhaled: #للمعوق_حقوق‬ أهمها حقه في كسب قوته فالإعاقة لا تعني أن يصبح عالة على غيره
Le persone con disabilità hanno diritti, e soprattutto hanno diritto a guadagnarsi da vivere. Avere una disabilità non significa dover diventare dipendenti dagli altri.

Anche altri utenti Twitter hanno rivendicato i propri diritti. La dott.ssa Sohair Abdel Hafeez, donna egiziana che si identifica come moglie e madre di cinque uomini, due dei quali non udenti che hanno completato gli studi universitari, dopo l'elezione a presidente di Mohamed Morsi richiede quanto segue a uno dei membri della sua campagna:

@omelregalsohair: الأشخاص ذوو الاعاقة وأسرهم جزء من الشعب المصري لهم حقوق حتى التمكين فليجعلها الرئيس أمامه في مصر بلا تمييز
Le persone con disabilità e le loro famiglie sono parte della società egiziana. Hanno dei diritti, incluso quello all'autoaffermazione. Il presidente dovrebbe tenere conto di questi diritti, senza discriminazioni.

Un altro utente di spicco è Mohamed Abu Taleb, persona non vedente che prepara altre persone con disabilità visiva all'uso del computer — e scrive:

@love_life2012: على الرغم من أن بداية الإستقلالية التامة بي كانت كفيلة لتجعل مني شخص حبيس بيته لكن لم أرضى هذا على نفسي مطلقا ‎‫#إعاقة‬ ‎‫#كفيف‬
Nonostante l'inizio della mia completa indipendenza sia stato sufficiente a rendermi recluso in casa mia, non ho accettato questa situazione.
@love_life2012: ومع بعض التشجيع من الأسرة لي وخصوصا والدي إستطعت ان اتغلب على كثير من صعوبات الإستقلالية ‎‫#إعاقة‬ ‎‫#كفيف‬
E con l'incoraggiamento della mia famiglia, specialmente di mio padre, sono riuscito a superare molte delle difficoltà di una vita indipendente.
@love_life2012: بعدها لم أجعل شيء مهما كان صعب ولا مستحيل أمام احلامي وطموحاتي التي أردت لها النجاح بيدي ‎‫#إعاقة‬ ‎‫#كفيف‬
Dopo questa esperienza non ho permesso che nulla, per quanto difficile o impossibile, potesse ostacolarmi dal raggiungere con le mie forze i miei sogni ed ambizioni.
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Randa Aboeldahab, altra blogger che, dopo aver perso una gamba, vive con disabilità fisiche, scrive quanto segue sulla propria esperienza di vittima di violenze sessuali:

اغرب حالات التحرش بالنسبة دايما كانت التحرش بالعربية ، يعني المتحرش كان بيستعمل عربيته كأداة تحرش وكنت فاكرة اني انا لوحدي اللي بيتعمل فيه كدا ، اكتر واقعة مش ممكن انساها لما مرة كنت بعدي الشارع وكان في عربية راكنة ادام ، بعدي من ادامها لاقيت السواق طالع خطوة وخابطني قلت اكيد مش قاصد ، رجعت اعدي من وراه راح راجع خطوة لورا، قلت اكيد مش قاصد، وثانية راح رامي جملة من اياهم ، لاقيت نفسي بمسك العكاز اللي ف ايدي وبخبط به اول فانوس في العربية ، قال جملة تانية مصحوبة بشتيمة روحت نازلة ع الفانوس التاني وهكذا لحد ما اتهمني بأني مجنونة ، مردتش غير بضربة قوية من عصايتي في نص الباب الشمال وروحت ماشية

Il caso più strano di vessazioni che ho subito ha coinvolto un'automobile. Il molestatore ha usato il veicolo come strumento di violenza. Credevo di essere l'unica ad aver mai subito qualcosa di simile. L'incidente che ricordo più vivamente è avvenuto mentre stavo attraversando la strada di fronte a un'auto parcheggiata. L'autista ha fatto partire la macchina e mi ha colpita, e io mi sono detta: “questo non può essere intenzionale”. Mi sono spostata dietro l'auto e l'uomo mi ha colpita di nuovo, gridandomi un insulto. Ho quindi spaccato uno dei fari del veicolo con il mio bastone. Mi ha insultata di nuovo e ho spaccato anche il secondo faro. Mi ha detto che sono pazza; ho colpito la portiera dell'auto e me ne sono andata.

In rete sono presenti diverse simili iniziative, come l'account Twitter I Am Not Disabled e il sito web Voice of The Disabled, sbocco mediatico in cui far confluire le voci delle persone con disabilità.

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