Spagna: crowdfunding per processare i dirigenti bancari

Dopo la denuncia da parte degli “indignados” rivolta agli ex dirigenti di Bankia (tra cui l’ex-presidente della banca ed ex ministro dell’Economia Rodrigo Rato), la Corte Nazionale di Giustizia spagnola ha accusato i colpevoli di truffa, appropriazione indebita, falsificazione di bilanci, amministrazione fraudolenta e violazione delle norme sulla concorrenza. Intanto il 4 luglio si è dimesso l’AD di Bankia Francisco Verdu Pons. La bancarotta di Bankia è costata 23 miliardi di euro provenienti da un prestito europeo.
Il crowdfunding per la querela contro Rato è durata fino a venerdì 13 luglio e sono stati raccolti 18.359€. Ecco come è stato utilizzato il denaro raccolto e quali sono i punti chiave del progetto.

Alla luce dell'indifferenza mostrata dal governo e dall'ufficio del procuratore distrettuale riguardo l'indagine sulla direzione di Bankia [en] gestita dall'ex presidente Rodrigo Rato, gli Spagnoli hanno raccolto denaro proveniente da varie offerte per porgere denuncia davanti al tribunale e raggruppare i requisiti necessari a portare avanti un'efficiente indagine legale. L'iniziativa ha avuto molto seguito nei social network con diversi hashtag, uno dei quali è #CrowdfundPaRato [es].  In 24 ore sono stati raccolti più di 15000€ dei fondi richiesti, dando luogo al blocco del sito di crowdfunding Goteo per alcune ore [es]. Gli organizzatori hanno chiesto di non donare altro denaro per ora, dal momento che l'obiettivo è stato di gran lunga raggiunto.
Il sito dedicato al progetto di crowdfunding [es] spiega la motivazione e l'obiettivo che hanno portato alla creazione di questo programma:

La Constitución española, en su artículo 119, establece que la justicia será gratuita cuando así lo disponga la Ley y, en todo caso, respecto de quienes acrediten insuficiencia de recursos para litigar.

En nuestro caso, tenemos claro que meter a Rato y demás responsables de la Estafa Bankia en la cárcel no es precisamente una iniciativa que vaya a ser respaldada por los que hacen las leyes. Tampoco va a ayudar que acreditemos que no disponemos de la enorme cantidad de recursos económicos que se requieren para un proceso de esta dimensión.

En definitiva, no vamos a poder contar con los instrumentos del Estado (que tampoco es que nos fiemos mucho de ellos). Es más, piensan que no podemos hacerlo porque no tenemos dinero, pero no cuentan con que somos much@s y que, con una pequeña aportación de cada un@, lo conseguiremos.

L'articolo 119 della costituzione spagnola stabilisce che la giustizia deve rimanere gratuita nei casi previsti dalla legge e, in ogni caso, deve rimanere tale per tutti coloro che hanno scarsi mezzi economici.

In questo caso è chiaro che mandare in prigione Rato e gli altri dirigenti, responsabili della frode di Bankia, non è un'iniziativa facile da portare avanti a livello legale. Il fatto di non avere il denaro sufficiente per un successo del genere non torna certo d'aiuto.

In breve, non possiamo contare sugli strumenti dello Stato (non che ci crediamo molto…). E loro pensano che non potremo farcela perchè abbiamo pochi soldi, ma quello che non sanno è che siamo in tanti e che, con un piccolo contributo da ognuno di noi, ce la faremo.

Il banner di Goteo per la campagna di crowdfunding per fare causa a Rodrigo Rato.

Nel suo blog @fanetin spiega [es] come verranno suddivisi i fondi raccolti:

  • €200 per l'autorizzazione dell'azionista davanti a un notaio.
  • €6 000 per l'avvocato (per tutto ciò che il caso comporta, tra cui l'interrogatorio di circa 80 persone).
  • €1 000 per l'avvocato (obbligatorio)
  • €3 000 per viaggi a Madrid da parte di avvocati, testimoni, etc (per un anno).
  • €5 000 per pratiche, ricerche e comunicazioni.
  • €1 300 per la piattaforma Goteo Crowdfunding.

Ovviamente l'iniziativa popolare per fare causa ai responsabili della crisi economica in Spagna è ancora attiva e più forte che mai.

Come si può leggere su 15mparato [es]:

Emprenderemos acciones criminales y civiles contra los integrantes del Consejo de administración de Bankia, en la época en la que fue presidido por el Sr. Rodrigo Rato y contra el Consejo de administración del Banco Financiero y de Ahorros, la matriz tóxica y ruinosa que endosaron al Estado.

Solicitamos prisión y el embargo de sus bienes por valor equivalente a la cantidad obtenida con la colocación irregular de acciones. Han engañado a 400.000 inversores -en muchos casos ahorradores de la entidad- para sustraerles su dinero y ahora, misteriosamente, ha desaparecido, arrastrando al país al borde del rescate.

Intraprenderemo azioni penali e civili contro i membri del consiglio d'amministrazione di Bankia, nel periodo in cui era presieduto dal sig. Rodrigo Rato, e contro il consiglio di amministrazione del Banco Financiero y de Ahorros, la matrice tossica e dannosa che fece da garante per lo Stato.

Chiediamo l'arresto e il sequestro della sua proprietà che corrisponde alla somma ottenuta dall'emmissione illegale di azioni. Sono stati truffati 400.000 investitori – in molti casi clienti della banca – di tutto il loro denaro e ora, misteriosamente, è andato, trascinando il paese sull'orlo del fallimento.

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